Valentina Carretta, addio ciclismo
A due giorni da quella che sarebbe dovuta essere una delle corse più attese della sua carriera, il Tricolore sulle strade di casa, la varesina Valentina Carretta ha annunciato il suo addio al ciclismo. Alla base della drastica e inattesa decisione ci sono i rapporti con la squadra e la mancanza di fiducia nei suoi confronti.
“Ritengo che il mio impegno in quest’annata ciclistica sia stato totale, così come nelle stagioni precedenti” spiega Valentina Carretta “Quindi mi sono sembrati inopportuni alcuni comportamenti di chi mi è stato vicino in questi ultimi anni. Quando vengono a mancare la fiducia e il rispetto non ci sono più le basi per continuare una collaborazione con un team. Facendo questa vita, fatta di trasferte, sacrifici e restrizioni è necessario che almeno sia riconosciuto l’impegno, la professionalità e il rispetto. Valori che pensavo fossero scontati, ma che purtroppo ho sentito mancare su di me in prima persona. Io che ho sempre pensato prima agli obiettivi della squadra che al risultato personale”.
Domenica dunque Valentina Carretta non sarà in gara a questo Campionato Italiano a cui teneva tanto: “Mi dispiace non correre il Campionato Italiano sulle strade di casa, ci tenevo molto, però quando non si hanno più le giuste motivazioni non è possibile affrontare con serenità allenamenti e gare”.
Valentina ha spiegato con amarezza anche il momento difficile del ciclismo femminile e le tante difficoltà delle atlete che corrono per passione e non certo per soldi: “Il ciclismo femminile non è certamente una disciplina sportiva ricca, sta attraversando in Italia anche un momento particolare con sempre meno gare che costringono squadre a atlete a lunghe trasferte all’estero per potere gareggiare. Quello che anima noi ragazze è la grande passione per la bicicletta, quella passione che mi ha visto in sella dall’età di sette anni, quella passione che ci porta a compiere sacrifici nella nostra gioventù, ma lo facciamo con il sorriso sulle labbra se chi ci è vicino ci sostiene. Questa vicenda mi ha aperto gli occhi. Ci sono rimasta talmente male che non ho saputo subito reagire, poi però ho deciso in piena serenità che era giunto il momento di smettere, senza aspettare la fine della stagione. Al ciclismo ho dato tanto, ma mi ha anche dato molto con molte giornate da ricordare e tanti amici che porto nel cuore. Lascio con tranquillità anche se questo ambiente mi mancherà, nonostante tutto. Mi piacerebbe restare nel mondo delle due ruote, vedremo. Per il momento ho raccolto l’invito degli amici della Società Ciclistica Alfredo Binda che mi hanno proposto di entrare nel team organizzatore della Tre Valli Varesine. Parte da qui la mia nuova esperienza di vita”.