Colpo di scena alla vigilia della partenza della Vuelta Espana: al via non ci sarà il campione in carica Chris Horner. L’americano della Lampre Merida è stato escluso dalla propria squadra per il livello troppo basso di cortisolemia. Diciamo subito che il doping non c’entra niente: Chris Horner è stato sottoposto a delle terapie autorizzate dall’Uci per risolvere dei problemi di salute e che hanno causato questo abbassamento dei tassi di cortisolemia.
Per il regolamento Uci Chris Horner avrebbe potuto ugualmente correre anche con questi valori. Ma la Lampre Merida fa parte del Movimento per un ciclismo credibile, che impone regole più strette, secondo le quali Horner deve essere fermato. Per questo, come spiega meglio il medico della Lampre dotto Guardascione, Horner non sarà al via domani della corsa che vinse un anno fa dopo un bellissimo duello con Nibali: “Al termine del Tour de France e dopo il Tour of Utah, Chris Horner è stato sottoposto negli Stati Uniti a due distinte visite specialistiche pneumologiche, per valutare la fastidiosa e ricorrente tracheobronchite che lo aveva notevolmente limitato a partire dai primi giorni della Grande Boucle e che si era ulteriormente aggravata nelle tappe conclusive della corsa americana” ha spiegato il dottor Guardascione “Entrambi gli specialisti concordavano per una terapia con cortisonici per via orale, per la quale il corridore ha regolarmente ricevuto una autorizzazione preventiva (TUE) da parte dell’apposita commissione UCI in data 15.08.2014, a conferma della correttezza della procedura seguita per predisporre tale trattamento. Fisiologicamente, tale terapia può comportare un transitorio abbassamento del valore individuale della cortisolemia che, associata al jet lag avuto dall’atleta per il suo viaggio dalla California alla Spagna (9 ore di differenza di fuso orario), ha determinato un livello di cortisolemia inferiore ai valori di riferimento indicati dall’MPCC; tale situazione, pertanto, non consente al corridore, pur in presenza di una terapia lecita e correttamente autorizzata dall’UCI, di partecipare alla Vuelta a Espana”.
Chris Horner, che trascorrerà la giornata allenandosi con i compagni di squadra, ha commentato: “Sono triste, è ovvio. Volevo difendere il titolo conquistato nel 2013, la Vuelta era l’obiettivo principale della mia stagione, la squadra mi aveva ingaggiato con l’intenzione di essere competitiva nella corsa spagnola, ma devo accettare la decisione legata ai regolamenti dell’MPCC. Questa brutta tracheobronchite mi ha causato molti problemi, ho sofferto per settimane e questa terapia avrebbe potuto risolvere la problematica. L’UCI ha dato l’autorizzazione al trattamento, potrei correre per il regolamento UCI, ma la mia squadra è membro dell’MPCC, ne sono conscio e accetto con serenità questa situazione”.
Al posto di Chris Horner la Lampre Merida ha chiamato il giovane Valerio Conti.