Il velo sul Giro d’Italia 2019 verrà tolto soltanto il 31 ottobre prossimo, giorno della sua presentazione ufficiale anche in diretta Rai. Intanto però al di là delle prime tappe svelate ufficialmente da RCS ci sono anche molte altre indiscrezioni che confermano alcune nostre anticipazioni. Si va verso un percorso che nella prima settimana offrirà occasioni soprattutto alle ruote veloci ma già dalla seconda chiama gli uomini di classifica e nella terza sarà quasi esclusivamente riservato ai capitani.
Giro 2019, nella seconda settimana si ricorda Fausto Coppi
Dopo la cronoscalata verso la Basilica di San Luca a Bologna che assegnerà la prima maglia rosa, sono in programma tappe da volata a Fucecchio e Orbetello, poi un arrivo per passisti veloci a Frascati e da lì la discesa verso la Puglia, con un arrivo a San Giovanni Rotondo. Ma nella prima settimana del Giro 2019 ci sarà anche spazio per ricordare i morti del terremoto di dieci anni prima in Abruzzo con un arrivo a L’Aquila, per un altro sprint a Pesaro e per la cronometro da Riccione a San Marino, sulla distanza di 34,7 chilometri. E dopo il primo riposo, il 21 maggio tappa a Modena ancora per velocisti, così come il giorno successivo a Novi Ligure, omaggio al centenario della nascita di Fausto Coppi che verrà ricordato anche il giorno successivo con la mitica Cuneo-Pinerolo che nella versione originale prevedeva Madeleine, Vars, Izoard, Monginevro e Sestrière mentre ora potrebbe veder scalare Colle dell’Agnello, Izoard, Monginevro, Sestriere e il muro di via Principi d’Acaja a Pinerolo prima del traguardo. Venerdì 24 arrivo duro in salita a Ceresole Reale, quota 2200 e il giorno successivo tappa valdostana con traguardo a Courmayeur mentre la seconda settimana terminerà a Como.
Gavia, Mortirolo, San Martino e Croce d’Aune prima di arrivare a Verona
Terribili, almeno sulla carta, gli ultimi sei giorni. Si comincia con il tappone lombardo con traguardo a Ponte di Legno e scalate al Tonale, al Gavia oltre che al Mortirolo. Il 29 maggio tappa altoatesina con arrivo ad Anterselva, poi un arrivo per velocisti a Santa Maria di Sala, ma è solo un intermezzo. Venerdì 31 tappone dolomitico con partenza da Treviso e arrivo a San Martino di Castrozza, ma in mezzo altre salite dure. E non è finita perché il giorno successivo ultimo esame con la tappa da Feltre che copia la Granfondo Sportful Dolomiti Race mettendo dentro il Passo Manghen, il Passo Rolle e il durissimo arrivo al Croce d’Aune. Infine la cronometro individuale di una quindicina di km a Verona per il podio finale.