Il lungo mese di febbraio negli Emirati si concluderà dal 23 al 27 febbraio con la terza edizione dell’Abu Dhabi Tour 2017, corsa organizzata da RCS e promossa quest’anno nel calendario del World Tour. Ecco perché nonostante un percorso facile, fatta eccezione per la terza tappa con arrivo in salita, al via si saranno molte formazioni della massima serie mondiale e moltissimi di quelli che si sfideranno sulle strade del Giro d’Italia 2017 oltre che del Tour de France.
Abu Dhabi Tour 2017, da Nibali e Aru ai migliori velocisti una parata di stelle
Sarà soprattutto sfida tra i velocisti all’Abu Dhabi Tour 2017, una sfida stellare: tra gli iscritti infatti ci sono Caleb Ewan (Orica-Scott), Marcel Kittel (Quick-Step Floors) e Andrè Greipel (Lotto-Soudal), che hanno cominciato tutti alla grande, ma anche Mark Cavendish (Dimension Data), Elia Viviani (Team Sky), Andrea Guardini (UAE Abu Dhabi), Matteo Pelucchi (Bora-Hansgrohe). Tra quelli che invece si daranno battaglia nell’unica tappa di montagna, la prima sfida stagionale tra Vincenzo Nibali (Bahrain-Merida) e Fabio Aru (Astana), ma anche il colombiano Nairo Quintana (Movistar), l’olandese Steven Kruijswijk (Lotto-Jumbo), il francese Romain Bardet (AG2R La Mondiale e lo statunitense Tejay Van Garderen (Team BMC). E se non bastasse, all’ultimo si è aggiunto anche Alberto Contador (Trek-Segafredo) che ha debuttato benissimo alla Vuelta a Andalucia 2017. Con loro anche Diego Ulissi (UAE Abu Dhabi), Gianluca Brambilla e Julian Alaphilippe (Quick Step Floors), altre ad Enrico Gasparotto (Bahrain-Merida).
Quattro tappe con un arrivo in salita duro: ecco l’Abu Dhabi Tour 2017
Il percorso dell’Abu Dhabi Tour 2017 è molto simile a quello delle precedenti edizioni anche se la corsa è stata anticipata di otto mesi. La prima tappa, Madinat Zayed – Madinat Zayed (188 km) vive la sua parte centrale nel deserto, ma il finale è in volata. Stesso copione per la Abu Dhabi (Al Maryah Island) – Abu Dhabi (Al Marina) di 155 km mentre nella terza, Al Ain – Jebel Hafeet la classifica sicuramente verrà riscritta. L’ascesa finale è lunga quasi undici chilometri, con pendenza media del 7.6% e tratti all’11%, più il gran caldo che potrebbe fare la differenza. Infine la quarta tappa, il Yas Marina Circuit (143 km) tutto all’interno della pista di Formula 1.