2 agosto Clasica San Sebastian 2014 – Neanche una settimana dopo la conclusione del Tour de France, il calendario World Tour riparte dai Paesi Baschi con la Clasica San Sebastian, la più importante corsa in linea spagnola. Rivedremo alcuni dei protagonisti del Tour, Valverde, Sagan, Bardet, ma ritroveremo anche Gilbert. Ci sarà purtroppo pochissima Italia, praticamente nessuno dei nostri corridori migliori.
Clasica San Sebastian 2014 – Il percorso
Ci sono novità interessanti per la Clasica 2014. E’ stata introdotta una nuova salita, Bordako Tontorra. Una salita corta e dura, 2 km e mezzo con una punta di pendenza del 20%. Questa nuova salita sarà l’ultima e evidentemente cambierà le carte in tavola rispetto al vecchio percorso. Se prima era il Jaizkibel a dare un’impronta chiara alla corsa, ora probabilmente tutto si deciderà sul Bordako Tontorra. Il Jaizkibel resta la salita simbolo della Clasica ma non sarà più determinante: sarà percorsa per due volte, l’ultima a 53 km dall’arrivo. Il gruppo probabilmente sarà un po’ selezionato, ma con l’allontanamento dal traguardo della salita, e i cambi nel finale di percorso probabilmente i grandi favoriti non si muoveranno. Bisognerà poi ancora scalare l’Arkale, e quindi questo Bordako Tontorra. Lo scollinamento sarà solo a 7 km dall’arrivo. Ci aspettiamo che la Clasica San Sebastian 2014 si decida con una fiammata su quest’ultima salita, con una soluzione solitaria o con un gruppetto di 3 o 4 corridori.
Clasica San Sebastian 2014 – Squadre e favoriti
I corridori più forti per questo tipo di percorso sono Valverde, Rodriguez e Gilbert. Valverde ha chiuso il Tour in calo, Rodriguez ha cercato in Francia la condizione migliore senza trovarla, Gilbert è al rientro dopo un periodo di riposo e l’influenza della scorsa settimana. Come dire che nessuno sembra dare garanzie assolute. Ma pensiamo che Movistar e Katusha cercheranno comunque di tenere in pugno la corsa perchè il finale è davvero invitante per Valverde e Rodriguez. Anche scalatori come Peraud e Bardet, Roche, Nieve, Adam Yates, Rolland, potrebbero fare bene sullo strappo finale. Ci sarà anche Sagan, l’ultimo muro sembra più adatto a scalatori veri, ma da Sagan ci si può sempre aspettare di tutto. La Clasica però potrebbe risolversi anche con qualche attacco a sorpresa, anche perchè ci sono molte squadre che hanno buoni corridori da poter lanciare tra il Jaizkibel e qualche tratto intermedio prima della salita finale. Pensiamo alla Lotto con Gallopin che vinse un anno fa proprio così, alla Tinkoff con Rogers, alla Omega con Stybar e Bakelants, alla BMC con Van Avermaet.
Elenco corridori Clasica San Sebastian 2014
Clasica San Sebastian 2014 – Tv e streaming
La corsa basca sarà trasmessa in diretta sia dalla Rai che da Eurosport. Tutti gli aggiornamenti e gli streaming saranno sulla solita pagina Ciclismo in tv.
Clasica San Sebastian 2014 – Le interviste
Giant Shimano – Le classiche altimetricamente dure non sono il terreno migliore per la Giant, che però confida in un buon piazzamento a San Sebastian. “E’ una corsa impegnativa, ci concentreremo su due ragazzi, Geschke e Craddock” ha spiegato il Ds Guiberteau “Tutti si sono allenati bene, alcuni arrivano da uno stage in altura. Inizialmente avremmo dovuto avere Devenyns per questa corsa, ma la sua caduta al Tour l’ha messo fuori gioco. Se correremo bene come squadre supportando Simon e Lawson possiamo fare un bel risultato”. La Giant Shimano alla Clasica: Brian Bulgac (NED), Lawson Craddock (USA), Thomas Damuseau (FRA), Simon Geschke (GER), Chad Haga (USA), Reinardt Janse van Rensberg (RSA), Daan Olivier (NED), Tom Stamsnijder (NED).
Sagan al debutto nei Paesi Baschi – Sarà la prima volta di Peter Sagan alla Clasica, ma anche il debutot assoluto del corridore slovacco nei Paesi Baschi. “Non ho mai corso qui, non conosco nè il percorso vecchio nè quello nuovo” spiega Sagan “Penso che tutta la gente che viene dal Tour de France corridori come Valverde e Rodriguez saranno davanti. Io vedrò come sto fisicamente, andrò a vedere l’ultima salita per vedere come posso andare. Ho cambiato il mio programma inserendo San Sebastian e la Vuelta Espana perchè voglio prepararmi per il Mondiale, che però è una corsa difficile per chi come me non ha una squadra forte”