Ciclismo del 25 aprile 2015

Nibali, nessuna festa

“Abbiamo sentito la notizia all’ora di pranzo, non abbiamo fatto nessuna festa” così Vincenzo Nibali e i compagni della Astana hanno accolto la notizia della conferma della licenza World Tour. Una notizia che apparentemente Nibali accoglie con freddezza: “Ora possiamo continuare normalmente, ma non mi sono tolto nessuna pressione semplicemente perchè la pressione era un’invenzione dei media”.

Gp Liberazione

La classica romana del ciclismo dilettantistico è andata a Lucas Gaday, argentino del team Unieuro Wilier Trevigiani. Battuto in volata Simone Consonni della Colpack.

Aru, niente Romandia

Fabio Aru non parteciperà a nessuna corsa in queste due settimane che mancano alla partenza del Giro d’Italia. Dopo il forfait al Trentino era ventilata l’ipotesi di una partecipazione al Romandia, subito però scartata. Aru è invece partito per il Sestriere, dove cercherà di recuperare il tempo perso allenandosi in compagnia del solito Paolo Tiralongo.

Froome sul pavè

Froome: Mi piace il pavè

Le cadute e il ritiro dello scorso luglio nella tappa del pavè sono superati? Di ritorno da un sopralluogo sul percorso della tappa che riporterà il Tour de France sul pavè, Chris Froome si è lasciato andare ad un “mi piace pedalare sul pavè”. Poi un’analisi più realistica: “E’ una tappa con tanti rischi per i corridori di classifica. L’obiettivo è passare la prima settimana insieme a Nibali, Contador e Quintana. Ma il pavè è semplicemente pavè, non c’è una grande differenza”. Froome ha provato il percorso due giorni fa, all’indomani della caduta alla Freccia Vallone “ma questa ricognizione era troppo importante, la schiena sta bene e non mi ha dato fastidio”.

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