Si chiamerà “Il caso Pantani” e si occuperà di ricostruire gli ultimi giorni di vita di Marco Pantani. La morte del Pirata, avvenuta nel 2004, è ancora avvolta nel dubbio e nel mistero, ma nessuno ha deciso di arrendersi di fronte a una realtà che, 14 anni dopo, non convince. Il film uscirà nel 2019, distribuito da Little Studio Films di Los Angeles, e secondo alcuni pareri potrebbe ricordare – per concept, ma non solo – “Sulla mia pelle”, incentrato sulla figura di Stefano Cucchi.
“Il caso Pantani”, il film dedicato al ciclista italiano
E’ sicuramente uno dei ciclisti più amati di sempre dagli italiani, e la sua tragica morte – avvenuta nel 2004 – è ancora avvolta nel mistero. 14 anni dopo l’evento che ha spiazzato il mondo ciclistico si è sicuri: gli ultimi giorni di vita del Pirata saranno raccontati all’interno di “Il caso Pantani”, un film che si occuperà di ricostruire le vicende della vita e della morte del ciclista.
Il film sarà distribuito da Little Studio Films di Los Angeles: il progetto è stato curato da Mr. Arkadin Film, con la collaborazione di Emilia-Romagna Film Commission.
Le dichiarazioni di Ciolfi
Domenico Ciolfi, regista del film sul Pirata, si è detto molto soddisfatto del lavoro. Secondo il regista la figura di Pantani, con tutte le sue vicende e con tutta la drammaticità del personaggio, è perfetta per un’analisi cinematografica.
Insomma, secondo il regista non si tratterà del solito film televisivo, ma di un prodotto unico da gustare in sala, attraverso il romanzo e l’informazione mirata degli ultimi attimi di vita del ciclista italiano.
Il caso Pantani sarà un nuovo Sulla mia pelle?
“Il caso Pantani”, però, avrà anche un’altra importanza: secondo Ciolfi potrebbe agire sulla falsa riga di “Sulla mia pelle”, film incentrato sulla figura di Stefano Cucchi. Come in quel caso, il film potrebbe muovere un qualcosa che da troppi anni è fermo. Ma non secondo tutti i fan realizzare un film del genere è buona cosa…