Alexander Kristoff alla Milano Sanremo 2014
Passa ancora l’outsider alla Milano Sanremo. Lo sprint finale premia Alexander Kristoff, il norvegese della Katusha, dopo una corsa dura per le condizioni atmosferiche ma senza grandi azioni e con poco spettacolo. Un bel tentativo di Nibali sulla Cipressa non viene seguito da nessuno, poi tanta stanchezza e lo sprint finale di Kristoff su Cancellara e Swift.
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La pioggia, il freddo e la fatica sono state il segno più evidente della Milano Sanremo.
All’interno 9 interviste. Sagan: “Ho sofferto più dell’anno scorso”. Kristoff: “Katusha incredibile”. Colbrelli: “Un errore mi è costato il podio”.
Il gruppo è partito da Milano alle 10 sotto l’acqua e così è continuato per gran parte della giornata. Condizioni che hanno pesato sull’esito della corsa, bagnando le micce di molti dei corridori più attesi.
Subito è partita la fuga che ha caratterizzato per oltre 200 km la corsa, con Tjallingii (Belkin), Boem (Bardiani), Parrinello (Androni), Bono (Lampre), Haas (Garmin), De Maar (UnitedHealthcare) e Barta (NetApp).
Il gruppo ha lasciato più di dieci minuti, con la Cannondale che poi si è messa ad alzare il ritmo da sola. Dopo il dispendioso lavoro degli uomini di Sagan, anche la Trek di Cancellara e la Giant di Degenkolb sono intervenute per aiutare i compagni dello slovacco quando la corsa è arrivata in Riviera.
Il freddo e le tante ore sotto la pioggia hanno cominciato ben presto a trasformare la corsa in una prova al logoramento. La fuga si è via via sciolta perdendo un elemento dietro l’altro e in gruppo si è segnalato il ritiro di Ulissi (Lampre), sempre sofferente in queste condizioni.
Con la fatica sempre più evidente sui volti e nelle gambe dei corridori, la Katusha ha cominciato a farsi avanti sul Capo Berta, dove Bono, De Maar e Tjallingi sono rimasti al comando, ma ormai con il destino segnato. L’attraversamento di Imperia ha messo in fila il plotone per approcciare la Cipressa, dove De Marchi (Cannondale) è stato bravissimo a tenere tutto solo la testa del gruppo per cercare di togliere di mezzo i velocisti avversari di Sagan. Cavendish (Omega) e Greipel (Lotto) sono arretrati in coda, ma sono riusciti a reggere. A metà salita è scoppiato l’unico fuoco d’artificio della giornata, un attacco di Nibali (Astana) a cui nessuno ha replicato. Il siciliano ha scollinato andando poi a superare gli esausti fuggitivi della prima ora nella discesa e tornando sull’Aurelia con una quarantina di secondi di vantaggio sul gruppo. Da dietro però altri corridori hanno rinfoltito il plotone, le squadre si sono riorganizzate e così è stato semplice controllare un corridore da solo nella decina di km in piano tra Cipressa e Poggio.
http://www.youtube.com/watch?v=X2-fAsxZrjM
All’inizio del Poggio così la coraggiosa azione di Nibali è sfumata. Rast (Trek) e Battaglin (Bardiani) sono stati i primi a muoversi sul Poggio, ma la notizia forte è stata la foratura di Degenkolb (Giant), davvero sfortunatissimo. Il tedesco, tra i grandi favoriti, è rimasto così tagliato fuori. Gilbert (BMC) ha provato un allungo ma ha solo ricompattato i resti del gruppo con Rast e Battaglin, ed è stato evidente che dopo sette ore sotto la pioggia nessuno aveva più le energie per fare la differenza.
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Allo scollinamento una trentina di corridori si sono infilati uno dietro l’altro nella discesa, con Greipel e Cavendish tenacemente agganciati. A nulla sono valsi i tentativi di Van Avermaet (BMC) e Colbrelli (Bardiani). Paolini (Katusha) ha portato verso lo sprint, Modolo (Lampre) è partito davanti con Cavendish e Sagan in posizione di lancio, ma solo Kristoff ha trovato le energie per fare un vero sprint. E il norvegese è andato a vincere su avversari ripiegati in due dalla fatica. Ancora un secondo posto per Cancellara, poi altre sorprese, i velocisti Swift (Sky) e Lobato (Movistar) prima di Cavendish ed un Colbrelli che probabilmente ha sprecato energie preziose per quell’attacco nel finale. Solo decimo Sagan, ancora una volta sconfitto al grande appuntamento, una sequenza che ormai è davvero pesante. E alla fine non è riuscito a sprintare Greipel, arrivato a Sanremo senza più energie.
LE INTERVISTE
Alexander Kristoff: “La squadra ha fatto un lavoro incredibile. La Katusha è stata assolutamente incredibile durante tutta la gara, tutti i miei compagni di squadra sono stati forti. Luca Paolini mi ha aiutato molto nel finale per avere una buona posizione per lo sprint. Era una volata molto difficile e imprevedibile. Una volata dopo 300 km è diversa da quella dopo 200 km. Normalmente non perdo molta potenza anche su una lunga tappa. Ho visto Cavendish che ha iniziato il suo sprint, così ho iniziato il mio. Negli ultimi 150 metri ho avuto delle grandi gambe. Ero super felice quando ho visto che avevo vinto. E’ stato il momento più bello della mia vita. Mi sto godendo questo momento”
Viatcheslav Ekimov, Ds Katusha: “Kristoff è un vero guerriero. E’ sempre motivato e non si lamenta mai. Lui fa sempre il suo lavoro correttamente. E ha davvero meritato una vittoria come questa, così come tutto il Team Katusha. Siamo stati motivati oggi a lottare per un buon risultato, e perchè no, la vittoria”
Fabian Cancellara: “Sono deluso ma soddisfatto. La Sanremo è stata la solita lotteria, ma non ho fatto errori. Sono molto stanco, è stata una gara di sopravvivenza, molte volte mi è venuto freddo. Devo ringraziare la squadra, tutti hanno fatto il massimo oggi. Con o senza Pompeiana è stata difficile, ma alla fine è stata una corsa per velocisti e quindi credo sia un buon risultato. E’ stata una gara d’attesa, forse un po’ noiosa, non è come Fiandre o Roubaix. Ho pensato di attaccare sulla cima del Poggio ma c’erano diversi corridori che sembravano ancora freschi e ho deciso di non muovermi. L’unica soluzione oggi era lo sprint”
Ben Swift: “La Sanremo è la corsa che sogno da sempre. La pioggia ha influenzato molto la corsa, ci aspettavamo tanti attacchi sulle salite e invece non ci sono stati. Il nostro piano era di mettersi davanti solo prima delle salite finali. All’inizio della Cipressa era molto ben messo e questo mi ha aiutato molto. Sul Poggio ho lottato per non perdere il contatto. In volata sono rimasto un po’ chiuso, ma alla fine ho trovato un varco”
Sonny Colbrelli: “Dovrei essere soddisfatto del mio piazzamento a 23 anni in una difficilissima Milano – Sanremo, ma onestamente oggi per come si era messa la corsa potevo fare di meglio. Non dico che avrei vinto ma sono sicuro che mi sarei potuto giocare il podio. Quando al termine della discesa del Poggio ho allungato, ho sbagliato perché mi hanno tenuto a centro metri ed io ho perso energie preziose. Una volta ripreso ho tentato di fare la volata ma a quel punto non ero così lucido per sprintare al meglio. Peccato per come sia andata per me, ma sono convinto che come squadra abbiamo fatto un grande gara, sempre in testa e senza paura. I miei compagni sono stati fantastici e avrei voluto ripagarli con un risultato migliore”.
Peter Sagan: “Questo non è il risultato che mi aspettavo, ma ho sofferto molto il freddo e il maltempo. Non è stato facile fare quello che volevo dopo una giornata così difficile. Nel finale ho sofferto più rispetto allo scorso anno. Comunque, devo accettare questo risultato, anche se sono deluso. Ho fatto del mio meglio con questa condizione e con la mia squadra abbiamo gestito la gara come volevamo. Non abbiamo nulla da rimpiangere. Voglio ringraziare i miei compagni perché mi hanno sostenuto in modo fantastico. “
Fabrizio Guidi, Ds Tinkoff: “Tutti hanno visto quanto è andato forte Bennati. Purtroppo nel finale ha toccato la ruota con un altri corridore ed ha perso delle posizioni. Meritava di arrivare tra i primi cinque, è frustrante non riuscirci per un incidente del genere. Anche Nicki Sorensen è andato forte ed ha sostenuto Bennati sul Poggio. Anche se abbiamo perso la battaglia, la condizione di Sorensen e Bennati mi ha pensare che saremo protagonisti nelle classiche”
Sylvain Chavanel: “Abbiamo visto solo acqua e grandine oggi. E’ stata anche più dura dell’anno scorso. Quando ho chiesto un impermeabile la nostra ammiraglia era in ventitreesima posizione e sono passati venti minuti prima che mi raggiungessero. Per il resto ho esitato a partire quando si è mosso Nibali, ho pensato al pian tra Cipressa e Poggio. Nel finale non avevo più la forza per sprintare”
Mark Cavendish: “E’ stata una giornata incredibile. Quando è partito Modolo non ho avuto altra scelta, sono dovuto partire anch’io, anche se era presto. Forse in un’altra situazione, senza questo freddo, avrei potuto resistere di più. MI sono dovuto sedere, le gambe non andavano più. Ho dato tutto e sono arrivato quinto, sono contento con la mia forma. Keisse ha fatto 150 km al vento per me, Bakelants mi ha protetto negli ultimi 70. Nelle ultime salite Stybar era con me. MI sentivo bene nelle ultime salite, ma in volata poi non ne avevo più. Sono un po’ deluso, ma prendo alcuni aspetti positivi di questa giornata, la squadra crede in me”.
1 Alexander Kristoff (Nor) Team Katusha 6:55:56
2 Fabian Cancellara (Swi) Trek Factory Racing
3 Ben Swift (GBr) Team Sky
4 Juan Jose Lobato Del Valle (Spa) Movistar Team
5 Mark Cavendish (GBr) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team
6 Sonny Colbrelli (Ita) Bardiani CSF
7 Zdenek Stybar (Cze) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team
8 Sacha Modolo (Ita) Lampre-Merida
9 Gerald Ciolek (Ger) MTN – Qhubeka
10 Peter Sagan (Svk) Cannondale
11 Ramunas Navardauskas (Ltu) Garmin Sharp
12 Salvatore Puccio (Ita) Team Sky
13 Philippe Gilbert (Bel) BMC Racing Team
14 Sebastian Langeveld (Ned) Garmin Sharp
15 Lars Petter Nordhaug (Nor) Belkin-Pro Cycling Team
16 Yoann Offredo (Fra) Fdj.fr
17 Francisco José Ventoso Alberdi (Spa) Movistar Team
18 Daniele Bennati (Ita) Tinkoff-Saxo
19 Grégory Rast (Swi) Trek Factory Racing
20 Fabio Felline (Ita) Trek Factory Racing
21 Sylvain Chavanel (Fra) IAM Cycling
22 Davide Cimolai (Ita) Lampre-Merida
23 Jurgen Roelandts (Bel) Lotto Belisol
24 André Greipel (Ger) Lotto Belisol
25 Greg Van Avermaet (Bel) BMC Racing Team
26 Alexandre Pichot (Fra) Team Europcar 0:00:06
27 Fabian Wegmann (Ger) Garmin Sharp 0:00:07
28 Davide Appollonio (Ita) AG2R La Mondiale 0:00:34
29 Edvald Boasson Hagen (Nor) Team Sky
30 Filippo Pozzato (Ita) Lampre-Merida 0:00:40.