Gianni Moscon al Gp San Vendemiano
Un’altra perla di Gianni Moscon. Il ragazzo della Zalf si è confermato il più interessante prospetto del nostro movimento giovanile andando a vincere anche l’internazionale Gran Premio Industria e Commercio di San Vendemiano. La corsa si decideva nelle quattro scalate al classico Muro di Cà del Poggio. Carboni, Nardelli, Parson e Bagioli sono stati protagonisti di una lunga fuga annullata dalla rincorsa della nazionale australiana.
L’ultimo assalto al Muro ha portato allo scoperto due dei corridori più attesi, lo zalfino Gianni Moscon e l’australiano Robert Power. Nel finale però il redivivo Nardelli è riuscito a rifarsi sotto, cercando di sorprendere nelle ultime centinaia di metri i due battistrada. Ma Moscon ha reagito con prontezza andando a vincere davanti a Nardelli e Power. Una nuova dimostrazione di classe e maturità per Moscon, cresciuto molto anche grazie al lavoro svolto con la nazionale insieme ai professionisti.
“Sapevamo che tra noi e il gruppo c’erano 30-40 secondi e sapevamo che in mezzo c’era un corridore” ha spiegato Gianni Moscon “Ma ci sentivamo abbastanza sicuri e per questo abbiamo rallentato un pò l’andatura nel finale per tenere le energie per la volata. Quando Nardelli ci ha raggiunti e superati mi ha lasciato un pò sorpreso ma a quel punto non c’era tempo per pensare. Ho messo il rapporto lungo, ho lanciato la mia volata e sono riuscito a prendermi la vittoria: ci tenevo a fare bene su questo traguardo”.
“Resta un po’ di amaro in bocca per come è finita la corsa” ammette Andrea Giacomin, ds della Unieuro di Nardelli “I ragazzi comunque stanno dimostrando di andare molto forte: nei 10 si è piazzato anche Marco Tecchio (7°) e Simone Petilli è rimasto fuori dai giochi solo per un inconveniente meccanico nel finale. Stefano in particolare oggi ha dato il massimo. Sarebbe bastato che gli altri due in testa alla corsa si guardassero un attimo per fregarli, ad ogni modo va bene così. Se la squadra mantiene questo livello di prestazioni centrare il risultato pieno è solo questione di tempo e di un pizzico di fortuna”.