In attesa di capire quando e dove verrà assegnata la maglia tricolore nella cronometro individuale per i Professionisti, nelle ultime ore intanto è stato svelato ufficialmente il percorso della gara in programma sabato 30 giugno per i Campionati Italiani su Strada dei Professonisti a Darfo Boario, località bresciana che il giorno successivo ospiterà anche le gare per il titolo degli atleti paralimpici. Un piacevole ritorno, visto che già due anni fa a Darfo si svolsero gli Italiani vinti in campo maschile da Giacomo Nizzolo (nella foto), allora come oggi atleta della Trek-Segafredo.
Campionati Italiani su Strada, a Darfo Boario un percorso selettivo
Campione in carica è Fabio Aru (UAE Team Emirates) alle prese al momento con i problemi fisici che lo hanno limitato al Giro d’Italia 2018, ma certamente intenzionato a difendere la maglia su un percorso che si annuncia più difficile rispetto a quello di due anni fa. In tutto 233,8 km su un doppio circuito che si sviluppa attorno alla cittadina termale di Darfo Boario. Il via sarà dato in corso Italia davanti alle Terme e da lì una breve ascesa verso Gianico seguita da un tratto in falsopiano e da una corta discesa prima del passaggio a Montecchio ed Esine. Qui comincia la parte più complicata, con il duro strappo al 17% di Via Cornaleto che si annuncia ideale per gli scattisti intenzionati a far saltare il piano degli sprinter. Dopo i primi quattro giri, il circuito cambierà leggermente inserendo negli altri quattro giri la salita di Berzo Inferiore, lunga 2 km subito prima del Muro di Cornaleto. dall’ultimo passaggio fino all’arrivo altri 3000 metri tra discesa e pianura. Invece domenica 1° luglio toccherà agli Assoluti di Paraciclismo su un percorso interamente cittadino di 5,2 km senza difficoltà eccessive.
Un percorso selettivo scelto insieme al ct azzurro Davide Cassani
Le gare sono state studiate e verranno preparate dall’Associazione Sportiva Boario guidata da Ezio Maffi: “Per il percorso della prova riservata ai Professionisti abbiamo seguito anche i consigli del ct azzurro Davide Cassani che chiedeva una prova selettiva pensando a quanto succederà a fine settembre nei Mondiali su Strada di Innsbruck. Il tracciato del 2016 era piaciuto molto, l’abbiamo reso più nervoso aumentando da cinque a otto i passaggi da Cornaleto. Ci aspettiamo una pacifica invasione di tifosi, soprattutto in cime alla salita”.