Giro dell’Appennino 2015

26 aprile Giro dell’Appennino 2015

Giro dell'Appennino 2015, la cronotabella
Giro dell’Appennino 2015, la cronotabella

A due settimane dal via del Giro d’Italia torna una corsa storica del nostro ciclismo, il Giro dell’Appennino. La corsa si inserisce in un calendario affollato di gare World Tour e corse in paesi che si stanno affacciando al ciclismo e soffre inevitabilmente tutta questa concorrenza. Al via non ci sarà nessuna squadra WT, ma sarà una corsa comunque interessante per la presenza di tanti giovani di talento tra continental e squadra nazionale. Un motivo in più per seguire la corsa sarà la speciale dedica decisa dall’organizzazione della Us Pontedecimo: il Giro dell’Appennino sarà ribattezzato quest’anno Memorial Alfredo Martini, in ricordo dell’indimenticabile maestro e ct.

Giro dell’Appennino 2015 – Il percorso

Giro dell’Appennino 2015, planimetria

Rispetto alle ultime edizioni il Giro dell’Appennino non proporrà più lo scenografico arrivo nel monumentale centro di Genova. La Us Pontedecimo avrebbe voluto mantenere il traguardo nel cuore di Genova, ma non è stato possibile raggiungere un accordo con il Comune a riguardo delle spese: “Un peccato, davvero” si è rammaricato Ivano Carrozzino, presidente della società organizzatrice, la Us Pontedecimo “Anche perché questa corsa è sempre stata una vetrina per la città a livello internazionale: le immagini dell’arrivo in via XX Settembre hanno sempre fatto il giro d’Europa, sono passate in televisione non so quante volte. Il Comune di Genova ci ha chiesto circa 40 mila euro per le spese. Un’enormità di cui non disponiamo, una cifra elevatissima: eppure nel 2012, quando fummo noi a pagare direttamente le spese, non avevamo sborsato più di 13 o 14 mila euro. Capiamo il Comune, il momento in cui si trova, però abbiamo la sensazione che una manifestazione del genere, anziché fare piacere, dia fastidio”.

Giro dell’Appennino 2015, l’altimetria

L’arrivo sarà così spostato a Pontedecimo. La corsa partirà da Novi Ligure, città di grande tradizione ciclistica, la città dei Campionissimi. La prima parte è la più facile, un tratto pianeggiante che tocca Pasturana e Serravalle Scrivia per poi scendere davvero nell’Appennino dove inizia il carosello delle salite. Le prime sono Castagnola e Giovi, poi la Crocetta d’Orero per ripercorrere il passo dei Giovi ed andare verso la salita simbolo della corsa, il passo della Bocchetta. E’ una salita dura e leggendaria, una grande salita fin da epoche molto lontane. E’ una salita di 8 km con pendenza media del 7.7% ma punte fino al 19%: chi vorrà fare corsa dura qui avrà il terreno per fare selezione e portare via una fuga con i corridori più forti in salita. Dalla cima mancheranno ancora circa 40 km e una nuova scalata a Castagnola e Giovi, salite più corte ed anche più facili. Dallo scollinamento dei Giovi ci saranno gli ultimi 14 km di discesa e pianura per raggiungere il traguardo di Pontedecimo, previsto in via Semini.

Giro dell’Appennino 2015, le salite

Rispetto al percorso con il finale nel centro di Genova, questo che si conclude a Pontedecimo è più difficile. Le salite, soprattutto la Bocchetta, sono più vicine al traguardo perchè viene tagliato il tratto finale pianeggiante per raggiungere Genova. Ci si potrà aspettare quindi una corsa più selettiva e un arrivo meno folto di quello che un anno fa vide trionfare Sonny Colbrelli.

Giro dell’Appennino 2015 – Squadre e favoriti

Nessuna squadra Wt al via di una classica storica come il Giro dell’Appennino Memorial Martini. Davvero un peccato. La starting list prevede al via le squadre Professional e continental italiane, la nazionale che Cassani porterà anche in questa corsa intitolata al suo maestro, e una manciata di Professional e continental straniere.

Pensiamo che lo svolgimento della corsa potrebbe portare ad una volata molto ridotta, diciamo una decina di corridori. Bardiani, Colombia e Nippo sono sembrate le squadre più in crescita nelle ultime corse pensando ad una gara selettiva. Uomini come Zardini, Bongiorno e Pirazzi per la Bardiani, Torres e Duarte per la Colombia, e Damiano Cunego per la Nippo potranno essere nel finale a giocarsi la vittoria. Puntiamo su Cunego, su questo percorso può essere la sua giornata. Può fare bene anche la Southeast con Finetto e Ponzi, anche se in Trentino la squadra di Citracca è stata assolutamente anonima. Tra le continental attenzione a Simone Petilli, uno dei giovani più forti in montagna.

Giro dell’Appennino 2015, gli iscritti

Le squadre:

Androni-Giocattoli

Southeast

Nippo-Vini-Fantini

Team Colombia

Nazionale Italiana

RusVelo

Caja-Rural-Seguros-RGA

Team Idea

Amore e Vita-Selle SMP

Unieuro Wilier Trevigiani

MG KVis-Vega

Lokosphinx

Tirol-Cycling-Team.

Video, il Giro dell’Appennino un anno fa

Giro dell’Appennino 2015 – Tv e streaming

La corsa della Us Pontedecimo sarò trasmessa in differita su Rai sport1 alle 18.30.

Giro dell’Appennino 2015 – Le interviste

Nippo Fantini – Stessa formazione del Trentino per la squadra guidata da Stefano Giuliani, con il solo inserimento del colombiano Chaparro al posto di Filosi. “Abbiamo ragionato sul doppio appuntamento Giro del Trentino e Appennino per una formazione e Giro di Turchia per l’altra. Entrambe sono state stilate tenendo conto delle caratteristiche del percorso e dei corridori. Tutti avranno possibilità di mettere chilometri nelle gambe e di mettersi in mostra in vista delle convocazioni per il Giro d’Italia” ha spiegato Giuliani.

La formazione della Nippo: Damiano Cunego, Alessandro Bisolti, Didier Chaparro, Giacomo Berlato, Alessandro Malaguti, Riccardo Stacchiotti, Manabu Ishibashi.

Bardiani CSF – La squadra di Roberto Reverberi, vincitrice un anno fa con Colbrelli allo sprint, punterà sui propri uomini da montagna visto il cambio di percorso. “Il cambio della località d’arrivo con il ritorno a Pontedecimo è senz’altro favorevole agli scalatori che così dalla vetta dell’ultima asperità del Passo dei Giovi, avranno circa 15 km in discesa verso il traguardo finale” spiega Reverberi “Abbiamo quindi dei corridori che possono aspirare a cogliere un importante risultato, penso ovviamente a Pirazzi, Zardini, Bongiorno che sta crescendo e perché no anche Luca Chirico. I primi dovranno provare a fare la differenza a partire dalla Bocchetta mentre Chirico potrebbe far valere il suo spunto veloce in una volata tra pochi atleti”.

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