Giro d’Italia 2015 Grosseto Fiuggi, 7° tappa
Venerdì 15 maggio, 264 km
Una tappa maratona porta il Giro d’Italia dalla Toscana al Lazio, dalla Maremma alla Ciociaria. Il percorso non presenta particolari difficoltà, ma diversi saliscendi che taglieranno fuori alcuni velocisti dopo più di sei ore di fatica. E’ una tappa per corridori veloci ma non per tutti i velocisti, e che potrebbe riservare anche qualche colpo da finisseur nel finale.
Giro d’Italia 2015 Grosseto Fiuggi – Il percorso
La caratteristica principale di questa tappa è la lunghezza. Ben 264 km, una distanza ormai inusuale nel ciclismo moderno, affrontata solo in alcune grandi classiche. Nonostante un percorso veloce, privo di vere e proprie salite, si resterà in sella per almeno sei ore. La tappa parte da Grosseto per scendere sull’Aurelia fino a passare in Lazio. Si gira poi verso l’interno, si supera Tuscania, l’autodromo di Vallelunga, fino a doppiare a est Roma. Il percorso incontra qualche piccolo saliscendi, con un Gpm a Monterotondo. Poco più di un falsopiano è la salita che porta verso Palestrina, quando ormai mancheranno 40 km all’arrivo. Poco più impegnativa è la salitella successiva, tra le località di La Forma e Piglio, che potrebbe già tagliare fuori alcuni velocisti. La corsa potrebbe farsi interessante qui se qualche squadra decidesse di renderla dura per eliminare i corridori più veloci. In cima a questa salitella mancheranno ancora una quindicina di km, prima una veloce discesa verso Acuto e poi un’altra salitella che anticipa il piano finale.
E’ una tappa che potrebbe essere decisa da una fuga da lontano, anche perchè controllare 260 km di corsa non sarà facile: dovesse andare via una fuga di una decina di corridori potrebbero esserci buone chance. Altrimenti nel finale c’è il terreno per fare fuori alcuni velocisti e portare ad uno sprint con il gruppo un po’ ridotto, una volata alla Matthews, senza escludere del tutto la possibilità di una stoccata da finisseur di un Gilbert. Nel 2011 su questo traguardo fu Fran Ventoso a battere Petacchi allo sprint. Fu una volata con un gruppo più o meno dimezzato.
Giro d’Italia 2015 Grosseto Fiuggi – Il territorio
Grosseto, al centro della Maremma grossetana bonificata a partire dal Settecento, è protetta da una cerchia muraria perfettamente integra. La costa grossetana, nel Parco Naturale della Maremma, è una successione di spiagge, scogliere e cale, come la pittoresca Cala di Forno. Più a sud il promontorio dell’Argentario è collegato alla terraferma dai Tomboli della Giannella e della Feniglia, tra cui è racchiusa la laguna di Orbetello, la più grande del Tirreno con i suoi 2600 ettari. La laguna è un’oasi per tantissime specie di uccelli, sia stanziali che migratori. Oltre i tomboli le rovine dell’antica città romana di Cosa occupano la sommità del promontorio di Ansedonia.
Ormai in Lazio, Tuscania sorge su alcune colline tufacee, come molte altre città del viterbese. Interessante è la chiesa di San Pietro, un’opera che fa da passaggio verso le novità dell’arte romanica. Dopo aver lambito i Monti Sabatini la corsa pedala ad est di Roma, un’area che ha subito forti cambiamenti nel Novecento. Un secolo fa qui la densità della popolazione era bassissima, circa 20 abitanti per km quadrato contro i trecento odierni. Oggi è un’ininterrotta serie di case aree produttive. Guidonia ad esempio, sorta negli anni Trenta conta circa 80.000 abitanti.
Sede d’arrivo, Fiuggi, è la più rinomata stazione termale del Lazio. Qui si sono curati anche ospiti illustri come Michelangelo e Papa Bonifacio VIII.
Giro d’Italia 2015 Grosseto Fiuggi – La storia
Grosseto è stata più volte città del Giro d’Italia: qui hanno vinto tappe corridori come Learco Guerra e Giovanni Corrieri. L’ultimo arrivo è stato a Marina di Grosseto nel 2005 con una volata di Robbie McEwen. Di Grosseto ricordiamo anche una corsa a tappe che ha avuto breve vita, il Giro della Provincia di Grosseto. Diversi anche gli arrivi a Fiuggi: ricordiamo quello più recente, nel 2011, con Ventoso a battere allo sprint Petacchi, Ferrari e Di Luca che aveva provato ad anticipare tutti. Nel 1994 invece si disputò una tappa con partenza ed arrivo a Fiuggi, vinta dallo spagnolo Laudelino Cubino.