All’interno le interviste – Con una fuga da lontano Tony Martin ha conquistato una delle sue rare vittorie in una corsa in linea vincendo la seconda tappa della Vuelta Pais Vasco 2014. Tra i primi della classifica generale non ci sono stati distacchi, anche se Valverde non ha perso l’occasione di una rampetta per cercare un attacco subito parato da Contador.
Dopo una quindicina di chilometri si è formata la fuga che ha deciso la corsa con Jungels (Trek), Monfort (Lotto-Belisol), G. Izagirre (Movistar Team), Martin e Bakelants (Omega), Dupont (Ag2r) e Malacarne (Europcar).
La Tinkoff ha guidato a lungo il gruppo, aiutata poi anche dalla Orica desiderosa di portare Matthews allo sprint. Ma la qualità della fuga ha fatto la differenza. Ad una ventina di km dall’arrivo il gruppetto si è spezzato con Martin, Bakelants e Izagirre che sono rimasti davanti. I due Omega hanno presto messo in mezzo Izagirre, e Tony Martin è così riuscito ad andarsene tutto solo. Con il gruppo ancora ad oltre un minuto Martin no ha avuto difficoltà a distendere le sue doti di cronomen per percorrere tutto solo gli ultimi 10 km mentre tutti gli altri venivano ripresi. Dietro Valverde ha cercato di approfittare di una serie di saliscendi per saggiare la condizione di Contador che però ha subito risposto. Il gruppo è andato così a sprintare per la seconda piazza, con Swift che ha superato di un niente Kwiatkowski e un Cunego che qui nei Paesi Baschi sta finalmente rispondendo bene.
Da segnalare l’abbandono di Carlos Betancur, che già si era ritirato alla Catalunya con la febbre.
Le interviste
Tony Martin: “Ero venuto qui per cercare di fare qualcosa di buono in classifica generale. Ma ieri il finale era troppo difficile per un corridore come me. Così, dopo ieri ho deciso di concentrarmi sulle fughe e naturalmente sulla crono. Questa mattina ero molto motivato. Tutti volevano provare ad andare in fuga. Jan ed io siamo andati, e per la Omega era la situazione perfetta. Abbiamo collaborato molto bene con gli altri ragazzi in fuga. Il finale è stato davvero difficile. Non c’erano lunghe salite, ma un sacco di su e giù come una piccola Amstel Gold Race. A 15 km dall’arrivo sapevamo che per cercare di vincere questa tappa non avremmo dovuto aspettare. Così, ho attaccato. Bakelants e Izaguirre mi hanno seguito, e poi insieme a Jan abbiamo giocato ad attaccare uno alla volta. Bakelants ha attaccato, Izaguirre ha risposto, e a quel punto ho contrattaccato. Quando sono andato, per me è stata come una sorta di cronometro fino alla fine. Sapevo che negli ultimi 10 km era possibile vincere con un distacco di un minuto. Voglio ringraziare anche Jan, perché mi ha lasciato andare e lui ha perso la sua chance a mio favore. Questo è lo spirito di squadra della Omega e la vittoria è anche per lui e per tutta la squadra. L’ultima volta che ho vinto una corsa che non era una cronometro era al Giro di Pechino nel 2012, quando ho attaccato in discesa. Normalmente quando vinco su strada le gare sono in piccole corse a tappe. Ma devo dire che una vittoria come quella di oggi è davvero speciale. Penso di essere stato forte nella testa anche, e nel finale della tappa ho pensato alla Vuelta Espana dello scorso anno. Mi sono detto questa volta, non accadrà di nuovo. Sono molto soddisfatto, ho un buon morale, e ho anche una buona condizione e cercherò di approfittarne nella cronometro. Ho controllato l’altimetria e ci sono due salite, non è così facile per me. Ma, con il morale e questa condizione, andrò al 100 per cento per questa tappa”
Philippe Mauduit, Ds Tinkoff Saxo: “Avendo la maglia di leader ci siamo presi la responsabilità di guidare il gruppo dall’inizio. Le squadre dei velocisti poi hanno cercato di riprendere Martin, ma senza riuscirci. Dal nostro punto di vista Alberto ha risposto bene alle accelerazioni di Valverde ed ha difeso la maglia in grande stile. Avevamo la sensazione che Valverde avrebbe provato qualcosa. Domani la tappa sarà più piatta di oggi ma con un finale impegnativo”.
Gorka Izaguirre: “E’ stata una tappa molto veloce, l’obiettivo era entrare in fuga per cercare la vittoria di tappa ma anche per costringere la Tinkoff a lavorare. Quando sono rimasto con i due Omega ho risposto ai primi due scatti, poi non ce l’ho più fatta. Valverde sta molto bene e siamo molto fiduciosi”.
1 Tony Martin (Ger) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 3:46:17
2 Ben Swift (GBr) Team Sky 0:00:30
3 Michal Kwiatkowski (Pol) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team
4 Damiano Cunego (Ita) Lampre-Merida
5 Paul Martens (Ger) Belkin-Pro Cycling Team
6 Alejandro Valverde Belmonte (Spa) Movistar Team
7 Maxim Iglinskiy (Kaz) Astana Pro Team
8 Yukiya Arashiro (Jpn) Team Europcar
9 Michael Matthews (Aus) Orica GreenEdge
10 Rinaldo Nocentini (Ita) AG2R La Mondiale
11 Damiano Caruso (Ita) Cannondale
12 Sergei Chernetckii (Rus) Team Katusha
13 Wout Poels (Ned) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team
14 Lars Petter Nordhaug (Nor) Belkin-Pro Cycling Team
15 Simon Geschke (Ger) Team Giant-Shimano
16 Alberto Contador Velasco (Spa) Tinkoff-Saxo
17 Samuel Sanchez Gonzalez (Spa) BMC Racing Team
18 Robert Gesink (Ned) Belkin-Pro Cycling Team
19 Philippe Gilbert (Bel) BMC Racing Team
20 Cadel Evans (Aus) BMC Racing Team
Classifica generale
1 Alberto Contador Velasco (Spa) Tinkoff-Saxo 7:51:54
2 Alejandro Valverde Belmonte (Spa) Movistar Team 0:00:14
3 Michal Kwiatkowski (Pol) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 0:00:34
4 Damiano Cunego (Ita) Lampre-Merida 0:00:36
5 Cadel Evans (Aus) BMC Racing Team
6 Jean-Christophe Peraud (Fra) AG2R La Mondiale
7 Mikel Nieve Ituralde (Spa) Team Sky
8 Iurii Trofimov (Rus) Team Katusha
9 Roman Kreuziger (Cze) Tinkoff-Saxo 0:00:54
10 Mikel Landa Meana (Spa) Astana Pro Team
11 Yukiya Arashiro (Jpn) Team Europcar 0:00:56
12 Tom Jelte Slagter (Ned) Garmin Sharp
13 Thibaut Pinot (Fra) FDJ.fr
14 Wout Poels (Ned) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 0:00:58
15 Samuel Sanchez Gonzalez (Spa) BMC Racing Team
16 Robert Gesink (Ned) Belkin-Pro Cycling Team
17 Sergei Chernetckii (Rus) Team Katusha
18 Tejay van Garderen (USA) BMC Racing Team
19 Jurgen Van Den Broeck (Bel) Lotto Belisol
20 Andre Fernando S. Martins Cardoso (Por) Garmin Sharp.
.