Ciclismo 2017, la rivoluzione russa della Katusha-Alpecin

La rivoluzione russa passa dalla Svizzera segna una nuova era nel mondo del World Tour. Perché dal 2017 quella che è stata la corazzata del Team Katusha anche se non ha cambiato i colori della maglia, con un rosso ben visibile e riconoscibile in mezzo al gruppo, come confermano le ultime news di ciclismo ha comunque cambiato la filosofia: ormai non era più necessario formare e far crescere solo i talenti russi, ma la nuova frontiera è guardare al mondo. Così è arrivato uno sponsor di peso come Alpecin che ha abbandonato la Giant e l’affiliazione è stata fatta in Svizzera anche se l’anima del team rimane la stessa.

Katusha-Alpecin, Rony Martin guida le novità

Tra le facce nuove della Katusha-Alpecin appena presentata ufficialmente a Benidorm, città cara a Gianni Bugno che lì vinse il suo secondo mondiale nel 1992, e ne sono diverse che stimolano sensazioni positive. Come quella di Tony Martin, eterno ragazzino delle prove contro il tempo e capace ad ottobre di indossare ancora una volta la maglia iridata nella prova contro il tempo. Il tedesco sarà uno dei punti di riferimento nelle corse a tappe, a cominciare dal Tour de France 2017 che comincia proprio nella sua Germania, ma non l’unica faccia nuova. Sono arrivate infatti il connazionale e figlio d’arte Rick Zabel, oltre a Robert Kiserlovski e al portoghese José Gonçalves che potrebbe essere seguito dal connazionale Rui Costa.

Kristoff e Zakarin i due leader della Katusha-Alpecin

Ancora una volta però saranno due i fari su cui puntare. Da una parte Alexander Kristoff che quest’anno ha smarrito la potenza e la classe mostrata nel recente passato ma che nel 2017 vuole riscattarsi anche perché avrà i Mondiali nella sua Norvegia. Dall’altra Ilnur Zakarin che tornerà al Giro d’Italia per fare classifica e potrebbe pensare a qualcosa in più del semplice podio finale a Milano.

Exit mobile version