Prime anticipazioni favorevoli ad Aru
Il Tour de France 2016 nascerà ufficialmente martedì prossimo, 20 ottobre. Ma secondo il sito belga specializzato Sporza il mistero sul percorso non è già più tale. In attesa di conferme, che arriveranno soltanto la prossima settimana, sembra un percorso più adatto agli scalatori che ai passisti veloci e per Fabio Aru potrebbe non essere un male.
I Pirenei e poi la crono
Le prime due tappe sono già note: il via con la Mont Saint Michel – UTAH Beach per celebrare lo sbarco in Normandia, frazione in linea per velocisti così come la Saint-Lo – Cherbourg. Poi arrivi a Tours e Limoges ma anche il primo traguardo in quota a Lioran sul Massiccio Centrale. E ancora il doppio sconfinamento per affrontare i Pirenei con gli arrivi in Spagna a Pla de Beret e ad Andorra Arcalis dove nel 2009 vinse Brice Feillu. Successivamente anche il ritorno del Mont Ventoux, come abbiamo già anticipato e l’unica prova a cronometro individuale, con arrivo a Vallon Pont d’Arc nell’Ardéche dopo una quarantina di chilometri.
Tre tappe nelle Alpi
Nell’ultima settimana spazio alle Api con i traguardi a Briançon, Aix-Les-Bains e Le Grand-Bornard, altro sconfinamento sino a Losanna e infine due tappe in Alsazia a Colmar e Mulhouse prima della passerella di Parigi. Difficile però immaginare che le ultime tappe veramente dure siano così lontane dal traguardo finale, quindi almeno per l’ultima parte il programma potrebbe essere l’inverso.