Ciclismo del 27 agosto 2015
La sesta tappa della Vuelta arriva in salita
Dopo una tappa tipicamente per velocisti, anche se dal finale anomalo che ha premiato il coraggio di Caleb Ewan, la Vuelta 2015 oggi propone una frazione difficile da interpretare nel finale. La sesta tappa infatti, da Córdoba a Sierra de Cazorla per 200,5 km, presenta una prima parte decisamente adatta ad una fuga ma negli ultimi 70 km tutti gli uomini di classifica dovranno prestare la massima attenzione.
Occhio a Gerrans e Rodriguez
Infatti dopo 130 chilometri è stato piazzato l’Alto de Baeza, una salita pedalabile che non presenta pendenze in grado di fare la differenza, ma è seguita da una lunga discesa e poi da un saliscendi che soprattutto se ci dovesse essere vento trasversale rischia di spezzare il gruppo. La difficoltà vera però arriva negli ultimi 3 km verso il traguardo, classificato come salita di 3^ Categoria. Soprattutto gli ultimi 500 metri che hanno punte del 15% si adattano a colpi di mano da parte di scattisti come Simon Gerrans oppure Joaquim Rodriguez che ha da recuperare secondi importanti in classifica rispetto a Chris Froome.
Tour de Poitou-Charentes, due semitappe decisive
Oggi giornata importante anche al Tour de Poitou-Charentes, breve corsa a tappe in Francia che riscriverà la sua classifica. Infatti sono in programma due semitappe: al mattino la Monts sur Guesnes-Loudun di 98,6 km adatta alle ruote veloci. Sullo stesso percorso, ma ridotto a 23,2 km, al pomeriggio la cronometro individuale che ha nel campione del mondo Tony Martin il logico favorito.