Non avrebbe neanche dovuto esserci a questa Milano Sanremo, invece Mark Cavendish è deciso a lottare per provare a vincere la sua seconda Classicissima. L’annullamento della Pompeiana ha fatto cambiare idee e programmi al velocista della Omega Pharma Quickstep, che ha cercato nelle ultime settimane di recuperare il ritardo di condizione per presentarsi al via di questa Sanremo così alleggerita nel percorso.
“Se non avessi corso avrei potuto pentirmene” confessa Cavendish.
Non per questo l’ex Campione del Mondo è convinto di poter davvero superare Cipressa e Poggio ed andare a sprintare per la vittoria: “Andrà come deve andare, potrei vincere, potrei staccarmi. Non ho la stessa forma del 2009, quando ho vinto”.
Ma oltre alla mentalità da vincente nato, Cavendish ha una predilezione particolare per la Milano Sanremo: “E’ sempre un onore correre questa classica. Ci sono 200 corridori alla partenza che potenzialmente possono tutti vincere. Non ci sono altre classiche così. Ci sono così tante variabili in questa corsa da renderla così bella. Non è una corsa facile solo perchè può finire allo sprint. E’ una corsa lunghissima, la più facile da finire ma la più difficile da vincere. Sono molto contento di avere l’opportunità di provarci”.
La strategia della Omega Pharma Quickstep appare chiara: tutti per Cavendish se il velocista inglese dimostrerà di avere una buona gamba in salita, altrimenti nel finale ci potrebbe essere spazio per una stoccata di Kwiatkowski. “Dobbiamo essere pronti ad adattarci alle situazioni, gettare dalla finestra i piani fatti” conferma il Ds Davide Bramati.
Più che convinto della forza della squadra e di Cavendish è Alessandro Petacchi, che correrà la sua quattordicesima Milano Sanremo: “Cavendish è la nostra punta ed abbiamo una squadra molto forte per aiutarlo. La Omega non avrà problemi a tenere ordine in gruppo anche con la strada bagnata. L’obiettivo è di superare il Poggio con la squadra in testa e portare Cavendish agli ultimi 180 metri”.
La Omega Pharma Quickstep sarà alla Milano Sanremo con Jan Bakelants, Mark Cavendish, Iljo Keisse, Michal Kwiatkowski, Alessandro Petacchi, Mark Renshaw, Zdenek Stybar, Matteo Trentin.