La Federazione della Repubblica Ceca ha deciso di non sanzionare Roman Kreuziger. Il corridore della Tinkoff Saxo era stato fermato in giugno per i valori anomali del passaporto biologico relativamente alle passate stagioni. Kreuziger aveva dovuto rinunciare sia al Tour de France che alla Vuelta Espana, in attesa per mesi di una risposta sul suo caso dopo aver fornito delle perizie di esperti indipendenti che provavano la regolarità dei dati del passaporto biologico.
Ora finalmente è arrivata la decisione della Federciclismo ceca, che ha assolto il corridore. Il caso però potrebbe avere una coda. L’Uci e la Wada hanno un mese di tempo per presentare un ultimo ricorso al Tas, il Tribunale dello sport di Losanna. L’Uci ha diffuso un comunicato nel quale conferma che sarà valutata la possibilità di procedere o meno con il ricorso al TAS.
A causa di questo procedimento Roman Kreuziger ha corso pochissimo quest’anno. Aveva cominciato bene, quinto alla Strade Bianche, terzo alla Tirreno Adriatico, poi il settimo posto alla Liegi e l’ultima apparizione al Giro di Svizzera, dove era arrivato ottavo. Poi alla vigilia della partenza per il Tour de France la notizia della sospensione.