Ecco il Giro d’Italia 2015!
Dopo tanti rumors ecco il percorso ufficiale del Giro d’Italia 2015. La presentazione si è tenuta oggi a Milano ed ha scoperto un Giro che già era in gran parte disegnato grazie alle notizie, anticipazioni, previsioni circolate tra siti e giornali. Dopo la Liguria che proporrà già tappe interessanti, il primo arrivo in salita è sull’Abetone, poi Campitello Matese, ma nella prima settimana potrebbero essere più le tappe intermedie che gli arrivi in salita a muovere la classifica. Bisognerà però aspettare per arrivare alle tappe decisive. Dopo la discesa e la risalita della penisola il vero spartiacque della corsa sarà la crono di Valdobbiadene. La tappa di Madonna di Campiglio che chiude la seconda settimana sarà il primo contatto con le Alpi. L’ultima settimana sarà dura ma non durissima. Si comincerà con la tappa di Aprica che scalerà il Mortirolo da Monno, poi nel finale i tapponi di Cervinia e di Sestriere (con il Colle delle Finestre) daranno l’ultimo scossone alla corsa.
Giro d’Italia 2015, le caratteristiche
Le note tecniche salienti del percorso del Giro d’Italia 2015 ci sembrano due. La prima è di un percorso più leggero rispetto a molte delle edizioni dell’ultimo decennio. Secondo noi alla base di questa scelta c’è la voglia di attirare la presenza dei grandi campioni, che con un Giro più morbido avranno più voglia di tentare il doppio impegno Giro – Tour. L’annuncio della presenza di Contador al Giro 2015 è una prima vittoria in tal senso, ma potrebbe non essere l’ultima. Anche Nibali e perfino Froome non sono rimasti insensibili alla scelta di Contador di tentare la doppietta.
La seconda caratteristica che salta all’occhio è che tutte le tappe di montagna sono state disegnate con arrivi in salita abbastanza morbidi, ma penultime salite durissime. Il motivo può essere quello di uscire dalla logica ormai consolidata del ciclismo moderno di una battaglia tra i big ridotta agli ultimi 3 – 4 km della salita finale.
Due scelte che riteniamo intelligenti, che combinate tra di loro potrebbero portare ad un Giro di grande spettacolo.
Giro d’Italia 2015, le tappe
9 maggio, 1° tappa San Lorenzo a Mare – Sanremo (Cronosquadre) 17.6 km – Il Giro inizia con una cronosquadre inedita, sulla pista ciclabile tra San Lorenzo al Mare a Sanremo. Potrebbero esserci distacchi già di venti-trenta secondi tra alcune squadre dei favoriti.
10 maggio, 2° tappa Albenga – Genova 173 km – La prima tappa in linea è destinata ai velocisti con un circuito finale a Genova.
11 maggio, 3° tappa Rapallo – Sestri Levante 136 km – Una tappa breve ma da non sottovalutare. Si pedalerà nell’insidioso retroterra ligure, con tanti saliscendi e la salita di Barbagelata a 44 km dall’arrivo. Può essere una tappa da volata ridotta.
12 maggio, 4° tappa Chiavari – La Spezia 150 km – L’ultima tappa ligure è la più difficile: l’attraversamento delle Cinque Terre con la salita a Biassa sarà solo l’ultima difficoltà di un percorso che presenta pochissima pianura. Una tappa a cui anche gli uomini di alta classifica dovranno prestare grande attenzione.
13 maggio, 5° tappa La Spezia – Abetone 152 km – Il primo arrivo in salita darà verdetti non determinanti. La salita finale verso l’Abetone è lunga ma non particolarmente difficile, 17 km al 5% di media, e crediamo che i big arriveranno insieme o divisi da una manciata di secondi.
14 maggio, 6° tappa Montecatini Terme – Castiglione della Pescaia 181 km – Tornano in scena i velocisti per questa tappa tutta toscana.
15 maggio, 7° tappa Grosseto – Fiuggi 263 km – Tappa maratona con arrivo in leggera salita a Fiuggi. Potrebbe esserci una fuga da lontano, altrimenti alcuni velocisti abili su percorsi misti avranno l’occasione di sprintare.
16 maggio, 8° tappa Fiuggi – Campitello Matese 188 km – Il Molise propone il secondo arrivo in salita della corsa rosa: Campitello Matese misura 13 km al 7% di media, una salita su cui potranno esserci le prime scaramucce e i primi segnali anche se non è una tappa da grandi distacchi.
17 maggio, 9° tappa Benevento – San Giorgio del Sannio 212 km – Attenzione alla tappa campana! Pochissima pianura e lo strappo finale verso Passo Serra potrebbero provocare qualche colpo a sorpresa.
18 maggio, Giorno di riposo
19 maggio, 10° tappa Civitanova Marche – Forlì 195 km – Dopo il riposo ecco una tappa sicura per i velocisti a Forlì.
Giro d’Italia 2015, decima tappa
20 maggio, 11° tappa Forlì – Imola 147 km – Il percorso torna subito a farsi movimentato con la tappa di Imola che dopo il passaggio dall’Appennino propone il classico circuito dei Tre Monti, quello del Mondiale vinto da Adorni. Sembra una tappa da fuga.
21 maggio, 12° tappa Imola – Vicenza 190 km – Si passa in Veneto con una tappa dal pronostico molto aperto: si scalano Castelnuono e Crosara e un finale in rampa a Monte Berico. Una tappa per uomini da classiche.
22 maggio, 13° tappa Montecchio Maggiore – Jesolo 153 km – La tappa più pianeggiante del Giro: sarà affare tra velocisti.
23 maggio, 14° tappa Treviso – Valdobbiadene (Cronometro) 59.2 km – Probabilmente è la tappa più importante del Giro. Una crono di quasi 60 km, con un percorso difficile, pianeggiante nella prima parte e mosso nella seconda. I distacchi saranno molto rilevanti e pesanti nell’economia del Giro.
24 maggio, 15° tappa Marostica – Madonna di Campiglio 165 km – Ecco le Alpi. Da Madonna di Campiglio inizia la serie finale di montagne del Giro. Questa tappa, come altre che vedremo, ha la particolarità di avere la salita più dura come penultima difficoltà: è il Daone, 8 km con pendenza media del 9%. Anche la discesa è molto difficile, elementi che aprono anche ad attacchi da lontano. La salita finale verso Campiglio è invece più morbida, 15 km al 6%.
25 maggio, Giorno di riposo
26 maggio, 16° tappa Pinzolo – Aprica 175 km – Un classico, Mortirolo e Aprica. Dopo un primo passaggio dall’Aprica la tappa vivrà il momento chiave nella scalata al Mortirolo da Mazzo, 12 km al 10% con punte al 18%. La corsa si spaccherà qui e la salita finale verso l’Aprica, che prevede tratti difficili solo all’inizio, può anche ampliare i distacchi.
27 maggio, 17° tappa Tirano – Lugano 136 km – I velocisti che saranno riusciti a superare le montagne avranno l’occasione di sprintare in questo sconfinamento elvetico.
28 maggio, 18° tappa Melidee – Verbania 172 km – Si torna a salire in una tappa che in mezzo a tante salite celebrate può passare inosservata, ma può portare a qualche sorpresa. La salita di Monte Ologno è lunga e dura, 10 km al 9% di media, e ormai a fine Giro, può essere una mazzata per qualche pretendente al podio finale.
29 maggio, 19° tappa Gravellona Toce – Cervinia 236 km – Il tappone valdostano del Giro si presenta come una delle tappe più belle della corsa. Tre grandi salite una dietro l’altra, Saint Barthelemy, Saint Panthaleon e il finale a Cervinia. Anche qui la salita più dura è la penultima, il Saint Panthaleon: potrebbe essere qui uno dei momenti chiave del Giro d’Italia 2015. La salita finale è lunghissima, con tratti al 7-8% intervallati da tratti di recupero.
30 maggio, 20° tappa Saint Vincent – Sestriere 196 km – Il tappone finale è il più suggestivo della corsa. Torna il Colle delle Finestre, dieci anni dopo la già leggendaria tappa vinta da Rujano con Savoldelli in rosa. La parte finale è la stessa, con la salita al Finestre, 18 km di cui quasi metà sterrati su pendenze dure e regolari. Poi la breve discesa e la morbida salita finale al Sestriere. Anche qui chi vorrà attaccare dovrà uscire allo scoperto senza aspettare il finale.
31 maggio, 21° tappa Torino – Milano 185 km – Il gran finale per velocisti con il circuito milanese da ripeter per sette volte.