Primi colpi di spillo tra i grandi favoriti per la vittoria finale del Tour Down Under 2015. L’arrivo sulla collinetta di Paracombe ha fatto capire chiaramente quali sono i corridori più forti, tutti quelli attesi alla vigilia. Non c’è stata però selezione per un atteggiamento non troppo deciso di Porte, Evans e compagni.
Gli ultimi 2 km di salita verso Paracombe hanno spezzettato il gruppo, portando davanti Evans (BMC), Dumoulin (Giant), Pozzovivo (AG2R) e Porte (Sky), i corridori che ci si aspettava di vedere davanti. Ma nessuno ha proposto azioni veramente a tutta e così a 500 metri dall’arrivo una parte del gruppo è riuscita ad accodarsi. Ne ha approfittato con scaltrezza Rohan Dennis (BMC): appena effettuato il ricongiungimento il corridore australiano è scattato approfittando di un attimo di rilassatezza. Evans naturalmente è rimasto a guardare e la sua presenza passiva ha smontato l’inseguimento. Dennis ha così vinto con 3” sul compagno di squadra che ha saltato Dumoulin nel finale, poi gli altri alla spicciolata, con anche il sorprendente etiope Grmay (Lampre) in mezzo ai più forti.
Nessuna chance per Jack Bobridge (UniSA): troppo duro questo arrivo per un pistard come lui. La maglia passa a Rohan Dennis, una curiosa staffetta tra i due corridori australiani che nelle prossime settimane proveranno uno dietro l’altro il record dell’ora.
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Classifica di tappa
1 Rohan Dennis (Aus) BMC Racing Team 3:35:08
2 Cadel Evans (Aus) BMC Racing Team 0:00:03
3 Tom Dumoulin (Ned) Team Giant-Alpecin
4 Maxime Bouet (Fra) Etixx – Quick-Step 0:00:05
5 Michael Rogers (Aus) Tinkoff-Saxo
6 Richie Porte (Aus) Team Sky
7 Jack Haig (Aus) UniSA-Australia
8 Rubén Fernandez (Spa) Movistar Team
9 Domenico Pozzovivo (Ita) AG2R La Mondiale
10 Simon Geschke (Ger) Team Giant-Alpecin 0:00:13
11 Luis León Sánchez Gil (Spa) Astana Pro Team 0:00:15
12 Tsgabu Grmay (Eth) Lampre-Merida
13 Tiago Machado (Por) Team Katusha
14 Jarlinson Pantano (Col) IAM Cycling 0:00:18
15 George Bennett (NZl) Team LottoNL-Jumbo
Classifica generale
1 Rohan Dennis (Aus) BMC Racing Team 10:17:06
2 Cadel Evans (Aus) BMC Racing Team 0:00:07
3 Tom Dumoulin (Ned) Team Giant-Alpecin 0:00:09
4 Richie Porte (Aus) Team Sky 0:00:15
5 Jack Haig (Aus) UniSA-Australia
6 Rubén Fernandez (Spa) Movistar Team
7 Michael Rogers (Aus) Tinkoff-Saxo
8 Maxime Bouet (Fra) Etixx – Quick-Step
9 Domenico Pozzovivo (Ita) AG2R La Mondiale
10 Daryl Impey (RSA) Orica GreenEdge 0:00:22
11 Simon Geschke (Ger) Team Giant-Alpecin 0:00:23
12 Luis León Sánchez Gil (Spa) Astana Pro Team 0:00:25
13 Tiago Machado (Por) Team Katusha
14 Tsgabu Grmay (Eth) Lampre-Merida
15 Gorka Izagirre Insausti (Spa) Movistar Team 0:00:27.
LE INTERVISTE
Rohan Dennis: “Ad essere onesti non pensavo di vincere. Il piano era di attaccare verso metà salita, ma sono rimasto troppo indietro per eseguirlo. Ora ho la maglia di leader, ma sia io che Evans siamo protetti.”
Cadel Evans: “Avevamo un piano su due fronti, volevamo dare la possibilità a Dennis e Stetina di attaccare se le sentivano. La mossa è stata vincente per noi, sono certo che Dennis sia molto felice. Cercheremo di mantenere le nostre posizioni, ma non sarà facile”
Tsgabu Grmay: “Sono contento per i riscontri che ho avuto in corsa e anche il risultato mi soddisfa. Trovarmi a tagliare la linea del traguardo fianco a fianco con tanti dei migliori corridori del mondo è per me un onore, un grande stimolo per avere ancora più convinzione nei miei mezzi. La tappa è stata movimentata, soprattutto nel finale, era importante sapere gestire bene le energie. Sono arrivato negli ultimi chilometri dopo aver già speso un po’, ma ho avuto ottime gambe per rimanere davanti: un bel segnale per l’arrivo di Willunga Hill, dove si deciderà la classifica generale. Mi piacerebbe provare a dare il massimo per poter centrare la top 10, sarebbe un grande risultato”.