All’interno 10 interviste, video e classifiche – Stoccata d’autore di Diego Ulissi sul traguardo di Viggiano per la prima vittoria italiana al Giro 2014. Un gran colpo messo a segno dal corridore livornese che rialza la testa dopo una settimana delle Ardenne sfortunata. E’ stata un’altra tappa segnata da condizioni meteo difficili, con vento e scrosci di pioggia, e decisa dall’affondo di Ulissi che ai 150 metri dall’arrivo ha seminato un gruppo allungatissimo e ridotto ad una trentina di corridori.
La tappa è partita con una fuga di 11 corridori: Frapporti (Androni), Rubiano (Colombia), Viviani (Cannondale), Wegmann e Farrar (Garmin), Monsalve (Neri Sottoli), Van der Sande e De Haes (Lotto), Hurel e Thurau (Europcar) e Swift (Sky). Una fuga con diversi velocisti, evidentemente interessati ai punti del traguardo volante per la prestigiosa maglia rossa. Traguardo che ha visto Swift sprintare su Viviani e Farrar, e il veronese passare così al comando della classifica.
La Orica ha tenuto quasi sempre la testa del gruppo, andando a riprendere l’ultimo dei fuggitivi, Thurau, nel primo dei due passaggi dalla salita di Viggiano. Il gruppo si è già ridotto notevolmente su questo primo passaggio, un po’ per il ritmo che la BMC ha progressivamente alzato, ma anche per una caduta che ha spezzato il plotone costringendo alla rincorsa Pozzovivo (AG2R).
La discesa bagnata ha ispirato l’attacco di Gianluca Brambilla (Omega Pharma) che prendendosi qualche rischio ha allungato, ma i 5 km di risalita morbida verso il traguardo di Viggiano hanno giocato prevedibilmente a favore del gruppo. La Katusha ha preso in mano la situazione con decisione, andando a riprendere Brambilla e sfilacciando il gruppo ormai ridotto ad una trentina di unità. Un grande Matthews (Orica) si è impegnato in prima persona per tappare un buco creato dal forcing degli uomini di Purito e difendere così la sua maglia rosa. Ulissi (Lampre Merida) è stato abilissimo a muoversi nel finale, nascondendosi e lasciando fare prima la maglia rosa, poi Rodriguez e Evans fino a dare il suo colpo negli ultimi 150 metri. Una stoccata autorevole che non ha lasciato possibilità di replica. Evans (BMC) ha finito ottimamente secondo davanti alla novità Arredondo (Trek), quindi tutti gli altri uomini di classifica con nel mezzo la maglia rosa di Matthews. Davvero meritatissima per l’australiano la riconferma dei simboli del primato, che porterà anche domani nella tappa di Montecassino, finale simile a quello di oggi ma con un ultimo km più veloce che potrebbe anche dargli chance di vittoria vista la condizione dimostrata.
Intanto applausi per Ulissi, che un passo dopo l’altro continua la sua ascesa, ma bravo anche a Rodriguez che seppur uscendo a mani vuote ha dimostrato di avere tanta voglia di ribaltare questo Giro che per lui era partito molto male. La corsa alla maglia rosa, quella finale, dunque promette molto già da queste prime tappe.
https://www.youtube.com/watch?v=deaSE5xGBGg
LE INTERVISTE
Diego Ulissi: “Il percorso mi piaceva molto, con una salita sulla quale esprimere velocità. Ero indicato tra i favoriti di giornata: da una parte fa piacere vedere riconosciute le proprie potenzialità, dall’altre essere nel gruppo dei corridori più attesi aggiunge rende ancora più difficile riuscire a centrare un bersaglio impegnativo come quello di una tappa al Giro. Non ho subito la pressione, grazie alla squadra sono arrivato nel finale con le forze necessarie per essere nella prima parte del gruppo. In salita ero anche rimasto leggermente attardato quando si è verificata una caduta qualche posizione davanti a me, ma ho prontamente recuperato. Ho gestito al meglio le forze e mi sono mosso in maniera razionale: questi due elementi, assieme a gambe buone, hanno fatto la differenza e mi hanno consentito di essere ora qui a godermi una splendida vittoria, ottenuta precedendo atleti di grande valore. Ringrazio i miei compagni di squadra, siamo un gruppo unito e forte, come dimostrano anche le belle prestazioni di oggi dei nostri uomini di punta Niemiec e Cunego. Condivido la gioia della vittoria con tutti i nostri sponsor”
Rafal Majka: “Oggi non era il mio terreno, ho bisogno di salite più dure e lunghe, ma i miei rivali hanno deciso di attaccare e li ho seguito arrivando tra i migliori. Durante la tappa non ho speso molto grazie al lavoro della squadra e nel finale stavo molto bene.”
Julian Arredondo: “Sono molto soddisfatto del terzo posto, mi dà molta fiducia per le prossime tappe, e domani è un altro buon arrivo per me, e proverò di nuovo. Io non ho attaccato, ho aspettato a ruota. Quando Purito ha attaccato, ho preso la sua ruota. Alla fine ho dato tutto, ma Ulissi era il più forte oggi. Sono felice, è andato tutto abbastanza bene. Ma la tappa di domani mi si addice meglio. Domani proverò di nuovo”.
Adriano Baffi, Ds Trek: “Robert Kiserlovski ha forato una gomma sull’ultima salita e ha perso 20 – 30 secondi più o meno arrivando con foratura fino al traguardo. E’ stato un inizio molto veloce, con 11 corridori in fuga. Abbiamo corso molto bene come una squadra fino alle ultime due salite dove ha iniziato a piovere. Il resto della squadra ha fatto il loro lavoro fino in fondo; è stato un grande lavoro da parte di tutti. Ma poi Felline è caduto in discesa. Almeno abbiamo un terzo posto per bilanciare la sfortuna! “
Joaquim Rodriguez: “La squadra ha fatto un grande lavoro oggi. Tutti hanno fatto un lavoro perfetto. Forse ho attaccato solo un po’ presto, ma era difficile giudicare con tutto il vento. C’era un vento contrario veramente forte. Il finale perfetto per me sarebbe stato un altro km più in là, sulla vera cima della salita, che avevamo visto sul giro precedente. E’ stata un’occasione mancata, ma gli arrivi più ripidi che si adattano meglio a me devono ancora arrivare. “
Josè Azevedo, ds Katusha: “Oggi abbiamo fatto vedere le nostre ambizioni. E’ importante fare una buona prestazione. Abbiamo un leader come Rodriguez in cui abbiamo piena fiducia, ci sono molte tappe in cui provarci”
Enrico Battaglin:”Con i miei compagni stavamo risalendo il gruppo in un tratto di salita a circa 15km dall’arrivo, quando una caduta intorno alla 40esima posizione ci ha costretti a mettere piede a terra. Saremo stati fermi almeno una trentina di secondi e quando siamo ripartiti i primi oramai erano andati. Ho provato a rientrare da solo ma il ritmo in testa era troppo sostenuto. Peccato perché questo arrivo era adatto e ci puntavo a fare bene. Comunque siamo solo alla 5° Tappa, c’è il terreno per rifarsi”.
Ivan Basso: “Era la prima tappa di media montagna, con arrivo un nervoso, e sono contento di aver chiuso davanti. Queste frazioni, anche se non determinano in maniera netta la classica, non sono mai da sottovalutare. E’ stata anche una giornata dura per il vento e la pioggia nel finale. Le sensazioni sono buone e migliorano, questo è ciò che conta ora. Ogni giorno buono è un’iniezione di fiducia per il morale. Avanti così”.
Mikel Landa: “A volte quando si cade a bassa velocità più parti del corpo battono sull’asfalto, oggi ho picchiato gran parte del corpo a terra. Domani è una tappa lunga e prevalentemente pianeggiante. Dopo cinque tappe non siamo stanchi ma è importante recuperare ogni giorno adesso”
Andrey Amador: “Sono rimasto coinvolto nella caduta sulla prima salita, si andava molto forte e non sono riuscito più a rientrare. Mi dispiace non essere rimasto con Quintana, ma aveva ancora diversi compagni e alla fine ho preferito risparmiare energie. La pioggia non ci lascia neanche un giorno, la fatica è maggiore e con il passare dei giorni si vedrà. Da parte nostra siamo contenti perchè abbiamo superato le tappe che temevamo di più, quelle in cui si può perdere tutto. Personalmente mi sento molto bene e so perfettamente qual’è il mio ruolo al Giro d’Italia, essere al 100% per Quintana”
1 Diego Ulissi (Ita) Lampre-Merida 5:12:39
2 Cadel Evans (Aus) BMC Racing Team 0:00:01
3 Julian David Arredondo Moreno (Col) Trek Factory Racing
4 Rigoberto Uran Uran (Col) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team
5 Rafal Majka (Pol) Tinkoff-Saxo
6 Michael Matthews (Aus) Orica Greenedge
7 Joaquin Rodriguez Oliver (Spa) Team Katusha
8 Wilco Kelderman (Ned) Belkin Pro Cycling Team
9 Domenico Pozzovivo (Ita) AG2R La Mondiale
10 Nairo Alexander Quintana Rojas (Col) Movistar Team
11 Pierre Rolland (Fra) Team Europcar
12 Michele Scarponi (Ita) Astana Pro Team
13 Dario Cataldo (Ita) Team Sky
14 Przemyslaw Niemiec (Pol) Lampre-Merida
15 Nicolas Roche (Irl) Tinkoff-Saxo
16 Georg Preidler (Aut) Team Giant-Shimano
17 Matteo Rabottini (Ita) Neri Sottoli – Yellow Fluo
18 Maxime Bouet (Fra) AG2R La Mondiale
19 Fabio Aru (Ita) Astana Pro Team
20 Franco Pellizotti (Ita) Androni Giocattoli
21 Maxime Monfort (Bel) Lotto Belisol
22 Francis Mourey (Fra) FDJ.fr
23 Pieter Weening (Ned) Orica Greenedge
24 Ivan Basso (Ita) Cannondale
25 Ryder Hesjedal (Can) Garmin Sharp
26 Damiano Cunego (Ita) Lampre-Merida
27 Steven Kruijswijk (Ned) Belkin Pro Cycling Team
28 Tim Wellens (Bel) Lotto Belisol
29 Edvald Boasson Hagen (Nor) Team Sky
30 José Herrada Lopez (Spa) Movistar Team 0:00:19
31 Tobias Ludvigsson (Swe) Team Giant-Shimano 0:00:23
32 Robert Kiserlovski (Cro) Trek Factory Racing
33 Simon Geschke (Ger) Team Giant-Shimano 0:00:27
34 Steve Morabito (Swi) BMC Racing Team 0:00:32
35 Davide Malacarne (Ita) Team Europcar
36 Janez Brajkovic (Slo) Astana Pro Team 0:00:34
37 Daniel Moreno Fernandez (Spa) Team Katusha 0:00:38
38 Romain Sicard (Fra) Team Europcar
39 Alexis Vuillermoz (Fra) AG2R La Mondiale
40 Sonny Colbrelli (Ita) Bardiani-CSF 0:00:40
Classifica generale
1 Michael Matthews (Aus) Orica Greenedge 17:41:23
2 Pieter Weening (Ned) Orica Greenedge 0:00:14
3 Cadel Evans (Aus) BMC Racing Team 0:00:15
4 Rigoberto Uran Uran (Col) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 0:00:19
5 Rafal Majka (Pol) Tinkoff-Saxo 0:00:26
6 Edvald Boasson Hagen (Nor) Team Sky 0:00:35
7 Nicolas Roche (Irl) Tinkoff-Saxo 0:00:37
8 Michele Scarponi (Ita) Astana Pro Team 0:00:41
9 Dario Cataldo (Ita) Team Sky 0:00:49
10 Fabio Aru (Ita) Astana Pro Team 0:00:52
11 Steve Morabito (Swi) BMC Racing Team
12 Ivan Basso (Ita) Cannondale 0:01:07
13 Gianluca Brambilla (Ita) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team
14 Nairo Alexander Quintana Rojas (Col) Movistar Team 0:01:09
15 Georg Preidler (Aut) Team Giant-Shimano 0:01:10
16 Julian David Arredondo Moreno (Col) Trek Factory Racing
17 Wilco Kelderman (Ned) Belkin Pro Cycling Team 0:01:12
18 Maxime Bouet (Fra) AG2R La Mondiale
19 Domenico Pozzovivo (Ita) AG2R La Mondiale
20 Steven Kruijswijk (Ned) Belkin Pro Cycling Team 0:01:15
21 Matteo Rabottini (Ita) Neri Sottoli – Yellow Fluo
22 Diego Ulissi (Ita) Lampre-Merida 0:01:23
23 Ivan Santaromita (Ita) Orica Greenedge 0:01:24
24 Robert Kiserlovski (Cro) Trek Factory Racing 0:01:25
25 Janez Brajkovic (Slo) Astana Pro Team.
Classifica a punti
1 Elia Viviani (Ita) Cannondale 119 pts
2 Nacer Bouhanni (Fra) FDJ.fr 115
3 Giacomo Nizzolo (Ita) Trek Factory Racing 106
4 Roberto Ferrari (Ita) Lampre-Merida 96
5 Ben Swift (GBr) Team Sky 86
Classifica GPM
1 Maarten Tjallingii (Ned) Belkin Pro Cycling Team 12 pts
2 Miguel Angel Rubiano Chavez (Col) Colombia 9
3 Jonathan Monsalve (Ven) Neri Sottoli – Yellow Fluo 4
4 Diego Ulissi (Ita) Lampre-Merida 3
5 Angel Vicioso Arcos (Spa) Team Katusha 3
Classifica giovani
1 Michael Matthews (Aus) Orica Greenedge 17:41:23
2 Rafal Majka (Pol) Tinkoff-Saxo 0:00:26
3 Fabio Aru (Ita) Astana Pro Team 0:00:52
4 Nairo Alexander Quintana Rojas (Col) Movistar Team 0:01:09
5 Georg Preidler (Aut) Team Giant-Shimano 0:01:10.