Il sogno di Giulio Ciccone in maglia gialla ha avuto ripercussioni sull’interno mondo a due ruote del ciclismo. Non soltanto la gioia e le lacrime del 24enne, che ha sofferto in passato di problemi al cuore che l’hanno obbligato ad un doppio intervento, ma anche e soprattutto movimenti di tipo economico e societario. La Trek-Segafredo ha deciso di blindare l’attuale leader del Tour de France 2019, attraverso un rinnovo di contratto (più ritocco assolutamente dovuto) che lo terrà nel team italiano fino al 2021. E, intanto, c’è il sogno Vincenzo Nibali che potrebbe presto diventare realtà.
Giulio Ciccone rinnova con la Trek-Segafredo fino al 2021
Se prima dell’inizio del Tour de France 2019 poteva esserci qualche dubbio, ma sarebbe stato qualcosa di superficiale in ogni caso, con la conquista della maglia gialla e la difesa arrivata nell’ambito della settima tappa, la Trek-Segafredo sa di non poter fare a meno del suo talento: Giulio Ciccone.
Per questo motivo, il 24enne ex Bardiani rinnoverà con il team italiano fino al 2021, avendo la possibilità di correre il resto del Tour a mente sgombra, e senza pensare a possibili movimenti di ciclomercato. Breve, ma significativo, il commento del ciclista: “Sono davvero felice. Dopo il Giro c’erano molte squadre interessate a me, ma non avevo dubbi sul rimanere alla Trek-Segafredo, dove mi sento a casa”
Le parole di Luca Guercilena, team manager della Trek-Segafredo
La conquista della maglia gialla dopo sei tappe del Tour de France 2019, ha certamente posto Giulio Ciccone nei riflettori internazionali, che hanno cercato di analizzare la sua figura nel dettaglio, per scorgere nel talentuoso 24enne tutti i motivi che l’hanno portato a conquistare il primato della più importante manifestazione ciclistica internazionale. Essere leader del Grande Boucle non accade certamente tutti i giorni, ma Luca Guercilena, team manager della Trek-Segafredo, non si scompone e cerca di rimanere con i piedi per terra.
«La maglia gialla è un onere e un onore, lavoreremo per difenderla come è giusto che sia, ma dobbiamo restare con i piedi per terra, tanto noi quanto lui. Il nostro dovere è quello di pensare al bene di Giulio e in questo ci vogliamo impegnare», ha dichiarato Guercilena, cercando di smorzare tutti i tentativi di grande esaltazione che ci sono stati a seguito della gioia di Giulio Ciccone. E’ chiaro che il suo non è un tentativo di smorzare la mole della vittoria personale dell’italiano, ma di placare le voci che lo vedono accostare a grandi del ciclismo italiano, prima di qualsiasi tipo di conferma.
«Ho sentito parlare di nascita del nuovo Nibali, per esempio… Ripeto, restiamo con i piedi per terra: Giulio deve crescere ancora tantissimo, deve lavorare e migliorare nelle cronometro, nella gestione della corsa, anche nel frenare almeno in parte la sua esuberanza, ovviamente senza cancellarla perché è parte del suo Dna.», ha continuato il team manager. Insomma, il talento non manca, soprattutto in fase di scalata, ma per ottenere quel grande successo a cui tutti ambiscono, c’è bisogno ancora di tempo e tanto allenamento.
Vincenzo Nibali sarà il prossimo leader della Trek-Segafredo?
Parte del percorso di crescita di Giulio Ciccone potrebbe arrivare con un maestro piuttosto particolare, che le grandi corse le conosce e le ha anche vinte: tutte le indiscrezioni di ciclomercato portano Vincenzo Nibali alla Trek-Segafredo. Secondo gli addetti ai lavori il passaggio dello Squalo dello Stretto alla Trek è ormai cosa certa, nonostante si debba aspettare al primo agosto per l’ufficialità del nuovo ingaggio.
«Se davvero arriva Vincenzo sarò felicissimo. È un amico, è il migliore al mondo nelle grandi corse e per me sarebbe un maestro perfetto», ha dichiarato Giulio Ciccone: con personalità di questo calibro, si può davvero sperare in un ritorno del tricolore a grandi livelli, durante e dopo il Tour de France 2019.