Alexander Kristoff al Giro delle Fiandre 2015
Monumentale Kristoff al Fiandre! Il campione norvegese ha dominato la corsa dei muri senza attendere la volata, ma attaccando a più di 20 km dall’arrivo in compagnia di Terpstra, poi battuto facilmente nel finale. E’ stato un Giro delle Fiandre molto tattico, senza grandi emozioni fino agli ultimi trenta chilometri, contrariamente a quanto ci si aspettava. L’assenza di Boonen e Cancellara, i due punti di riferimento dell’ultimo decennio di campagne del nord, e una corsa assurda della Sky che ha tirato per più di 200 km come per andare a disputare una volata, hanno bloccato la corsa.
Pieno sole ma temperature particolarmente rigide: è iniziato così il Fiandre 2015 nella gremitissima piazza di Brugge. Pochi km e davanti si è formata una fuga di sette corridori: Brammeier (MTN–Qhubeka), Sergent (Trek Factory Racing), Gaudin (AG2R La Mondiale), Matzka (Bora-Argon 18), Venturini (Cofidis), Groenewegen (Team Roompot), Bak (Lotto-Soudal) e Frapporti (Androni-Sidermec). La Sky ha preso la testa del gruppo per il suo Geraint Thomas senza chiedere aiuti a nessuno, come in quelle tappe di Giro e Tour in cui il velocista favorito deve far lavorare la propria squadra. Ma questo era il Fiandre. Unica nota di cronaca una scivolata di Wiggins.
Davanti il gruppetto ha cominciato ad assottigliarsi con il passare dei muri, ma anche per una manovra sconsiderata di una macchina del cambio ruota che ha buttato giù Sergent rompendogli la clavicola. Poco dopo altra manovra da brividi di un’altra macchina con tamponamento che ha buttato sul marciapiede un corridore della FDJ. Scene sconcertanti!
La corsa è rimasta in naftalina ben oltre l’immaginato, con tutta la Sky a tirare fino ad una cinquantina di km dall’arrivo, quando il rapido passaggio su Oude Kwaremont, Paterberg e Koppenberg ha rotto la fila degli uomini in nero. Gaudin e Bak, ultimi fuggitivi ancora al comando sono stati costretti alla resa. La corsa ha così cominciato ad aprirsi, con qualche timido affacciarsi davanti di Terpstra (Etixx) e Van Avermaet (BMC), qualche attacco di Greipel (Lotto) e una fuga di Lutsenko (Astana). Ma davvero poca cosa per poter determinare la corsa.
La selezione è così arrivata da dietro, con ancora una quarantina di corridori insieme all’attacco del terzultimo muro, il Kruisberg, dove sorprendentemente si è arreso Sep Vanmarcke (Lotto Jumbo). E proprio in cima al Kruisberg, in un tratto di falsopiano, è arrivato l’episodio decisivo. Terpstra ha allungato seguito dal big che non ti aspetti, Alexander Kristoff (Katusha). Il gruppo è rimasto sorpreso e i due hanno guadagnato subito una trentina di secondi. La Sky ormai esausta ha chiesto un ultimo sforzo a Rowe, poi Thomas ha forzato sull’Oude Kwaremont ma senza riuscire a fare la differenza. Davanti Kristoff ha fatto capire di averne di più di Terpstra pur senza riuscire a mollare la compagnia dell’olandese. Ma Kristoff ha saputo gestire con intelligenza e personalità un’ultima parte di corsa che poteva diventare scomoda.
https://www.youtube.com/watch?v=AFDAyHI81HQ
Dietro Van Avermaet ha tentato un ultimo assalto su Paterberg, l’ultimo dei muri in programma, riuscendo a sganciarsi insieme al redivivo Sagan (Tinkoff) da un gruppetto ormai ridotto solo ad una decina di corridori tra cui anche Degenkolb, Pozzato e Oss, Roelandts e il giovanissimo Benoot.
Ma anche la generosità di Van Avermaet non è stata sufficiente per riaprire la corsa. Terpstra ha smesso di collaborare con Kristoff negli ultimi km pianeggianti, ma il norvegese non ha perso la calma, rallentando un po’ il ritmo e gestendo il vantaggio e la sua superiorità allo sprint. Così in volata non ha avuto difficoltà a mangiarsi l’olandese e dare a Van Avermaet solo l’illusione di poter rientrare. Per il belga un podio amaro, davanti a Sagan. Da applausi il ventunenne Benoot, quinto dopo essere uscito nel finale dal gruppo inseguitore, davanti a Boom, Degenkolb e Roelandts, mentre Pozzato ha mancato la top ten.
Per Kristoff è una consacrazione. E’ una vittoria che vale di più di tutte le altre ottenute dal campione norvegese, senza attendere, senza un apporto decisivo della squadra, dando dimostrazione chiara di una superiorità indiscutibile. Per Terpstra e la Etixx è un buon podio in queste condizioni, mentre la BMC e Van Avermaet hanno perso una bella occasione di poter essere in corsa per la vittoria fino all’ultimo. Positiva riteniamo la corsa di Sagan, almeno meglio delle ultime uscite, e discreta anche quella di Pozzato, senza guizzi e acuti ma almeno sempre vicino ai migliori. Il nome da segnarsi è però quello di Benoot, un ragazzo che vi avevamo segnalato già in sede di presentazione: nei prossimi anni sarà uno dei grandi di queste corse.
Tra le note negative, oltre ad una corsa poco convincente della BMC che ha perso gli attimi importanti, va certamente un Vanmarcke uscito di scena troppo presto e una Sky che ha gestito la corsa in maniera completamente sbagliata e non ha neanche trovato un Thomas all’altezza nel finale.
https://www.youtube.com/watch?v=uXZArdJiyNs
1 Alexander Kristoff (Nor) Team Katusha 6:26:32
2 Niki Terpstra (Ned) Etixx – Quick-Step
3 Greg Van Avermaet (Bel) BMC Racing Team 0:00:07
4 Peter Sagan (Svk) Tinkoff-Saxo 0:00:16
5 Tiesj Benoot (Bel) Lotto Soudal 0:00:36
6 Lars Boom (Ned) Astana Pro Team
7 John Degenkolb (Ger) Team Giant-Alpecin 0:00:49
8 Jurgen Roelandts (Bel) Lotto Soudal
9 Zdenek Stybar (Cze) Etixx – Quick-Step
10 Martin Elmiger (Swi) IAM Cycling
11 Daniel Oss (Ita) BMC Racing Team
12 Filippo Pozzato (Ita) Lampre-Merida
13 Stijn Devolder (Bel) Trek Factory Racing
14 Geraint Thomas (GBr) Team Sky
15 André Greipel (Ger) Lotto Soudal 0:02:28
16 Marcus Burghardt (Ger) BMC Racing Team
17 Laurens De Vreese (Bel) Astana Pro Team
18 Marco Marcato (Ita) Wanty – Groupe Gobert
19 Jens Keukeleire (Bel) Orica GreenEdge
20 Nelson Santos Simoes Oliveira (Por) Lampre-Merida 0:02:34
21 Dries Devenyns (Bel) IAM Cycling 0:03:02
22 Alexey Lutsenko (Kaz) Astana Pro Team 0:03:11
23 Arnaud Demare (Fra) FDJ.fr 0:03:23
24 Yves Lampaert (Bel) Etixx – Quick-Step
25 Jens Debusschere (Bel) Lotto Soudal
26 Heinrich Haussler (Aus) IAM Cycling
27 Bjorn Leukemans (Bel) Wanty – Groupe Gobert
28 Jean-Pierre Drucker (Lux) BMC Racing Team
29 Grégory Rast (Swi) Trek Factory Racing
30 Yoann Offredo (Fra) FDJ.fr.