Catalunya 2015, Van Garderen a La Molina
Il tappone della Volta Catalunya 2015 con arrivo a La Molina è di Tejay Van Garderen. Ormai fuori classifica il corridore americano della BMC ha potuto approfittare di una certa libertà sulla salita finale. La tappa è stata impegnativa ma non particolarmente selettiva: tante salite, ma senza grandi pendenze che hanno appiattito i valori.
La corsa ha trovato subito la fuga giusta, con Danielson (Cannondale), José Herrada (Movistar), Coppel (IAM), Zoidl (Trek) e Chetout (Cofidis). Il gruppo ha lasciato circa sette minuti prima di cominciare il consueto recupero. Ma già sulla penultima salita della giornata sono arrivate note importanti: Chris Froome si è fatto da parte denotando uno stato di forma davvero precario, ed anche il leader della classifica Rolland si è dovuto staccare da un gruppo forte ancora di una ventina di unità.
La fuga della prima ora è stata definitivamente annullata all’inizio della salita conclusiva di La Molina, 5 km. La Sky ha deciso di attuare una strategia diversa dalla solita: gli uomini in nero hanno mandato all’attacco Kiryenka, con Richie Porte rimasto tranquillamente a controllare gli avversari diretti in gruppo. Van Garderen è stato il primo a muoversi, andando a riprendere e staccare il bielorusso, e costruendo così un piccolo vantaggio prima che Contador aprisse la bagarre tra i big della classifica. Ma come alla Tirreno, Contador non è riuscito a dare continuità alla sua azione dopo un bello scatto iniziale. LA Sky allora ha potuto usare Kiryenka per riportare sotto Richie Porte che poi ha dato una gran stoccata nel finale facendo piegare Contador. Davanti Van Garderen è andato a vincere, ma Porte staccando di una manciata di secondi gli avversari di classifica ha fatto il vero colpo della giornata. Insieme a Contador sono arrivati anche Martin, Kelderman e Atapuma, con Pozzovivo e un deludente Valverde leggermente staccati. Aru non si è espresso bene come ieri, arrivando anche lui in leggero ritardo.
La classifica vede ora sorprendentemente al comando De Clerq, uno dei tre fuggitivi della tappa d’apertura, staccato ieri, ma ben più forte di Rolland oggi. Il belga è l’unico dei tre che ancora mantiene una parte di quei 2.40 avuti in dote nella tappa di lunedì. De Clerq vanta ancora 21” su Porte, con Pozzovivo e tutti gli altri a seguire in un fazzoletto di secondi. Ci saranno ancora due tappe ondulate per cercare di scalzare De Clerq ed evitare il successo della fuga bidone. Intanto per oggi possiamo dire che si conferma il grande momento di Richie Porte, mentre Contador ha ancora solo qualche bello sprazzo.
https://www.youtube.com/watch?v=GXeR0NcMZFg
1 Tejay Van Garderen (USA) BMC Racing Team 5:00:36
2 Richie Porte (Aus) Team Sky 0:00:03
3 Alberto Contador (Spa) Tinkoff-Saxo 0:00:08
4 Daniel Martin (Irl) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team
5 Wilco Kelderman (Ned) Team LottoNL-Jumbo
6 Darwin Atapuma Hurtado (Col) BMC Racing Team 0:00:11
7 Domenico Pozzovivo (Ita) AG2R La Mondiale 0:00:15
8 Alejandro Valverde (Spa) Movistar Team 0:00:19
9 Vasil Kiryienka (Blr) Team Sky 0:00:21
10 Rafael Valls Ferri (Spa) Lampre-Merida
11 Fabio Aru (Ita) Astana Pro Team 0:00:24
12 Jarlinson Pantano (Col) IAM Cycling
13 Rigoberto Uran (Col) Etixx – Quick-Step 0:00:27
14 Esteban Chaves (Col) Orica GreenEdge 0:00:30
15 Warren Barguil (Fra) Team Giant-Alpecin 0:00:34
16 Peter Stetina (USA) BMC Racing Team 0:00:37
17 Sergio Pardilla (Spa) Caja Rural-Seguros RGA 0:00:41
18 Giampaolo Caruso (Ita) Team Katusha 0:00:45
19 Bart De Clercq (Bel) Lotto Soudal 0:00:47
20 Gianluca Brambilla (Ita) Etixx – Quick-Step 0:00:50
Classifica generale
1 Bart De Clercq (Bel) Lotto Soudal 18:32:02
2 Richie Porte (Aus) Team Sky 0:00:21
3 Domenico Pozzovivo (Ita) AG2R La Mondiale 0:00:26
4 Daniel Martin (Irl) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 0:00:27
5 Alberto Contador (Spa) Tinkoff-Saxo 0:00:28
6 Rigoberto Uran (Col) Etixx – Quick-Step 0:00:45
7 Fabio Aru (Ita) Astana Pro Team 0:00:48
8 Wilco Kelderman (Ned) Team LottoNL-Jumbo 0:00:51
9 Alejandro Valverde (Spa) Movistar Team 0:00:52
10 Darwin Atapuma Hurtado (Col) BMC Racing Team 0:00:54
11 Vasil Kiryienka (Blr) Team Sky 0:01:04
12 Rafael Valls Ferri (Spa) Lampre-Merida
13 Jarlinson Pantano (Col) IAM Cycling 0:01:07
14 Esteban Chaves (Col) Orica GreenEdge 0:01:13
15 Andrew Talansky (USA) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 0:01:21
16 Sergio Pardilla (Spa) Caja Rural-Seguros RGA 0:01:24
17 Giampaolo Caruso (Ita) Team Katusha 0:01:28
18 Gianluca Brambilla (Ita) Etixx – Quick-Step 0:01:33
19 Warren Barguil (Fra) Team Giant-Alpecin 0:02:29
20 Yury Trofimov (Rus) Team Katusha 0:02:52.
LE INTERVISTE
Richie Porte: “Sono un po’ deluso per non aver vinto la tappa. Quando ha attaccato Van Garderen volevo vedere Contador, Uran e gli altri uomini di classifica. Quando ha attaccato Contador non mi sono fatto prendere dal panico. Ha preso un po’ di margine all’inizio, ma mi aspettavo quell’attacco, io avevo ancora Kiryenka. Nel finale ho recuperato su Van Garderen ma ormai l’arrivo era troppo vicino. E’ comunque una grande iniezione di fiducia in vista del Giro d’Italia, perchè la maggior parte dei favoriti sono qui. Non vedo l’ora di arrivare a maggio”.
Bart De Clerq: “Prima della corsa non avrei mai pensato di poter indossare la maglia di leader a questo punto. Nella prima tappa abbiamo costruito quel vantaggio, ora cercherò di afferrare questa grande occasione. Non sono abituato a guidare la classifica generale, dovrò stare attento nei prossimi giorni, seguire i miei avversari e difendere la maglia con tutto quello che ho. La condizione è buona, non devo avere paura. Ieri ero arrabbiato perchè avevo perso il contatto con il gruppo in discesa. Oggi ero motivato a fare tutto bene, ho preso il mio passo sulla salita finale e in questo modo ho potuto limitare i danni”.
Alberto Contador: “Nonostante il risultato finale sono contento della mia prestazione perché la mia forma continua a migliorare ogni giorno prima del mio obiettivo, che è il Giro d’Italia. L’unica cosa che desidero è quello di rimanere in buona salute e di evitare le cadute. Mi concentro sul recupero e prendo ogni giorno come viene. E’ stata una tappa veloce perché un certo numero di squadre ha cercato di staccare i corridori della fuga della prima tappa, questo ha portato ad un ritmo alto fin dall’inizio. Tuttavia, l’ultima salita non era abbastanza dura e c’era un forte vento contrario, che ha reso complicato costruire un grande divario. Ho attaccato prima di quello che avevo inizialmente previsto, diversi corridori hanno iniziato ad attaccare e nessuno reagiva. Ho pagato il prezzo negli ultimi trecento metri. Nelle restanti tappe del Catalunya sarà difficile salire in classifica, anche se sono a 2 secondi dal podio. Tuttavia, tutti noi sapevamo che in questa corsa ogni secondo sarebbe stato importante “.