18-23 febbraio Tour of Oman 2014 – Terzo ed ultimo appuntamento per il grande ciclismo in Medio Oriente. Dopo Dubai e Qatar è la volta del Tour of Oman 2014. Questa corsa ha caratteristiche ancora diverse rispetto alle due precedenti. Se Dubai era una corsa per velocisti e Qatar per corridori da ventagli, l’Oman assomiglia di più ad una vera corsa a tappe, con salite e salitelle. Per questo al via vedremo tanti uomini da grandi giri e potremmo trarre già qualche considerazione interessante.
Tour of Oman 2014 -Il percorso
Ci sono tre occasioni per velocisti, un arrivo in salita molto impegnativo e due tappe intermedie. Niente cronometro. Il vento potrà giocare ancora un ruolo importante, ma in misura minore rispetto al Qatar.
Martedì 18 febbraio 1° tappa As Suwaik Castle – Naseem Garden 164 km – Tappa per velocisti.
Mercoledì 19 febbraio 2° tappa Al Bustan – Quriyat 139 km – Tappa per velocisti.
Giovedì 20 febbraio 3° tappa Bank Muscat – Al Bustan 145 km – Due salitelle per un finale da probabile volata ristretta.
Venerdì 21 febbraio 4° tappa Wadi al Abiyad – Ministry of Housing 172 km – Circuito con una salitella da ripetere quattro volte per un finale che si preannuncia abbastanza selettivo e spettacolare.
Sabato 22 febbraio 5° tappa Bidbid – Jabal al Akhdhar 147 km – E’ il tappone del Tour of Oman 2014. La salita che porta all’arrivo è lunga e difficile, 6 km al 10% di media.
Domenica 23 febbraio 6° tappa As Sifah – Matra Corniche 146 km – Tappa finale per velocisti.
Tour of Oman 2014 – Squadre e corridori
C’è quasi tutto il World Tour al via dell’Oman. Vedremo un primo confronto incrociato tra i campioni che puntano al Giro e soprattutto al Tour. La maglia gialla Froome troverà Nibali, Van den Broeck, Kreuziger, Van Garderen, Gesink, gli Schleck, tutti poi attesi a luglio al Tour. Sarà sfida diretta anche tra chi punta al Giro, Rodriguez, Uran, Pozzovivo, Roche. E’ soprattutto il primo confronto Froome – Nibali a creare grande interesse. Per Froome, che qui un anno fa vinse, è il debutto stagionale. Nibali arriva dal rodaggio al San Luis e a Dubai, dove ha messo nelle gambe un po’ di chilometri senza ottenere risultati. La Sky ha sulla carta una formazione più forte, soprattutto in salita, e ci aspettiamo dunque un Froome molto agguerrito nel tappone di montagna.
Per le tappe più facili i punti di riferimento saranno soprattutto Sagan e Greipel. Per le tre tappe da volata di gruppo (le prime due e quella finale) Greipel appare favorito, Sagan avrà le due frazioni centrali dove potrà cercare la prima vittoria stagionale. Ma di big ce ne sono molti altri, a partire da un Boonen che in Qatar ha pedalato alla grande. Questa riteniamo sia una corsa un po’ meno tagliata su misura per lui rispetto ai piattoni ventosi del Qatar. La Omega avrà comunque una squadra fortissima, con Trentin, Terpstra, l’iridato del ciclocross Stybar, e potrà essere anche qui un elemento di rottura della corsa. Vedremo poi Cancellara, Gilbert, Van Avermaet, Moser, Roelandts, Bennati, tutti impegnati a trovare il ritmo giusto in vista delle classiche e magari a lasciare un segno in una tappa.
Tour of Oman 2014 – Tv e streaming
Il Tour of Oman sarà trasmesso in differita da Rai sport 2. Sulla nostra solita pagina Ciclismo in tv potrete trovare tutti gli aggiornamenti sia per le trasmissioni tv che per seguire la corsa in live streaming.
Tour of Oman 2014 – Le interviste
Santaromita, un calcio alla sfortuna – “ Spero che la sfortuna che mi ha accompagnato in questa prima parte della stagione sia finita – spiega il tricolore Ivan Santaromita – ho sofferto in Argentina per un problema intestinale che si è trascinato anche nelle gare spagnole a Maiorca. Quando sono rientrato nella gara iberica sono stato urtato in discesa e sono finito a terra. Mi auguro di trovare qui in Oman il giusto colpo di pedale per affrontare i successivi impegni. Sicuramente non sono al meglio della condizione anche perché gli antibiotici si fanno sentire. Valuterò il mio stato di salute giorno dopo giorno”. Santaromita correrà poi a Lugano, a Camaiore e alla Tirreno Adriatico.
Lotto Belisol – “Vincere una tappa è certamente il nostro obiettivo principale, poi daremo un occhio alla classifica. Greipel ha vinto una tappa in Qatar e qui può fare altrettanto. Gallopin può fare classifica e lottare per una tappa. La grande differenza con il Qatar è il vento, qui la corsa è meno nervosa. Anche il percorso è diverso, qui ci sono delle salite e le strade sono strette, mentre in Qatar si pedala spesso su strade a quattro corsie”.
Belkin – “Sono andato bene in Australia, ma ho sofferto il jetlag al ritorno” spiega Robert Gesink, capitano della Belkin e vincitore in Oman tre anni fa “Poi ho ripreso gli allenamenti ad un buon livello, sto lavorando per la Tirreno Adriatico, ma fino ad allora voglio correre nel miglior modo possibile. Il Tour of Oman è una bella corsa con un bel percorso, mi piacerebbe fare bene, anche perchè qui ho già vinto. Il livello è alto ma punto ad un bel risultato in classifica”.
Iam Cycling – “Gli allenamenti sono andati bene, quest’anno in Svizzera abbiamo avuto delle ottime condizioni, tutto è stato più facile senza neve e freddo” spiega Thomas Lovkvist, che da anni risiede con la famiglia nello zurighese “Dopo uno stage a Maiorca ho seguito un programma intenso di una quindicina di giorni e poi ho calato negli ultimi giorni. Sulle lunghe salite della Challenge Maiorca mi sono trovato bene. Al Tour of Oman mi testerò, non ho mai partecipato a questa corsa e voglio vedere a che punto sono rispetto agli avversari. Dopo questa corsa saprò quanto lavoro mi resterà da fare per la Tirreno Adriatico, il mio primo obiettivo stagionale”.