Sarà una Pasqua di passione, di tifo e di grandi emozioni per gli appassionati di ciclismo. Non succede per la prima volta, ma è sempre bellissimo quando una grande Classica cade in un giorno così importante e domenica 1° aprile toccherà al Giro delle Fiandre 2018, un’edizione che si annuncia molto combattuta e per questo spettacolare perché i pretendenti sono molti, compreso il campione uscente Philippe Gilbert (QuicStep Floors) e Vincenzo Nibali (Bahrain Merida) fresco di trionfo nella Milano-Sanremo.
Giro delle Fiandre 2018: belgi e italiani tra i favoriti per la corsa
Al via, come in tutte le più importanti corse di un giorni, le 18 squadre del World Tour e sette Professional invitate, per un totale di 200 atleti. In realtà però la rosa dei favoriti e quindi probabili protagonisti, si restringe ad una decina di nomi. Gilbert un anno fa è stato capace di fare il vuoto, cosa che non accade di rado sui muri fiamminghi, e anche di recente ha dimostrato di avere la gamba buona per riprovarci, ma è solo uno dei big che he messo nel mirino il Giro delle Fiandre 2018. Almeno sullo stesso piano ci sono il campione del mondo Peter Sagan (Bora-Hansghohe) che ha appena fulminato tutti nella Gand-Wevelgem 2018 dimostrando di non essere un eterno piazzato in questo inizio di stagione e il campione olimpico Greg Van Avermaet (Team BMC) che in questa corsa è già andato tre volte sul podio senza mai vincerla. E ancora il terzo belga, Tiesj Benoot che in questo inizio di stagione sta andando fortissimo come ha dimostrato vincendo le Strade Bianche 2018, e un pacchetto che comprende Alexander Kristoff, Sep Vanmarcke, Zdenek Stybar, ma anche il campione del mondo di ciclocross, Wour Van Aert. E gli italiani? Vincenzo Nibali ci prova seriamente per la prima volta e se la la forma saràù la stessa di due settimane fa in Riviera possiamo aspettarci di tutto. Uomo da classiche del Nord e pavè è certamente Gianni Moscon in un Team Sky che ha comunque altre punte, ma pure Matteo Trentin (Mitchelton-Scott) sa come si può vincere. E ancora Sonny Colbrelli, se Nibali non dovesse essere in giornata, per la Bahrain Merida.
Diciotto muri e cinque tratti in pavè nel Giro delle Fiandre 2018
Il Giro delle Fiandre 2018 è una di quelle corse che vivono di storia e quindi non si toccano: 267 km da Anversa a Oudenaarde e alcuni tratti storici come il Muro di Grammont, che per i belgi è semplicemente il Muur, anche se è posto a quasi 100 km dal traguardo. Sarà decisivo quello così come la doppietta Oude Kwaremont-Paterberg da ripetere anche nel finale, ultimo trampolino verso il traguardo. Ecco la sequenza completa di tutti i muri e i tratti in pavè:
MURI
1. Oude-Kwaremont (2,2 km, 4% medio-11,6% massimo) km 121
2. Kortekeer (1 km, 6,4%-17%) km 132
3. Edelare (1,5 km 4,2%-7%) km 137
4. Wolvenberg (645 m, 7,9%-17,3%) km 142
5. Leberg (950 m, 4,2%-13,8%) km 151
6. Berendries (940 m, 7%-12,3%) km 155
7. Tenbosse (450 m, 6,9%-8,7%) km 160
8. Muur-Kapelmuur/Grammont (750 m, 9%-20%) km 170
9. Pottelberg (1353 m, 6,5%) km 189
10. Kanarieberg (1 km, 7,7%-14%) km 195
11. Oude-Kwaremont (2,2 km, 4%-11,6%) km 211
12. Paterberg (360 m, 12,9%-20,3%) km 214
13. Koppenberg (700 m, 9,4%-22%) km 221
14. Steenbeekdries (700 m, 5,3%) km 226
15. Taaienberg (530 m, 6,6%-15,8%) km 229
16. Kruisberg (2,5 km, 5%-9%) km 240
17. Oude-Kwaremont (2,2 km, 4%-11,6%) km 250
18. Paterberg (360 m, 12,9%-20,3%) km 253
PAVÉ
1. Lippenhovestraat km 87
2. Paddestraat km 89
3. Holleweg km 142
4. Haaghoek km 148
5. Mariaborrestraat km 225