Alejandro Valverde alla Clasica San Sebastian 2014

All’interno classifica e video e interviste – Passato il Tour de France torna il Valverde della prima parte di stagione. Alla Clasica San Sebastian 2014 il capitano della Movistar ha ritrovato lo smalto che gli aveva consentito di vincere tante volte in primavera. Nella corsa basca ha avuto ragione di un rivale classico, Joaquim Rodriguez, raggiunto in cima all’ultimo Gpm e poi staccato in discesa. Secondo posto per Mollema davanti a Purito, buona corsa per De Marchi e Visconti.

Come era facilmente prevedibile il cambio di percorso con l’inserimento della salita di Bordako Tontorra nel finale ha cambiato completamente la corsa. Il Jaizkibel, la salita storica della Clasica San Sebastian, è passata quasi inosservata e tutta la fase decisiva si è racchiusa sulla nuova rampa.

Dopo diversi tentativi di gruppetti andati a vuoto nelle primissime battute Amets Txurruka (Caja Rural) ha preso la testa della corsa in perfetta solitudine. Una costante delle corse spagnole quella di vedere Txurruka in fuga, quasi sempre tutto solo!

Il gruppo ha controllato una situazione molto facile, con le notizie dei ritiri di Gilbert e Sagan che sono arrivate nelle fasi centrali. Un Gilbert che probabilmente non ha recuperato dai problemi di salute di qualche giorno fa, mentre Sagan ha fatto un buon allenamento in vista della Vuelta.

Valverde solo sul traguardo di San Sebastian

Movistar e Katusha sono state tra le più attive in testa al gruppo, fino a riprendere l’esaurito Txurruka prima del secondo approccio allo Jaizkibel. La corsa si è mossa sulla salita con un attacco di Lopez (Sky), seguito da Visconti (Movistar), De Marchi (Cannondale) e Montaguti (AG2R) a cui si sono poi aggiunti dopo lo scollinamento Ten Dam (Belkin), Bakelants (Omega) e Losada (Katusha). Una fuga interessante, con rappresentanti delle squadre dei favoriti, e così dietro è toccato alla Garmin, con la collaborazione della Orica, andare a ricucire il distacco di quasi un minuto. L’operazione è riuscita, anche perchè dopo il Jaizkibel e l’Arkale il nuovo percorso prevede un lunghissimo tratto pianeggiante, che chiaramente rende molto difficile ogni azione d’attacco. Ripresi i sette è stato Grivko (Astana) a tentare una sortita, ma da solo è stato facilmente controllato e recuperato dal gruppo, con Movistar e Katusha che si sono riportate davanti per pilotare Valverde e Rodriguez verso l’inizio della salita, dove è avvenuto lo scontro frontale.

Kolobnev (Katusha) è stato lanciato da Purito nei primi metri del’ascesa, due km al 9% ma con punte del 20%. Nieve (Sky) è stato il primo a rispondere, portando anche Visconti e De Marchi ad un nuovo attacco, ma la fiammata nell’ultimo km di Rodriguez e Valverde ha rimesso tutti ai propri posti. Purito ha forzato in uno dei tratti più duri, ma non è volato via, Valverde ha perso qualche decina di metri insieme a Nieve, poi con una stoccata delle sue ha ripreso il grande rivale proprio sotto lo striscione del Gpm.

Valverde e Rodriguez si sono così buttati negli ultimi km di discesa, ma senza grande decisione, e così sono rinvenuti Nieve, Mollema (Belkin) e il giovane talento Adam Yates (Orica), che però è scivolato in una curva. Valverde non ha atteso pur essendo il più veloce, forse per il timore di essere messo nel mezzo nel finale, ed ha forzato in discesa guadagnando una decina di secondi. Un vantaggio decisivo per Valverde, che stavolta ha fatto tutto giusto ed ha concluso vincitore mettendo così una pezza su un’estate davvero difficile. Mollema ha superato Rodriguez per le altre piazze sul podio, con Nieve quarto, quindi più staccati Gallopin e Vanendert che portano punti World Tour pesanti per la Lotto.

Tra le note più interessanti della corsa è certamente la conferma del talento di Adam Yates, un classe ’92 che si preannuncia, insieme al gemello Simon, come uno dei campioni del futuro.

LE INTERVISTE

La volata per il secondo posto

Alejandro Valverde: “E’ la decima vittoria dell’anno e ora sono anche leader della classifica World Tour, sono contento. Non è una rivincita del Tour de France. Ho pensato a correre e a vincere. Erano importanti sia la salita che la discesa e sono andato bene in entrambe. San Sebastian è una corsa che mi piace, ancora di più con questo nuovo percorso. Con questa salita la corsa cambia completamente. In un primo momento ho seguito Rodriguez, poi ha attaccato guadagnando qualcosa. Ma gli è mancata un po’ di forza nel finale ed io ho aumentato ancora il ritmo raggiungendolo. IN discesa mi sono messo davanti per non far rientrare nessuno, poi mi sono accorto di essere solo e sono andato al massimo fino alla fine. La vittoria è dedicata alla squadra e a mia moglie Natalia. Ora riposerò un po’ prima della Vuelta, dove avremo una gran squadra, con Quintana e speriamo di poter vincere “

Joaquim Rodriguez: “Alla fine sono contento, era molto tempo che non ero protagonista in un finale di corsa. Sono stato in grado di attaccare ed è sempre bello riuscirci. In un attimo ho perso il contatto con Valverde in discesa ed abbiamo perso ancora più tempo per la caduta di Yates, ma sono comunque contento di essere stato così attivo e di essere salito sul podio”

Bauke Mollema: “Abbiamo lavorato bene insieme ma semplicemente Valverde era troppo forte. Nella seconda parte della discesa ci ha preso 50 metri, poi ne abbiamo persi altri 50 per la caduta di Yates ed è stato sufficiente per Valverde. Nell’ultimo km ho pensato soltanto ad ottenere il secondo posto”

1 Alejandro Valverde Belmonte (Spa) Movistar Team 5:31:11
2 Bauke Mollema (Ned) Belkin Pro Cycling Team 0:00:14
3 Joaquin Rodriguez Oliver (Spa) Team Katusha
4 Mikel Nieve Ituralde (Spa) Team Sky
5 Tony Gallopin (Fra) Lotto Belisol 0:00:26
6 Jelle Vanendert (Bel) Lotto Belisol
7 Haimar Zubeldia Agirre (Spa) Trek Factory Racing
8 Greg Van Avermaet (Bel) BMC Racing Team 0:00:40
9 Giovanni Visconti (Ita) Movistar Team
10 Zdenek Stybar (Cze) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 0:00:43
11 Alexandr Kolobnev (Rus) Team Katusha
12 Arnold Jeannesson (Fra) FDJ.fr
13 Jose Rodolfo Serpa Perez (Col) Lampre-Merida
14 Tom Jelte Slagter (Ned) Garmin Sharp
15 Anthony Roux (Fra) FDJ.fr
16 Tanel Kangert (Est) Astana Pro Team
17 Thomas Voeckler (Fra) Team Europcar
18 Romain Bardet (Fra) AG2R La Mondiale
19 Kristijan Durasek (Cro) Lampre-Merida
20 Nicolas Roche (Irl) Tinkoff-Saxo
21 Steven Kruijswijk (Ned) Belkin Pro Cycling Team 0:00:49
22 Alessandro De Marchi (Ita) Cannondale 0:00:54
23 Pieter Serry (Bel) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 0:01:35
24 Jens Keukeleire (Bel) Orica Greenedge
25 Daniel Martin (Irl) Garmin Sharp
26 Maxim Iglinskiy (Kaz) Astana Pro Team
27 Romain Sicard (Fra) Team Europcar
28 Jan Bakelants (Bel) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team
29 André Cardoso (Por) Garmin Sharp 0:01:40
30 Nelson Oliveira (Por) Lampre-Merida.

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