Le emozioni regalate dal Lombardia 2018 sono vive, ma prima di chiudere ufficialmente la stagione del World Tour rimane ancora un appuntamento: è quello in Cina con il Tour of Guangxi 2018 che per il secondo anno di fila conclude il percorso, dal 16 al 21 ottobre. A differenza di un anno fa, al via ci saranno tutte le diciotto squadre World Tour e alcune prime punte anche se in realtà le sei tappe in programma si annunciano come un festival per i velocisti e i passisti veloci.
Tour of Guangxi 2018: ci sono anche Fabio Aru, Gianni Moscon e Matteo Trentin
Nel 2017 il Tour of Guangxi ha fatto registrare la vittoria di Tim Wellens (Lotto Soudal) su Bauke Mollema (Trek-Segafredo) e Nicolas Roche (BMC Racing Team). Quest’anno per la classifica finale si prenotano gli azzurri Fabio Aru (UAE Team Emirates), Giovanni Visconti (Bahrain Merida), Gianni Moscon (Team Sky) e Gianluca Brambilla (Trek Segafredo) insieme al colombiano Rigoberto Uran (EF-Drapac Cannondale), il francese Alexis Vuillermoz (Ag2R La Mondiale), lo spagnolo Luis Leon Sanchez (Astana) e Richie Porte, alla sua ultima corsa con la BMC Racing prima di passare alla Trek Segafredo. E per le vittorie parziali si prenotano ruote velici come Pascal Ackermann (BORA-Hansgrohe), Luka Mezgec e Matteo Trentin (Mitchelton-Scott), Arnaud Démare (Groupama-FdJ), Dylan Groenewegen (Lotto-NL Jumbo), oltre a Philippe Gilbert (QuickStep Floors).
Sei tappe in tutto, con un paio di arrivi difficili al Tour of Guangxi 2018
Il percorso del Tour of Guangxi 2018 richiama quello della passata edizione. La prima tappa è il Circuito di Beihau (108 km) con una salita di 3^ categoria da ripetere due volte ma troppo facile per mettere in crisi i velocisti. Spazio agli sprinter anche nella seconda e terza tappa, la Beihai-Qinzhou di 147 km e il Circuito di Nanning di 128 km. La classifica si deciderà probabilmente nella quarta frazione, Nanning-Masan di 154 km: l’arrivo è su una salita di 1^ categoria lunga 3200 metri con pendenza media del 7,3%. La penultima tappa è la Liuzhou-Guilin di 217 km, paragonabile ad una Classica del Nord per un finale con tre GPM selettivi anche se non impossibili. Infine il Circuito di Guilin di 171 km con due salite poste però ad una quarantina di chilometri dal traguardo.