La presentazione delle squadre per i Mondiali di ciclismo di Firenze del 29 settembre.
Australia – Cadel Evans e Richie Porte sono i corridori più importanti di una squadra che senza l’infortunato Gerrans perde il suo punto di riferimento. Si cercherà un colpo a sorpresa in qualche fuga.
L’Australia ai Mondiali: Clarke, Dennis, Evans, Hayman, Matthews, Meyer, Porte, Sutherland, Tanner.
Colombia – E’ una delle squadre più attese e imprevedibili. Con i suoi scalatori potrebbe indurire la corsa e far saltare il banco. I big Uran, Henao, Quintana e Betancur sembrano in fase calante, ma una fiammata potrebbe comunque incidere pesantemente sulla corsa.
La Colombia ai Mondiali: Acevedo, Anacona, Atapuma, Infantino, Betancur, Henao, Quintana, Rubiano, Sarmiento, Uran.
Spagna – Una delle squadre di riferimento. Il leader può essere considerato Valverde, anche se Rodriguez o Contador non sono semplici gregari. Ci aspettiamo i tentativi da lontano di Samuel e Luis Leon Sanchez, una sparata di Rodriguez in via Salviati e il solito attendismo di Valverde. Ma il nodo essenziale sarà far andare d’accordo tanti big.
La Spagna ai Mondiali: Castroviejo, Contador, Moreno, E.Martinez, J.Rodriguez, S.Sanchez, LL. Sanchez, Valverde, Herrada.
Francia – Senza Chavanel e senza uomini veloci, sarà una Francia d’attacco, con tanti giovani. Ci aspettiamo una Francia battagliera con i vari Voeckler, Vichot, Riblon, il baby Barguil, ma non crediamo in un grande risultato.
La Francia ai Mondiali: Vichot, Pinot, Roux, Bardet, Riblon, Barguil, Moinard, Gautier, Voeckler.
Italia – Pur correndo in casa siamo una squadra outsider. Nibali è il numero uno, ma non ha nelle corse di un giorno il suo forte. Gli servirà una corsa dura, e potrebbe ugualmente non bastare. Per questo Pozzato è una carta importante da preservare in caso di volata, e uomini come Ulissi e Visconti andranno mossi per dare man forte a fughe importanti.
L’Italia ai Mondiali: Nibali, Nocentini, Paolini, Pozzato, Santaromita, Ulissi, Scarponi, Vanotti, Visconti.
Olanda – E’ una squadra outsider che potrà vivacizzare la corsa. Gesink è tornato in palla dal Canada, Mollema, Weening, il giovane Keldermann saranno sicuri protagonisti in qualche fuga. Ma vincere o andare sul podio sarà una vera impresa.
L’Olanda ai Mondiali: Dumoulin, Gesink, Hoogerland, Keldermann, Mollema, Slagter, Ten Dam, Langeveld, Weening.
Polonia – I polacchi sono stati tra le rivelazioni della stagione. Kwiatkowski potrebbe essere uno degli outsider più pericolosi, ma sembra aver già dato il meglio in questa stagione. Majka, Huzarski e gli altri cercheranno gloria in qualche fuga.
La Polonia ai Mondiali: Bodnar, Golas, Huzarski, Kwiatkowski, Majka, Marczynski, Niemiec, Paterski, Szmyd.
Svizzera – Fabian Cancellara è il nostro favorito numero uno. Alla Vuelta ha dato un’impressione di grande facilità e ci aspettiamo il suo numero nel finale, la classica fucilata negli ultimi km. La squadra è di buon valore, con un forte scalatore come Frank che potrebbe rimanere nel vivo della corsa fino all’ultimo giro, e corridori completi ed esperti come Albasini e Elmiger, tutti ovviamente al suo servizio per coprire fughe e rincorse.
La Svizzera ai Mondiali: Albasini, Cancellara, Elmiger, Frank, Rast, Reichenbach, Schar, Wyss, Zaugg.
Gran Bretagna – Chris Froome è il leader dei britannici. Dopo il Tour ha preso una pausa, ma in Canada lo si è rivisto pedalare bene. Lo aspettiamo nella bagarre negli ultimi due giri, ma pensiamo sia molto difficile vederlo sul podio. Gli altri saranno tutti al suo servizio e sarà interessante vedere se anche stavolta i britannici si metteranno al lavoro fin dall’inizio, nell’unica tattica che sembrano conoscere, pur non essendo i favoriti.
La Gran Bretagna ai Mondiali: Froome, Wiggins, Cavendish, Cummings, Edmondson, Stannard, Thomas, Rowe.
Belgio – Per la brutta stagione dei suoi corridori nelle gare Wt, il Belgio potrà schierare solo sette corridori. Il campione in carica Gilbert è uno dei favoriti dopo le brillanti prestazioni alla Vuelta. Nell’ultimo giro c’è da aspettarsi una delle sue classiche sciabolate in salita. Van Avermaet è un’ottima seconda linea, ma il Belgio dovrà stare molto attento a giocarsi le proprie carte nei momenti chiave per non farsi trovare scoperto sul più bello avendo una squadra corta.
Il Belgio ai Mondiali: Bakelants, Gilbert, Leukemans, Monfort, Pauwels, Van Avermaet, Van Summeren.
Stati Uniti – Horner torna a correre dopo la strabiliante vittoria alla Vuelta, ma non è corridore da classiche, così come Van Garderen e Talansky. Per Phinney il tracciato è troppo duro. Poche chance, dunque, di un bel risultato.
Gli Stati Uniti ai Mondiali: Howes, Phinney, Busche, Stetina, Talansky, Van Garderen, Horner.
Germania – Solo sei corridori per i tedeschi che non vantano grandi possibilità. Per Degenkolb il percorso sembra decisamente troppo duro. Wegmann e Nerz sono in buone condizioni e possono puntare ad un discreto piazzamento.
La Germania ai Mondiali: Burghardt, Degenkolb, Geschke, Martens, Nerz, Wegmann.
Repubblica Ceca – Zdenek Stybar è una delle mine vaganti della corsa. L’ex iridato di ciclocross ha fatto vedere accelerazioni strepitose nelle ultime settimane, ma qui l’asticella si alza e la prestazione alla distanza è da scoprire. Konig e Kreuziger possono provare in qualche fuga negli ultimi giri.
La Repubblica Ceca ai Mondiali: Kreuziger, Barta, Konig, Stybar, Rabon, Novak, Kozubek.
Austria – Una squadra di seconda fascia, con corridori che possono provare in una fuga nelle fasi intermedie della corsa.
L’Austria ai Mondiali: Denifl, Zoidl, Preidler, Eibegger, Eisel, Brandle.
Slovacchia – Peter Sagan è uno dei grandi favoriti. E’ forte, veloce, in forma. Può battere tutti in volata o andare all’attacco. Ha però a disposizione una squadra debole e questo potrebbe influire molto sulla sua corsa. A Sagan servirà lucidità e un po’ di fortuna per non essere eliminato dagli squadroni prima del gran finale ed arrivare all’ultimo giro ancora con tante energie.
La Slovacchia ai Mondiali: Jurco, J.Sagan, P.Sagan, Tybor, M.Velits, P.Velits.
Slovenia – Due corridori veloci come Bozic e Bole, ma portarli al gran finale davanti sarà un’impresa. Più probabile farsi vedere con qualche fuga da lontano.
La Slovenia ai Mondiali: Brajkovic, Bole, Bozic, Koren, Mugerli, Polanc.
Venezuela – I sudamericani sono classici animatori delle fasi iniziali e centrali dei Mondiali.
Il Venezuela ai Mondiali: Godoy, Monsalve, Ochoa, Rodriguez, Sequera, Vargas.
Irlanda – Daniel Martin e Nicholas Roche sono due outsider da non sottovalutare. Entrambi in buone condizioni, sono corridori che andranno certamente all’attacco negli ultimi giri.
L’Irlanda ai MOndiali: Brammeier, Bennett, D.Martin, Roche.
Canada – Senza Hesjedal c’è solo qualche chance di farsi vedere in una fuga nelle fasi centrali.
Il Canada ai Mondiali: Parisien, Meier.
Danimarca – Per Breschel il percorso appare troppo duro. Fuglsang e Sorensen potrebbero essere protagonisti e raccogliere un discreto piazzamento.
La Danimarca ai Mondiali: Breschel, Fuglsang, C.Sorensen.
Kazakistan – Passati i tempi di Vinokourov e con un Iglinsky che n on appare in gran forma, per i kazaki sarà soprattutto un Mondiale in cui far fare esperienza ai giovani della nuova generazione, su tutti Lutsenko.
Il Kazakistan ai Mondiali: Iglinsky, Zeits, Gruzdev, Kamishev, Lutsenko.
Norvegia – Per i norvegesi il percorso appare decisamente impegnativo. Non ci aspettiamo un grande piazzamento nè di Hushovd nè di Boasson Hagen.
La Norvegia ai Mondiali: Boasson Hagen, Hushovd, Nordhaug.
Portogallo – Rui Costa è un outsider interessante. E’ praticamente senza squadra, ma è un corridore molto intelligente tatticamente che potrebbe correre sugli altri e piazzare un attacco a sorpresa nel finale.
Il Portogallo ai Mondiali: Rui Costa, Machado, Cardoso.
Russia – Solo tre corridori per i russi, che hanno un Kolobnev che ai Mondiali tira sempre fuori il meglio e può puntare ad un buon piazzamento.
La Russia ai Mondiali: Kolobnev, Trofimov, Chernetsky.