Mondiali ciclismo su pista 2014
26 febbraio – 2 marzo Mondiali ciclismo su pista 2014 – Si pedalerà a Calì, in Colombia, per assegnare le maglie iridate del ciclismo su pista. Una disciplina che da parecchi anni in qua regala più delusioni che gioie al ciclismo azzurro, ma che è necessario rilanciare. Qualcosa si sta muovendo, ma ancora troppo poco per pensare ad una pista azzurra realmente competitiva su più fronti.
Ai Mondiali di Calì mancherà del tutto la parte della velocità nella spedizione azzurra, e non è una novità.
Mondiali ciclismo su pista 2014, il programma
Il settore endurance e inseguimento, in cui si può mescolare strada e pista nella tanto discussa multidisciplinarietà, ha delle buone frecce. Giorgia Bronzini, già iridata nella corsa a punti cinque anni fa e bronzo uscente nella stessa specialità. Elia Viviani è l’altra carta importante, per corsa a punti e madison. Attenzione anche a Liam Bertazzo, già campione europeo del madison con Viviani, annunciato in grande forma dopo il successo ottenuto in Francia in una gara disputata con la maglia della nazionale. E finalmente si potrebbe tornare sul podio nell’inseguimento individuale, una delle specialità storiche del ciclismo su pista. Marco Coledan ha pedalato molto forte nell’inverno e sarà tra i possibili medagliati oltre a dare il contributo al quartetto anch’esso da seguire con attenzione. E infine tanti giovani, sia tra gli uomini che tra le donne, a denotare un movimento che ha molti talenti ma che va incoraggiato e sostenuto in maggior misura.
Il problema purtroppo è che tutte le specialità in cui eccelliamo non sono comprese nel programma olimpico che, in barba alla multidisciplina, è composto quasi esclusivamente da prove di velocità ultraspecialistiche, oltre che dal tanto discusso omnium. Anche se si dovessero portare via da Calì tre medaglie non si pensi dunque poi di andare a Rio, alle Olimpiadi 2016, a fare la stessa cosa.
Mondiali ciclismo su pista 2014, gli azzurri
Mondiali ciclismo su pista 2014 in tv e streaming
La Rai trasmetterà in differita l’evento. A causa del fuso di differenza con la Colombia gli orari della diretta non sarebbero molto accessibili. Per questo ci saranno delle repliche in orari pomeridiani. Il palinsesto è aggiornato sulla solita pagina Ciclismo in tv. Il canale Youtube dell’Uci trasmetterà in diretta la manifestazione, e altri streaming si potranno trovare su procyclinglive.com.
Mondiali ciclismo su pista 2014 – Le interviste
Con la vittoria nella prima prova di Coppa del Mondo dell’inseguimento, Marco Coledan sarà tra gli azzurri più attesi a Calì. Il corridore della Bardiani CSF sarà al via nell’inseguimento individuale dove punta un grande risultato, nell’inseguimento a squadre ed infine per la prima volta nella prova del madison.
Marco Coledan: ”Vado in Colombia con un buona condizione e l’obiettivo di centrare un bel risultato in particolar modo nell’inseguimento individuale. Il sogno è una medaglia, ma realisticamente trattandosi del Mondiale sarei felice di terminare nei primi cinque. Ci tengo a fare bene anche per ripagare la fiducia dei partner tecnici della squadra, a partire dall’azienda Cipollini, che mi hanno messo a disposizione per l’occasione nuovi ed eccezionali materiali. Nelle altre prove infine cercherò, come sempre, di dare il massimo per onorare la maglia azzurra”.
Liam Bertazzo, 22 anni appena compiuti, fratello minore di Omar, professionista della Androni Venezuela, ha sempre alternato la sua attività di stradista con quella di pistard. Da junior è stato più volte campione italiano su pista. Fra i risultati di maggior rilievo il titolo di campione europeo del madison conquistato l’anno scorso ad Apeldoorn in coppia con Elia Viviani e il recente bronzo in coppa del mondo ad Aguascalientes nel quartetto con Coledan, Lamon e Scartezzini. Sono le due specialità nelle quali è pronto a dare il proprio contributo anche ai mondiali di Cali.
“Non ho mai visto Liam così in forma – osserva Marco Milesi, d.s. della MG KVis-Wilier-Trevigiani-Norda -. In inverno si è preparato molto bene e ha partecipato alla Vuelta al Tàchira in vista dei mondiali su pista. I risultati di questo lavoro si sono visti all’Essor Basque, ma era andato molto bene anche a Donoratico. Sono sicuro che a Cali saprà ripagare la fiducia del commissario tecnico”.