Dopo Dubai e Oman, continuano le corse a tappe nel caldo degli Emirati. Dal 21 al 25 febbraio prossimi infatti toccherà all’Abu Dhabi Tour 2018 che dalla passata stagione è entrato a far parte del calendario WorldTour e quest’anno si ingrandisce portando le sue tappe da quattro a cinque. Ma le novità non si fermano qui perché la corsa organizzata da RCS (in diretta tv tutti i giorni su Raisport HD ed Eurosport HD) rispetto al recente passato non è solo dedicata ai velocisti: infatti ci sarà anche spazio per una breve cronometro individuale e per un arrivo in salita che dovrebbe decidere la classifica finale.
Abu Dhabi Tour 2018, insieme a Dumoulin tanti big in gara
Saranno complessivamente venti le formazioni al via dell’Abu Dhabi Tour 2018: tutte quelle dell’attuale World Tour (mancano soltanto i francesi della FDJ) più tre Professional di valore come la Bardiani CSF, la statunitense Team Novo Nordisk e la russa Gazprom-RusVelo. Squadre di spessore significa anche grandi protagonisti e in effetti nessuno si è tirato indietro: al via ci saranno infatti il campione in carica Alberto Rui Costa (UAE Team Emirates) che avrà con lui anche Fabio Aru, Alexander Kristoff e Diego Ulissi, e con loro pure il vincitore del Giro d’Italia 2017 Tom Dumoulin (Sunweb), Alejandro Valverde (Movistar), Elia Viviani e Julian Alaphilippe (Quick Step Floors), Marcel Kittel e Ilnur Zakarin e (Katusha-Alpecin), Caleb Ewan e Simon Yates (Mitchelton-Scott), André Greipel (Lotto Soudal), Domenico Pozzovivo (Bahrain Merida), Rohan Dennis (BMC), Miguel Angel Lopez Moreno (Astana), Davide Formolo (BORA-Hansgrohe), Mark Cavendish (Dimension Data) e Gianluca Brambilla (Trek Segafredo).
Cinque tappe compreso un arrivo in salita per l’Abu Dhabi Tour 2018
L’Abu Dhabi Tour 2018 comincerà il 21 febbraio con la Madinat Zaya – Adnoc School, 189 chilometri, ideale preambolo dedicato ai velocisti e stesso copione si annuncia nella Yas Mal – Yas Beach, 154 chilometri, così come nella Nation Towers – Big Flag, 133 chilometri. I primi scossoni alla classifica arriveranno il 24 febbraio con la Al Maryah Island – Al Maryah Island, cronometro individuale di 12,6 chilometri. Infine la Qasr Al Muwaiji – Jebel Hafeet che coni suoi 199 chilometri è la tappa più lunga e difficile: gli ultimo 10 km infatti sono di salita vera con pendenze di media sull’8% e di massima vicine al 15-16% e solo negli ultimi metri la tappa spiana.