Nel primo giorno per ufficializzare gli affari di ciclomercato per la nuova stagione è la Astana la grande protagonista. Sono già ben quattro i nuovi arrivi nella squadra kazaka di Nibali e Aru. La Astana 2015 potrà contare anche su Luis Leon Sanchez, Lars Boom, Diego Rosa e Davide Malacarne.
Per Luis Leon Sanchez sarà un ritorno nel World Tour dopo la difficile esperienza in Belkin, con cui era rimasto praticamente fuori squadra per il presunto coinvolgimento nell’Operacion Puerto, e la discesa di categoria nella Caja Rural con cui sta correndo questa stagione. “Sono molto contento per l’opportunità che mi ha dato la Astana e Vinokourov” racconta Luis Leon Sanchez, che in carriera vanta quattro vittorie di tappa al Tour de France e due edizioni della Clasica San Sebastian “Ho avuto l’opportunità di conoscerlo come corridore, mi è sempre piaciuto per il suo modo aggressivo di correre ed ora mi ha dato l’opportunità di tornare nel World Tour”.
Che ruolo potrà avere Luis Leon Sanchez in una squadra così votata verso le grandi corse a tappe? “Punterò alle corse di una settimana, che sono quelle che mi addicono di più, ad alcune classiche, e ad aiutare Nibali nei grandi giri”.
Lars Boom darà invece alla Astana un ruolo di maggior peso nelle classiche del nord: “Dopo dieci anni in Rabobank, poi Belkin, sentivo il bisogno di cambiare. E’ stata una decisione difficile, ma era il momento. Ho avuto molte offerte dopo che la Belkin ha deciso di chiudere la sponsorizzazione. La Astana era stata interessata fin dall’inizio, Vinokourov mi ha convinto che mi sarei inserito perfettamente nella squadra”.
Infine Diego Rosa e Davide Malacarne a rinforzare la già nutrita colonia italiana: “Sono due corridori italiani e forti che potranno aiutare Fabio Aru nelle corse a tappe” ha spiegato Alexandre Vinokourov.
Ovviamente si parla anche di ciclomercato in uscita: nella Astana 2015 non sarà confermato Valerio Agnoli, uno dei fedelissimi di Nibali, e probabilmente partirà anche Michele Scarponi. Vedremo poi se davvero la squadra kazaka riuscirà a trattenere sia Nibali che Aru, e soprattutto a programmare un calendario di corse che possa andare bene ad entrambi.