Ciclomercato 2018, tanti cambi per i big italiani
Il ciclomercato 2018 ormai ha sparato le sue cartucce più importanti e difficilmente in questi due ultimi mesi dell’anno ci saranno altri movimenti capaci di spostare l’equilibrio delle squadre.
Ecco perché possiamo analizzare le trattative che hanno riguardato i ciclisti italiani che hanno cambiato maglia nel World Tour, a cominciare da Fabio Aru.
Dopo il Tour de France 2017, nonostante due settimane e mezza da protagonista assoluto, era chiaro che il campione d’Italia avrebbe cambiato aria e la UAE Team Emirates è la soluzione più logica perché potrà mettergli a disposizione la squadra al Giro d’Italia 2018 ed eventualmente al Tour se deciderà di correrlo.
Adesso però tocca a lui dimostrare che tanta fiducia è ben riposta.
Ciclomercato 2018: Trentin e Brambilla guidano il gruppo di emigranti
Un salto di qualità che si aspettano anche Matteo Trentin e Gianluca Brambilla.
Il primo ha vissuto una seconda parte di stagione fantastica con le quattro vittorie alla Vuelta 2017, quella alla Parigi-Tours e il quarto posto al Mondiale su Strada di Bergen 2017.
Alla Orica-Scott sarà il capitano in alcune delle Classiche più importanti a cominciare da quelle del Nord.
Brambilla invece va a rafforzare la pattuglia italiana alla Trek-Segafredo per capire se può essere qualcosa in più di un’ottima spalla.
Cambi importanti anche per Davide Villella emigrato nella Astana, Domenico Pozzovivo che sarà la spalla di Vincenzo Nibali alla Bahrain – Merida, Alberto Bettiol che da giugno è andato fortissimo e proverà a farlo anche alla Bmc, Daniel Oss e Davide Formolo che avranno ruoli diversi ma complementari nella Bora-Hansgrohe di Peter Sagan.
Viviani e Modolo, velocisti pregiati nel Ciclomercato 2018
E poi ci sono i velocisti che hanno scelto avventure nuove per rilanciarsi e dimostrare di valere più di quanto non abbiano creduto le loro formazioni 2017.
Elia Viviani, deluso per la mancata convocazione del Team Sky al Giro d’Italia 2017 riparte da una corazzata come la QuickStep-Floors dove va a sostituire un vincente come Marcel Kittel.
Sacha Modolo invece ha convinto solo a tratti in maglia UAE Team Emirates e nella EF Education First – Drapac (ex Cannondale) potrà probabilmente avere anche più spazio.