Ciclismo del 28 marzo 2015

Criterium International

E’ cominciata con una prima semitappa in linea la due giorni in Corsica del Criterium International. La tappa di un centinaio di km con partenza ed arrivo a Porto Vecchio è stata conquistata da una fuga da lontano. Ben King (Canondale Garmin) e Clement Saint Martin (Team Marseille) se ne sono andati nelle battute iniziali e dopo aver guadagnato cinque minuti sono riusciti a raggiungere il traguardo. Nel finale King ha anticipato il francese, regalando così alla Cannondale la prima vittoria di questo difficile avvio di stagione. Il gruppo battuto allo sprint da Feillu è arrivato a 39”.

Nel pomeriggio si è corsa la cronometro di 7 km: un po’ a sorpresa è stato Fabio Felline (Trek) a siglare il miglior tempo con 1” sul compagno di squadra Jungels, 2” su Boaro, 6” su Pinot e 9” su Navardauskas. In classifica resta al comando King. Domani chiusura con l’arrivo in salita a Col de l’Ospedale.

Froome, nessuna preoccupazione

Nello splendido momento del Team Sky l’unica nota stonata è il rendimento del suo uomo simbolo, Chris Froome. Dopo aver dato forfait per problemi di salute alla Tirreno, Froome è tornato in Catalunya dove però ha accumulato più di mezz’ora di ritardo dal suo compagno di squadra Porte e tutti gli altri big. Ma in casa Sky non ci sono allarmismi, almeno apparentemente. “All’inizio le sensazioni erano regolari, poi abbiamo capito che non poteva competere per la classifica” spiega il Ds Nicolas Portal “Negli allenamenti stava andando bene, ma la corsa è diversa. Per questo avevamo iniziato con lui e Porte leader alla pari, aspettando poi di vedere come andavano le cose. In Andalucia Froome era andato fortissimo, poi purtroppo si è ammalato. Ma c’è molto tempo da qui al Tour de France, sia la squadra che lui sono ben indirizzati verso il Tour”.

Van Avermaet pronto per le classiche

Per fortuna la caduta di Greg Van Avermaet nel finale della E3 di ieri non ha causato serie conseguenze al corridore della BMC, in grande forma in questa primavera. “E’ stata una brutta caduta, mi fa un po’ male l’anca” spiega il fiammingo “Ho raggiunto tranquillamente l’arrivo in bici, quando si sale subito in ammiraglia è facile che il giorno dopo senti di più il dolore. Penso che sarò pronto per le prossime corse”.

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