Ciclismo del 24 gennaio 2014
Ulissi, il MPCC lo allontana dalla Lampre
Arrivata la squalifica di nove mesi per la positività al salbutamolo dello scorso Giro d’Italia, per Diego Ulissi non sono finiti i problemi. La Lampre fa infatti parte del Movimento per un Ciclismo Credibile, organismo a cui hanno aderito una decina di squadre World Tour e che impone regole più rigide sul doping rispetto a quelle ufficiali dell’Uci.
Per il MPCC una squadra non può mettere sotto contratto, per un periodo di due anni, un corridore rientrato da una squalifica superiore ai sei mesi. La Lampre aveva già un contratto con Ulissi per il 2015, un contratto firmato prima della positività all’antidoping. Non si tratta quindi di ingaggiare un corridore rientrato da una squalifica, ma di far rispettare un contratto già firmato. Il regolamento del MPCC in tal senso è lacunoso. Potremmo arrivare all’assurdo di un Ulissi che non può rientrare alle corse con la Lampre ma può farlo con altre squadre World Tour come la Trek o la Etixx che non hanno aderito al MPCC. Una delle tante assurdità del ciclismo.
Samuel Sanchez torna alla BMC
Alla fine la BMC e Samuel Sanchez hanno trovato l’accordo per continuare insieme nel 2015. Il Campione Olimpico di Pechino 2008 e la squadra americana si erano lasciati al termine della scorsa stagione senza aver trovato un’intesa economica per prolungare il contratto. Ma ora, con Sanchez sempre alla finestra, l’accordo è stato trovato. “La BMC è la mia squadra, conosco i corridori, lo staff, e a me non piace cambiare molto” ha spiegato Sanchez “Ho fatto tutto il possibile per continuare con la BMC”. Quando vedremo Sanchez in corsa? “Non ho la condizione per correre domani” spiega l’asturiano “ma sono nel peso forma ed ho fatto alcune gare di ciclocross”.
Grande soddisfazione è stata espressa sia dallo staff della BMC che dai corridori, a riprova di quanto fosse importante il legame creato da Sanchez con questa squadra in una sola stagione: “Non posso essere più felice di avere mio fratello Samuel Sanchez nella BMC anche nel 2015” ha twittato Manuel Quinziato.
Il Tour de France in Germania
E’ riscoppiato l’amore tra il Tour de France e la Germania. Il prossimo luglio la Tv tedesca tornerà a trasmettere la corsa in diretta e tra due o tre anni è più che probabile una partenza del Tour dalla Germania. “Dal 2006 al 2014 solo una città tedesca si era proposta per ospitare una tappa. Ora ce ne sono quattro che hanno chiesto il Gran Depart del 2017 o del 2018” ha spiegato il direttore del Tour, Christian Prudhomme.