Ci ha lasciati questa notte Alfredo Martini, il grande saggio del ciclismo, guida e maestro di sport e di vita. Alfredo si è spento serenamente a 93 anni nella sua casa di Sesto Fiorentino. Tantissime le reazioni che si sono succedute per salutare un grande uomo che non solo ha corso al fianco dei più grandi, ha vinto e guidato per tanti anni la nostra nazionale, ma che soprattutto ci ha lasciato un bagaglio di dignità e di valori che devono essere una stella polare per il ciclismo e per lo sport.
Tra i più colpiti dalla notizia della morte di Alfredo Martini il nuovo Ct Davide Cassani, legatissimo al suo maestro: “Ho le lacrime agli occhi, avrei dato chissà cosa per farmi vedere sull’ammiraglia che fu tua per 23 anni. Ciao Alfredo. Mi manchi già”.
ALfredo Martini era nato a Firenze il 18 febbraio 1921. Era stato corridori professionista dal 1941 al 1957, vincendo una tappa al Giro e arrivando terzo in classifica generale. Da direttore sportivo ha vinto un Giro d’Italia con lo svedese Gosta Petterson, poi ha guidato per 23 anni la nazionale vincendo sei Mondiali con Moser, Saronni, Argentin, Fondriest e due volte Bugno.