Simone Sterbini tricolore under 23
Una doppietta tricolore da incorniciare per la Palazzago: ieri il titolo degli elite senza contratto con Davide Pacchiardo, oggi il bis con Simone Sterbini nella corsa riservata agli under 23 che si è disputata alla Ciociarissima di Sora. La gara tricolore si è decisa con uno sprint a sette, dopo che una caduta aveva tolto di mezzo Gianni Moscon, scollinato insieme a Chirico e Filosi all’ultimo Gpm e in testa fino a 5 km dall’arrivo. Anche Chirico e Moscon non sono riusciti ad andare al traguardo, raggiunti da un gruppetto di inseguitori. Sul pavè dell’arrivo di Sora è stato Simone Sterbini a prendersi la maglia di Campione d’Italia under 23 battendo in volata Simone Andreetta della Zalf Euromobil DEsirè Fior e Luca Chirico della Mg KVis Trevigiani Wilier Norda.
“E’ stato un periodo in cui ho lavorato moltissimo” racconta Simone Sterbini, 196 cm di altezza di Olevano Romano “Mi sono sbloccato al Giro delle Pesche Nettarine, vincendo di forza la tappa più dura con una lunga fuga. E da quel momento in poi la mia concentrazione era tutta su questa corsa che si disputava sulle strade di casa. Un percorso che conoscevo alla perfezione. Ringrazio il mio direttore sportivo Olivano Locatelli che anche se a volte è duro con me mi ha insegnato a soffrire in salita e ad attaccare nel momento più opportuno”.
“La sfortuna, oggi, ci ha messo proprio lo zampino” ha commentato il ds della Zalf Gianni Faresin “La squadra ha corso in maniera perfetta. Volevamo rendere dura la gara e ci siamo riusciti. L’attacco di Moscon era arrivato nel momento giusto ma quella caduta proprio non ci voleva. E’ un peccato, ma non ci dobbiamo rimproverare nulla: oggi tutti i ragazzi hanno dato il meglio di sè, purtroppo ci sono corse stregate e questo campionato italiano lo è stato fino in fondo”.
“Sia nel primo, sia nel secondo giro in salita ero il più fresco, non per nulla ho vinto il Gpm” spiega Luca Chirico, terzo classificato “All’ultimo chilometro sono scattato e Sterbini è venuto a prendermi, poi in volata non ho potuto fare di più. In un’altra gara di questa difficoltà sarei rimasto soddisfatto del podio, ma non all’italiano: qui conta solo la maglia tricolore. Voglio fare comunque i complimenti a Sterbini per essere riuscito a conquistare un titolo così importante”.