Ciclismo del 16 ottobre 2014

Campionato italiano a squadre, risultato sub iudice

La vittoria della Neri nel Campionato italiano a squadre non è ancora stata omologata. La Lega del Ciclismo Professionistico ha assunto la decisione “al fine di assicurare il rispetto delle leggi e dei regolamenti sportivi nazionali e internazionali, nonché di tutelare l’immagine della Federazione, della Lega, della corsa e del movimento ciclistico tutto”. La positività di Matteo Rabottini, corridore della Neri, è evidentemente il motivo di questa presa di posizione. 

Tre squadre su Petacchi

Alessandro Petacchi continuerà a correre anche nel 2015. Sfumato il rinnovo con la Omega Pharma Quickstep, il velocista spezzino ha dichiarato di poter scegliere tra tre diverse opzioni: “Ho tre contatti interessanti, due con squadre straniere e una con una squadra italiana che ha velocisti giovani che possono beneficiare della mia esperienza” assicura Petacchi.

Due nuovi per la Androni

La Androni Giocattoli Venezuela ha ingaggiato per la prossima stagione il danese Ebsen e il rumeno Tvetcov, protagonisti in questa stagione nelle corse asiatiche e americane. I due corridori si aggiungono a Davide Appollonio, Marco Benfatto e Carlos Gimenez, gli altri nuovi della Androni.

La Lampre sceglie Luka Pibernik

Tra i nuovi della Lampre Merida 2015 ci sarà il giovane sloveno Luka Pibernik: “L’intento del team per il 2015 è di trovare il giusto equilibrio nell’organico dei corridori tra esperienza e gioventù – ha spiegato il Team manager Brent Copeland – I nostri direttori sportivi potranno contare su un gruppo di giovani ciclisti di assoluto valore, sarà importante dare loro gli adeguati spazi e consentire una crescita graduale. Pibernik ha già dimostrato di poter essere competitivo anche in gare impegnative, grazie a doti naturali non indifferenti e a una interessante solidità. Non ha potuto esprimersi al meglio nella stagione 2014 a causa di alcune vicissitudini di carattere fisico, ma ora è pronto per guardare alla prossima stagione con entusiasmo e fiducia”.

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