Finisce con una decisione della giuria il Gp Colli Rovescalesi, classica pavese del ciclismo dilettanti. La volata conclusiva con cui Alberto Bettiol aveva conquistato il successo è stata infatti giudicata irregolare e il corridore della Mastromarco, che passerà pro con la Cannondale nella prossima stagione, è stato retrocesso in ultima posizione. A beneficiarne è stato il tricolore Andrea Zordan che aggiunge così l’ennesima vittoria in questa sua stagione davvero trionfale.
La classica pavese ha regalato spettacolo e suspence. Ineccepibile la regia organizzativa dell’Associazione Sportiva Rovescalese presieduta da Remo Torregiani e coordinata dall’infaticabile Stefano Saroni. Scatti e controscatti hanno caratterizzato la corsa fino a quando il piemontese Alessio Marchetti (FGM MI Impianti) ha preso il comando guadagnando una ventina di secondi sul resto del gruppo. Dopo il suono della campana, sulla ruota del fuggitivo si è portato, con una bellissima azione solitaria in discesa, Matteo Busato (Trevigiani Dynamon Bottoli). Il tandem così composto ha affrontato, con un margine di vantaggio minimo sui migliori di giornata, l’ultima scalata che ha riportato la carovana sul rettifilo d’arrivo di Rovescala.
Il lavoro della Zalf Euromobil Desirèe Fior e del Team Colpack ha permesso agli inseguitori di raggiungere la coppia di testa a due chilometri dal traguardo lanciando una lunghissima volata al gruppetto di una quarantina di unità che si è giocato così il successo finale.
Volata convulsa e molto combattuta, quella che ha visto giungere in un fazzoletto Alberto Bettiol (Mastromarco), Andrea Zordan (Zalf Euromobil Desirèe Fior) e Niccolò Bonifazio (Viris Maserati) che si sono classificati nell’ordine.
Ma il collegio dei commissari di gara ha voluto vederci chiaro e per questo ha analizzato il filmato dell’arrivo: dopo un consulto piuttosto approfondito, il verdetto. Alberto Bettiol è stato così retrocesso per sprint irregolare e il 62° Gp Colli Rovescalesi ha consegnato agli annali un altro podio arricchito da due maglie tricolori: quella di Andrea Zordan (Zalf), salito sul gradino più alto del podio, e quella di Paolo Colonna (Colpack) che si è messo al collo la medaglia di bronzo. Secondo posto, invece, per Niccolò Bonifazio (Viris Maserati).
“Dispiace che il collegio di giuria sia stato costretto prendere questa decisione” ha commentato Stefano Saroni, anima della manifestazione rovescalese “Ma, a parte questo, possiamo dire che la corsa è riuscita nel migliore dei modi. Ha rispettato le attese regalandoci un’altra bella giornata di festa ai tifosi all’insegna del ciclismo più bello e sanguigno. Il finale ha fatto discutere e ha aggiunto un pò di pepe alla giornata ma anche questo fa parte dello sport.”
“Ai trecento metri, a causa di una sbandata sono stato stretto contro le transenne e ho dovuto frenare” ha raccontato Zordan dopo il traguardo “Poi Bettiol ha cambiato direzione andando a chiudere Bonifazio, io ho trovato il varco e sono ripartito con la mia volata. Ho cercato di dare il massimo e sono riuscito a centrare il secondo posto. Mi dispiace per Bettiol ma credo che i giudici abbiano preso la decisione giusta”.
* Ordine d’arrivo del 62° Gp Colli Rovescalesi:
1° Andrea Zordan (Zalf Euromobil Desirèe Fior)
che compie i 155,7 km in 3h44’43” alla media di 41.572 km/h
2° Niccolo Bonifazio (Viris Maserati)
3° Paolo Colonna (Team Colpack)
4° Alberto Nardin (Monviso Venezia)
5° Andrea Vaccher (Marchiol)
6° Elia Zanon (Podenzano)
7° Mirko Tedeschi (Team Idea)
8° Nicola Gaffurini (Delio Gallina)
9° Mario Sgrinzato (Petroli Firenze)
10° Alessio Mischianti (Futura Team)
* La volata è stata vinta da Alberto Bettiol (Mastromarco), retrocesso al 60° posto dal collegio di giuria per sprint irregolare.