Olimpiadi Tokyo 2020: mancano più di due anni e mezzo al via delle ma intanto gli organizzatori giapponesi stanno cominciando a pianificare tutti gli eventi.
Gli eventi stessi alle Olimpiadi Tokyo 2020, assegneranno le medaglie e la Prova in Linea per i Professionisti (oltre che per le Donne) che si annuncia come una delle più dure di sempre, richiamando alla mente quello che sarà il percorso dei Mondiali 2018 a Innsbruck anche se la conferma definitiva con la sua omologazione arriverà soltanto la prossima primavera con i primi sopralluoghi ufficiale della commissione UCI.
Olimpiadi Tokyo 2020, il traguardo al Fuji International Speedway
Intanto però i media locali, a cominciare da The Japan Times, hanno fornito le prime anticipazioni sul percorso delle Olimpiadi Tokio 2020, ipotizzando una partenza da Tokyo stessa e un arrivo sulla pista del Fuji International Speedway, il circuito motoristico ad Oyama, nella prefettura di Shizuoka, che ha ospitato per quattro volte il Gran Premio del Giappone di Formula 1 (l’ultima nel 2008).
In mezzo però ci sarà anche molta salita nei 266 km del percorso maschile, mentre quello femminile dovrebbe essere di 143 km.
Ciclismo olimpico, nel 2020 per i Professionisti molta salita
Nella prima parte gli atleti dovrebbero andare verso il Lago Yamanaka, transitare per la pista del Fuji e poi cominciare il circuito affrontando per due volte la salita verso lo Jidosha Museum (14 chilometri al 4,5%), poi per tre volte quella al Monte Mikuni (quasi 3 km al 6%), ma soprattutto il Monte Katafutayama (15 chilometri con una pendenza media del 6%): è una parte dell’ascesa al Monte Fuji, il vulcano che con i suoi 3776 metri è anche la montagna più alta del Giappone.
In attesa di conferme ufficiali, sembra l’occasione giusta per gli scalatori e per i passisti di grande fondo in montagna come Chris Froome ma anche Vincenzo Nibali, protagonista sfortunato a Rio 2016.