Ciclismo del 22 dicembre 2014
Gerrans, addio Down Under
L’avvio di stagione di Simon Gerrans sarà ritardato a causa di una caduta in allenamento che ha causato al vicecampione del Mondo la frattura della clavicola. Gerrans non potrà difendere il titolo nazionale australiano e il Tour Down Under, gare vinte nello scorso mese di gennaio. “E’ un duro colpo, sono gare che mi piacciono e sono molto importanti per me e per la squadra. A gennaio non potrò essere competitivo ad alti livelli, mi prenderò del tempo per guarire completamente e puntare ad altri obiettivi più in là nella stagione”. Obiettivi che partiranno dalla Milano Sanremo per passare poi alle classiche delle Ardenne.
Schleck: Il ciclismo mi manca
Il grande assente della stagione di ciclismo alle porte sarà Andy Schleck. Il corridore lussemburghese, costretto al ritiro per un infortunio al ginocchio, non nasconde la sua delusione per questo amaro finale di carriera: “Mi manca molto il ciclismo, e il fatto che Frank sia in ritiro con la squadra rende tutto più difficile” ha raccontato Andy a Le Quotidien “Per un mese sono stato veramente giù, poi mi sono svegliato. Non sto ancora lavorando ma sono più impegnato di prima. Sono motivato per il mio nuovo lavoro anche se non posso ancora dire di cosa si tratta”.
Torna il Giro d’Irlanda?
Dal 2016 potrebbe esserci il ritorno del Giro d’Irlanda. La corsa si era disputata saltuariamente fino al 2009, ma il grande successo della partenza dell’ultimo Giro d’Italia sembra aver dato la spinta decisiva. A capo del progetto c’è Darach McQuaid, figlio dell’ex presidente dell’Uci. “Abbiamo alcuni accordi con sponsor ed emittenti, ma quando si inizia una nuova corsa è sempre un circolo vizioso: gli sponsor vogliono sapere da chi sarà trasmessa la corsa e viceversa. Contiamo di finalizzare una partnership commerciale per la primavera del 2015 e poi discutere con l’Uci per entrare nel calendario 2016” spiega McQuaid.
Premiato il Giro del Friuli
Il Giro del Friuli dilettanti è stato premiato dal CONI con la Stella di Bronzo al Merito Sportivo per l’anno 2013, in riconoscimento, come dichiara la nota ufficiale di Giovanni Malagò, presidente del CONI, “delle benemerenze acquisite dal sodalizio in tanti anni di attività. L’onorificenza – continua la lettera – vuole attestare di fronte al mondo sportivo i meriti degli atleti, dei tecnici e dei dirigenti delle Società ed esprimere insieme la più sentita gratitudine del CONI per il contributo offerto alla crescita e all’affermazione dello sport italiano”.