Tra le novità più attese del calendario internazionale c’è un debutto che intriga: è quello della Adriatica-Ionica Race 2018, la corsa a tappe fortemente voluta da Moreno Argentin che è in programma dal 20 al 24 giugno prossimo e per molti sarà anche l’ultimo banco di prova in vista dei Campionati Italiani su Strada in programma il 31 giugno, ultimo appuntamento che conduce al Tour de France 2018.
Adriatica-Ionica Race 2018, Elia Viviani guida un plotone di big
Proprio per questo il campo dei partenti è decisamente interessante anche perché ci saranno ben cinque squadre del World Tour (e dalla prossima stagione altre potrebbero seguirle se l’esperimento andrà bene). La QuickStep Floors sarà guidata da Elia Viviani che dopo il suo ottimo Giro d’Italia 2018 concluso con quattro vittorie e la maglia ciclamino finale torna in corsa con la possibilità di allungare la sua striscia vincente e insieme a lui avrà elementi di peso come Niki Terpstra. Capitano della Bahrain Merida sarà Giovanni Visconti mentre la UAE Team Emirates presenta lo scalatore romano Valerio Conti ma anche Ben Swift e Simone Consonni che la settimana scorsa ha vinto la prima tappa al Giro di Slovenia 2018. E ancora, la Trek Segafredo fa rientrare alle corse Giacomo Nizzolo, accompagnato da Fabio Felline e Gianluca Brambilla. Mark Cavendish invece sarà l’uomo di punta della Dimension Data (insieme a Stephen Cummings), nella Bardiani-Csf ci sarà Giulio Ciccone, la Androni-Sidermec schiererà Francesco Gavazzi e Davide Ballerini, nella Nippo Vini Fantini Marco Canola insieme a Damiano Cunego e Pippo Pozzato sarà la guida della Wilier Triestina. Infine anche la nazionale italiana con Matteo Trentin, il rientro di Moreno Moser e Riccardo Minali.
Cinque tappe alla Adriatica-Ionica Race 2018 e c’è anche l’arrivo sul Giau
Molto interessante anche il percorso della Adriatica-Ionica Race 2018. L’apertura il 20 giugno è affidata ad una cronosquadre da Musile del Piave al Lido di Jesolo per 23,3 km piatti mentre la prima tappa in linea è la Lido di Jesolo – Maser (152,5 km), adatta ai velocisti. Venerdì 22 hiugno la tappa più attesa, Mussolente – Passo Giau (158,3 km): ci saranno da scalare vette mitiche come il Passo Rolle, il Passo Valles (pendenza media dell’8,4%) e quasi 10 km finali al 9,4% di media per un finale da sogno. La quarta tappa è la San Vito di Cadore – Grado (229,2 km), con due brevi tratti in sterrato ad Aquileia, e per finire domenica 24 la Grado – Trieste (124,6 km) di nuovo riservata alle ruote veloci.