Ciclismo 2017, Vincenzo Nibali illustra i suoi programmi

Vincenzo Nibali aspetta la conferenza stampa di oggi nella quale verrà presentato ufficialmente il progetto legato alla Bahrain – Merida, ma intanto in anteprima ha voluto dedicare un po’ di tempo ai suoi fans rispondendo in esclusiva a diverse domande che hanno riguardato soprattutto i suoi programmi stagionali a cominciare dal Giro d’Italia 2017 e la sua nuova squadra che è nata dal nulla e quindi ha tutto quello di positivo e negativo che una scelta di questo tipo può comportare anche se si tratta di una bella avventura.

Ciclismo 2017, Vincenzo Nibali prepara in grande Giro d’Italia

Dopo aver confermato che il suo esordio ufficiale in maglia Bahrain-Merida sarà al Tour de San Juan in Argentina dal 25 gennaio, Vincenzo Nibali ha specificato come prima del Giro d’Italia 2017 sarà in Italia soltanto per la Tirreno-Adriatico mentre è difficile che corra la Milano-Sanremo perché senza la salita delle Manie per lui ci sono poche chance. Ma la preparazione sarà mirata al Giro: “È quello del Centenario, poi passa dalla mia Sicilia e ci tenevo ad essere presente. La tappa dell’Etna? La conosciamo bene perché ci siamo allenati lì molte volte. Quella dello Stelvio è veramente impegnativa, solo arrivandoci in grande condizione si può fare un grande risultato”. Quanto agli avversari “non posso dire chi temo di più tra Aru e Quintana, meritano grande rispetto entrambi. Poi mi aspetto Kruijswijk, Chaves se ci sarà, Pinot che sicuramente verrà per fare risultato, ma ci saranno tanti pretendenti”.

Nessuna doppietta con il Tour, Vincenzo Nibali ha fatto le sue scelte

Nibali ha anche spiegato che difficilmente sarà al via del Tour de France 2017 perché fare la doppietta è praticamente impossibile nel ciclismo di oggi e intanto il feeling nel suo gruppo cresce nonostante molti fino alla passata stagione abbiano corso da avversari. Merito di tutti, ma in particolare di Visconti che si sta dimostrando un vero uomo-squadra e sarà al suo fianco anche nella ‘corsa rosa’ insieme a Siutsou, Navardauskas e Boaro. E Scarponi? Se andrà avanti ancora non è detto che non possano tornare insieme.

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