A pochi giorni dal Tour de France Roman Kreuziger ha diffuso una per esprimere alcune precisazioni sul suo passaporto biologico che era stato posto sotto osservazione dall’Uci.
Voglio dare notizia di aver ricevuto, in data 28.06.2013, comunicazione dalla Union Cycliste Internationale che i dati del mio passaporto biologico sono stati posti sotto osservazione per il periodo che intercorre fra il 27.11.2007 e il 09.04.2013. Secondo gli esperti del Cycling Anti-Doping Foundation (CAFD), sarebbe risultata una anomalia in periodi, ben determinati e precisi, nell’anno 2011 e nell’anno 2012. A fronte di tale segnalazione ho immediatamente affidato il controllo dei dati risultanti dal mio passaporto biologico a due accreditati esperti della materia che, nei mesi di settembre e ottobre dello scorso anno, hanno unanimemente ritenuto detti valori sussumibili a cause non riferibili ad uso di sostanze o metodi dopanti.Ho quindi contestualmente reso noto all’U.C.I., che me ne aveva fatto richiesta, l’esito dell’indagine svolta dai miei consulenti.
La Federazione Internazionale ha evaso il controllo di dette valutazioni con comunicazione 30.05.2014, e cioè quasi otto mesi più tardi dall’invio delle stesse, dandomi tempo solo sino al 09.06.2014 per decidere quale atteggiamento assumere in proposito. Ho chiesto ed ottenuto un brevissimo rinvio al 30.06.2014 per replicare, nonostante avessi chiesto una proroga maggiore in funzione delle necessità rappresentatemi dal nuovo e terzo consulente che, nel frattempo, ho doverosamente ritenuto di nominare onde assumere ulteriore, terzo autorevole parere in proposito. Detta proroga mi è stata rifiutata nonostante avessi rappresentato che gli esperti del CAFD avessero necessitato di oltre sette mesi di tempo per valutare le osservazioni dei miei. Ebbene e comunque, anche detto terzo autorevole esperto ha confermato che i dati del mio passaporto biologico non presentano anomalie tali da essere giustificabili solo ed esclusivamente mediante l’utilizzo di sostanze o metodi dopanti. Onde avere una certa valutazione tecnica dei dati risultanti dal mio passaporto biologico voglio far presente che gli esperti da me incaricati sono autorevoli, indipendenti e di tre nazionalità diverse e che agli stessi ho chiesto una valutazione assolutamente e totalmente priva da qualsiasi condizionamento e la più obiettiva possibile. Ho altrettanto doverosamente rappresentato al mio team di appartenenza, Tinkoff-Saxo, la pendenza di detta procedura e la mia assoluta e totale estraneità a qualsivoglia forma di assunzione di sostanze o utilizzo di metodi proibiti nonché la ferma volontà di contestare ogni differente valutazione da cui intendo difendermi nelle competenti sedi, anche per le vie procedimentali più brevi, così da pervenire il più presto possibile all’accertamento della verità. Rimango pertanto a completa disposizione della mia squadra dichiarando che mi conformerò a qualsiasi decisione la stessa decidesse di assumere.