UCI Cycling Esports Championship 2020: il ciclismo è anche da casa
L’anno che si è appena concluso è stato molto difficile da digerire per tutti gli appassionati sportivi, con competizioni interrotte sul più bello e, in alcuni casi, mai portate a termine. Il ciclismo, in questo senso, non ha fatto eccezione, trovandosi costretto a rivoluzionare il calendario stagionale per far fronte alle difficoltà.
Tentativi nobili, in alcuni casi anche efficaci, che però non possono che aver avuto un sapore agrodolce, soprattutto per chi il ciclismo è abituato a seguirlo dal vivo, a pochi metri dai campioni che fanno a gara per raggiungere per primi il traguardo.
Per fortuna, il 2020 potrebbe aver dato vita a un’idea innovativa, forse rivoluzionaria, in grado di rendere l’esperienza di assistere alle gare da casa più entusiasmante che mai. Come? Portando la disciplina nel mondo virtuale.
L’esempio più recente, nonché quello di maggior successo, è l’UCI Cycling Esports Championship, versione virtuale del campionato mondiale di ciclismo, che si è svolto il mese scorso sulla piattaforma Zwift. Quest’ultima, infatti, permette di effettuare allenamenti virtuali sia per corse che per gare in bicicletta.
Non è nemmeno la prima volta che Zwift ospita una competizione di questa importanza. Anzi, proprio lo scorso anno, a luglio, è stata la volta del famoso Tour de France, anch’esso in versione interamente virtuale.
Dal canto suo, la piattaforma appena citata ha registrato una crescita incessante negli ultimi anni. Pariamo di un totale di 1.6 milioni di utenti solo nel 2020, di cui ben 36 mila parte attiva.
Nonostante configurare le proprie pedalate richieda un lavoro sicuramente impegnativo, per cui è anche necessario avere delle competenze tecniche, le possibilità per chi utilizza la bici sono molteplici. Ad esempio, la Zwift Academy, programma di training della durate di 2 mesi, è utilissimo per chi vuole prendere parte alle competizioni ufficiali, come appunto l’UCI Cycling Esports Championship.
Ad aggiudicarsi il premio più ambito, dopo ore di spettacolo commentate dai migliori professionisti del settore, sono stati il tedesco Jason Osborne per gli uomini e la sudafricana Ashleigh Moolman Pasio per le donne. Proprio quest’ultima, intervistata in seguito da Eurosport, si è detta orgogliosa di tutti coloro che l’hanno sostenuta, pur non potendolo fare dal vivo. Dimostrazione ulteriore di quanto eSports e gioco virtuale riescano a superare barriere che a prima vista possono sembrare insormontabili.
Ecco perché anche il ciclismo è sbarcato nel mondo degli eSports, come fatto da altre discipline negli ultimi anni. A differenza di quanto si possa credere, però, la storia degli eSports comincia molto tempo fa, più precisamente nel 1972. Questo’ultima è infatti la data dell’Intergalactic Spacewar! Olympics, primo torneo di gaming competitivo tenutosi alla Stanford University.
Da quel momento in avanti, gli eSports ne hanno fatta parecchia, di strada. A partire dall’Atari National Space Invaders Championship del 1980, primo torneo aperto a centinaia di partecipanti, passando per l’arrivo di Netrek, che in un certo senso ha gettato le basi del gaming online, fino al famoso Red Annihilation 1997. Stiamo parlando di una competizione dedicata al videogioco Quake che attraverso l’utilizzo di un particolare network ha permesso a circa 2000 giocatori di darsi battaglia tra loro, con i primi 16 che ricevettero la possibilità di affrontarsi all’E3 dello stesso anno.
Gli anni 2000, infine, sono stati quelli della svolta. Il lancio di Xbox Live e la nascita di World of Warcraft sono, senza ombra di dubbio, basi importanti per lo sviluppo avuto negli ultimi anni.
Uno sviluppo che ha permesso al settore degli eSports di raggiungere risultati semplicemente sbalorditivi. Basti pensare al valore raggiunto dai principali team eSport, che l’anno scorso si aggirava attorno ai 400 milioni di dollari. O ancora, giusto per dare un’idea delle entrate che questo mondo registra, dei 150 miliardi di dollari di fatturato globale, per quanto riguarda i videogiochi. Numeri che infatti hanno attirato l’attenzione di numerose realtà, sempre più propense a investire in questo mondo.
Alla luce di quanto detto, dell’intrattenimento offerto e del successo ottenuto dagli eSports, la scelta del ciclismo non può che essere di buon auspicio per il futuro.