Chris Froome al Giro del Delfinato 2015
All’interno l’intervista a Chris Froome – Finisce nel segno di Chris Froome il Giro del Delfinato 2015. Il britannico della Sky ha conquistato l’ultima tappa e la classifica finale staccando la maglia gialla Tejay Van Garderen sulla salita di Valfrejus. E’ stata ancora sfida diretta tra Froome e Van Garderen sulla salita finale e il capitano della Sky è riuscito a recuperare i 18” di ritardo con cui partiva stamani.
La tappa, su un percorso più da media montagna che da tappone, è iniziata con la fuga di Kelderman (Lotto-Jumbo), Izagirre (Movistar Team), T.Martin (Etixx), Pires (Tinkoff-Saxo), Quemeneur, Sicard (Europcar), Timmer (Giant) e Cummings (MTN).
La Sky ha tenuto per gran parte della corsa le redini del gruppo, con il chiaro intento di preparare l’attacco finale di Froome e poter contare anche sugli abbuoni al traguardo per ribaltare la situazione in classifica. Tony Martin ha tentato un assolo di qualche decina di km ma non ha trovato il passo che altre volte gli ha permesso azioni del genere. Sulla penultima salita Cummings è rimasto da solo al comando, mentre dal gruppo Valverde (Movistar) ha movimentato la corsa. Ma lo spagnolo non ha avuto chance, braccato a raggiunto da un gruppo guidato da Nibali in formato gregario per Scarponi. Il marchigiano ha aperto la battaglia sulla salita finale a 5 km dall’arrivo, ma è poi rimbalzato. Poels ha dettato un gran ritmo spezzettando il gruppetto dei migliori e andando riprendere il coraggioso e bravo Cummings. E a 2 km e mezzo dall’arrivo ecco il momento atteso, lo scatto, uno scatto vero, di Chris Froome. Il britannico è partito sui pedali con il lungo rapporto, alla maniera dei veri scalatori invece che con il suo classico mulinare seduto.
Van Garderen ha provato a reagire, ma l’azione di Froome si è sciolta nella sua più classica mulinata e le distanze si sono sempre più ampliate. L’ultimo km è stato infinito per la maglia gialla, che ha avuto una flessione fatale, finendo per essere scavalcato da Simon Yates e Rui Costa, perdendo così l’ultima ancora degli abbuoni. Così Froome è andato a vincere tappa e classifica finale. Buon la corsa di Rodriguez, ogni giorno sempre meglio in questo Delfinato.
La classifica finale vede il successo di Froome, con appena 10” su Van Garderen, che probabilmente oggi non ha gestito al meglio la situazione. Rui Costa ha scalzato Intxausti dal terzo gradino del podio, poi Yates che conferma ancora tutto il suo talento.
Classifica di tappa
1 Chris Froome (GBr) Sky
2 Simon Yates (GBr) Orica-GreenEdge 00:00:18
3 Rui Costa (Por) Lampre-Merida
4 Tejay van Garderen (USA) BMC
5 Joaquim Rodriguez (Spa) Katusha 00:00:28
6 Romain Bardet (Fra) Ag2r-La Mondiale
7 Daniel Martin (Irl) Cannondale-Garmin 00:00:31
8 Wouter Poels (Ned) Sky 00:00:44
9 Pierre Rolland (Fra) Europcar
10 Benat Intxausti (Spa) Movistar
Classifica generale finale
1 Chris Froome (GBr) Sky 30:59:02
2 Tejay van Garderen (USA) BMC 00:00:10
3 Rui Costa (Por) Lampre-Merida 00:01:16
4 Benat Intxausti (Spa) Movistar 00:01:21
5 Simon Yates (GBr) Orica-GreenEdge 00:01:33
6 Romain Bardet (Fra) Ag2r-La Mondiale 00:02:05
7 Daniel Martin (Irl) Cannondale-Garmin 00:02:52
8 Joaquim Rodriguez (Spa) Katusha 00:03:06
9 Alejandro Valverde (Spa) Movistar 00:03:12
10 Andrew Talansky (USA) Cannondale-Garmin 00:04:17.
LE INTERVISTE
Chris Froome: “Non ci posso credere. Non potevo aspettarmi di andare meglio oggi. Le gambe erano stanche dopo la tappa di ieri. Tutta la squadra ha sofferto oggi, ma tutti hanno dato tutto quello che avevano, avevamo la maglia gialla in vista. Ian Stannard ha tirato da solo il gruppo per 100 chilometri. Il resto della squadra è stata fantastica fino all’ultimo momento quando ho attaccato. Ogni secondo contava alla fine. Ero eccitato sulla salita fino al traguardo. Eravamo un po’ dietro dopo la cronometro a squadre e abbiamo dovuto riguadagnare terreno. E’ incredibile finire così, sarà un giorno che ricorderò per il resto della mia vita. Il Dauphiné è una gara speciale per me. Sono abbastanza contento di come vado in questo momento. Questa gara aiuta a costruire la squadra. Il Tour de France è il mio grande obiettivo. La squadra è pronta. Sono quasi pronto. Mancano meno tre settimane. Non vedo l’ora”.