Alla fine è accaduto ciò che tutti pensavano, ma che non avevano il coraggio di ammettere: Egan Bernal è riuscito a sfilare la maglia gialla a Julian Alaphilippe, nel momento più inatteso del Tour de France 2019 e con la strategia più inattesa che potesse essere adottata. In una tappa contestatissima per la sua interruzione, arrivata a causa della grandine che ha preso di mira il territorio alpino su cui i ciclisti stavano correndo la seconda delle tre tappe più difficili dell’anno, il colombiano ha svelato le carte e – guardando ai tempi calcolati a partire dall’ultimo GPM – è diventato il nuovo leader del Tour de France 2019. A questo punto la prima vittoria di rilievo per il nuovo Team Ineos è vicina?
La cronaca della diciannovesima tappa del Tour de France 2019: spettacolo, contestazione e tanto altro
Era la tappa più attesa dell’anno e tutti prevedevano uno spettacolo che, però, nessuno si aspettava raggiungere un livello così alto così come si è potuto osservare. La seconda delle tre tappe alpine, quella che avrebbe potuto sconvolgere leggermente gli ordini in attesa dell’ultima grande occasione per i ciclisti, si è rivelata – in realtà – la tappa delle tappe, con sorprese, ritiri, contestazioni, lacrime, gioia e addirittura minacce.
Riassumere in poche righe tutto ciò che è successo appare come molto difficile: tutti i ciclisti sono stati costretti ad abbandonare anzitempo la già breve tappa a causa della grandine, che ha reso impossibile il regolare prosieguo della gara. La decisione della giuria ha stupito tutti: interruzione della gara e annullamento degli abbuoni, senza possibilità di calcolare vincitore e podio di giornata.
I ciclisti, nelle ammiraglie, hanno mostrato tutti i segni di una giornata differente da persona a persona: Thibaut Pinot, il beniamino di casa ritenuto fino all’ultimo il candidato per la vittoria finale, ha abbandonato il Tour de France 2019 in lacrime, a causa di un ritiro avvenuto nel modo peggiore possibile. Sorriso smorzato, invece, per Egan Bernal: il colombiano ha potuto conquistare la tanto agognata maglia gialla ma l’interruzione è sembrata un ostacolo incredibile in una giornata che avrebbe potuto regalargli la vittoria di tappa e 10 secondi di abbuoni ulteriori.
“Non so cosa sia successo, ho attaccato, tutto andava bene ma poi mi hanno detto di fermarmi. Non volevo ma mi hanno spiegato che la tappa era finita, che era stata neutralizzata. E quando mi hanno detto che ero la nuova maglia gialla non potevo crederci, non ci credo ancora”, ha commentato il colombiano con tutta la gioia del caso, mentre qualche suo fan ha rivolto pensieri poco decorosi ad un’organizzazione ritenuta rea di aver interrotto il trionfo del gioiello del Team Ineos.
L’ordine di arrivo della diciannovesima tappa del Tour de France 2019 (all’ultimo GPM)
La decisione della giuria è stata chiara: a causa della sua interruzione, la diciannovesima tappa del Tour de France 2019 non ha avuto un vincitore. Ciò ha portato, sostanzialmente, a due conseguenze: i distacchi e i tempi maturati sono stati calcolati a partire dall’ultimo GPM ed è stata annullata anche l’assegnazione degli abbuoni, importantissimi come il pane se cinque ciclisti se la giocano in meno di due minuti. Tanto, dunque, da recriminare in tutte le parti in gioco: da Bernal che ha fatto a meno, nonostante la nuova maglia gialla, di 10 secondi ulteriori che avrebbero fatto molto comodo, ad Alaphilippe che sperava in un grande recupero in discesa, in grado di limitare le distanze anche in vista di un – comunque – inatteso podio. Questo l’ordine di arrivo dei ciclisti all’ultimo GPM:
1. Egan Bernal
2. Simon Yates, a 5’’
3. Warren Barguil, a 41’’
4. Laurens De Plus, a 50’’
5. Steven Kruijswijk, st.
6. Geraint Thomas, st.
7. Emanuel Buchmann, st.
8. Vincenzo Nibali, st.
9. Richie Porte, a 1’18’’
10. Gregor Mühlberger, st.
11. Wout Poels, a 1’50’’
12. Damiano Caruso st.
13. Alejandro Valverde, st.
14. Julian Alaphilippe, a 2’07’’
15. Rigoberto Uran, a 2’30’’
Egan Bernal nuova maglia gialla: la classifica generale dopo 19 tappe
I francesi ci hanno sperato fino all’ultimo, il Team Ineos ha mostrato tranquillità in ogni momento, anche quando sembrava essere scoppiata la faida interna tra Egan Bernal e Geraint Thomas. Adesso, dopo la diciannovesima tappa che aveva portato a maturare nuove convinzioni tra gli organizzatori del Grande Boucle, le convinzioni diventano realtà: Julian Alaphilippe ha abdicato dopo 19 tappe, cedendo la maglia gialla al colombiano del Team Ineos, diventato in corsa il pilota di punta dopo che tutti pensavano ad un Thomas bis. Segue la classifica generale delle prime venti posizioni del Tour de France, maturata dopo 19 tappe:
1 EGAN BERNAL 2 TEAM INEOS 78h 00′ 42” – B : 8” –
2 JULIAN ALAPHILIPPE 21 DECEUNINCK – QUICK – STEP 78h 01′ 30” + 00h 00′ 48” B : 30” –
3 GERAINT THOMAS 1 TEAM INEOS 78h 01′ 58” + 00h 01′ 16” – –
4 STEVEN KRUIJSWIJK 81 TEAM JUMBO – VISMA 78h 02′ 10” + 00h 01′ 28” B : 4” –
5 EMANUEL BUCHMANN 12 BORA – HANSGROHE 78h 02′ 37” + 00h 01′ 55” – –
6 MIKEL LANDA MEANA 65 MOVISTAR TEAM 78h 05′ 17” + 00h 04′ 35” B : 4” –
7 RIGOBERTO URAN 91 EF EDUCATION FIRST 78h 05′ 56” + 00h 05′ 14” – –
8 NAIRO QUINTANA 61 MOVISTAR TEAM 78h 05′ 59” + 00h 05′ 17” B : 18” –
9 ALEJANDRO VALVERDE 62 MOVISTAR TEAM 78h 07′ 07” + 00h 06′ 25” – –
10 RICHIE PORTE 131 TREK – SEGAFREDO 78h 07′ 10” + 00h 06′ 28” – –
11 WARREN BARGUIL 211 TEAM ARKEA – SAMSIC 78h 07′ 45” + 00h 07′ 03” B : 2” –
12 GUILLAUME MARTIN 191 WANTY – GOBERT CYCLING TEAM 78h 17′ 00” + 00h 16′ 18” – –
13 DAVID GAUDU 53 GROUPAMA – FDJ 78h 21′ 27” + 00h 20′ 45” – –
14 FABIO ARU 122 UAE TEAM EMIRATES 78h 23′ 56” + 00h 23′ 14” – –
15 ROMAN KREUZIGER 206 TEAM DIMENSION DATA 78h 26′ 52” + 00h 26′ 10” – –
16 ROMAIN BARDET 31 AG2R LA MONDIALE 78h 27′ 08” + 00h 26′ 26” B : 13” –
17 ALEXEY LUTSENKO 76 ASTANA PRO TEAM – 78h 40′ 59” + 00h 40′ 17” B : 6” –
18 SÉBASTIEN REICHENBACH 57 GROUPAMA – FDJ 78h 41′ 27” + 00h 40′ 45” – P : 00′ 10”
19 DANIEL MARTIN 121 UAE TEAM EMIRATES 78h 43′ 19” + 00h 42′ 37” – –
20 GEORGE BENNETT 82 TEAM JUMBO – VISMA 78h 45′ 09” + 00h 44′ 27” – P : 00′ 10”
Con i primi 5 ciclisti in 1’55”, e con la terza delle tappe alpine in cui ancora tutto può succedere, il Tour de France 2019 si candida ad essere uno dei più spettacolari degli ultimi anni, a causa di quello spettacolo unito all’imprevedibilità che l’ha caratterizzato fin dall’inizio. Non resta che attendere il termine di un Gran Boucle di altissimo livello!