Arriva una bellissima medaglia d’argento dai Mondiali juniores di ciclismo su pista che si stanno svolgendo in Corea. Il quartetto femminile dell’inseguimento ha centrato un sorprendente secondo posto, battuta solo dalle australiane. Il quartetto composto da Martina Alzini, Claudia Cretti, Maria Vittoria Sperotto, Daniela Magnetto Allietta, aveva fatto centrare il terzo tempo nelle qualificazioni, ma poi nella semifinale ha ribaltato la situazione battendo la Nuova Zelanda ed accedendo alla finalissima. Nonostante la superiorità netta del quartetto australiano in finale, la medaglia d’argento conquistata dalle azzurre è un risultato straordinario, in una specialità classica e olimpica, che è una misura importante del valore del movimento ciclistico di un paese.
“Questo argento è una medaglia significativa e meritata per le atlete e per i loro team di appartenenza ed arriva dopo mesi di lavoro e sacrifici condivisi al velodromo di Montichiari” commenta il Ct Salvoldi “I risultati costanti che riusciamo a ripetere sino alle under 23 ci confermano che il metodo è quello giusto. Il vero capolavoro le azzurrine lo hanno fatto nella semifinale superando la Nuova Zelanda e conquistando l’accesso per la finale oro-argento. Sapevamo che non era possibile battere l’Australia. Le nostre ragazze si sono riscattate dal risultato sotto le attese di Anadia ed ora sono consapevoli del loro potenziale. Inoltre, avrei voluto effettuare un cambio ed inserire Rachele Barbieri, che ha lavorato sodo come le compagne. Non è stato possibile perché secondo la giuria eravamo fuori tempo. Il risultato sarebbe rimasto invariato, ma Rachele avrebbe potuto salire sul podio con le altre sue compagne. Questa medaglia è anche sua” conclude il CT.
FINALE 1-2: 1. Australia (Macey Stewart, Alexandra Manly, Danielle Mckinnirey, Lauren Perry) 4’37”891; 2. Italia (Martina Alzini, Claudia Cretti, Maria Vittoria Sperotto, Daniela Magnetto Allietta) 4’44”506
FINALE 3-4: 3. Nuova Zelanda (Holly Edmondston, Bryony Botha, Holly White, Nina Wollaston) 4 ‘45”157; 4. Russia (Lidija Kurgannikova, Kristina Selina, Viktoria Levchenko, Olga Okhrimenko) 4’49”533.
Buono anche il risultato dell’inseguimento maschile, che ha visto il quartetto azzurro al quarto posto. Attilio Viviani ha chiuso settimo nello scratch, Filippo Ganna sedicesimo nell’inseguimento. Qualche nota interessante anche dal settore della velocità, fermo da anni in Italia, con Miriam Vece nona nei 500 metri.