Bastano i numeri per capire che il Giro d’Italia 2019 può entrare nella storia passando dalla porta principale: 46.500 metri di dislivello in tre settimane spalmati su 3.518,5 km, decisamente più di quello che è stato negli ultimi anni (nel 2015 è stato di 40.500 metri, 44mila nel 2017 e lo scorso maggio). E a guardare il percorso, ora che è definitivo, appare disegnato per uno come Vincenzo Nibali perché le difficoltà cresceranno settimana dopo settimana e lui ha abitato ad uscire alla distanza.Ma ci sarà il Team Sky che porterà Gianni Moscon e uno tra Geraint Thomas e Chris Froome, oltre a Fabio Aru, Thibaut Pinot, Mikel Landa e almeno uno dei due gemelli Yates, più Elia Viviani a guidare la pattuglia dei velocisti.
Giro d’Italia 2019: tornano il Gavia, il Mortirolo e ci sono tanti omaggi
Una prima settimana, cronometro di Bologna iniziale a parte, dedicata quasi esclusivamente ai velocisti (traguardi a Fucecchio, Orbetello, Terracina, San Giovanni Rotondo, Pesaro) ma anche con l’omaggio a L’Aquila dieci anni dopo il tragico terremoto e soprattutto la crono individuale a San Marino, unico sconfinamento fuori dai nostri confini, non proprio per specialisti. E ancora, spazio per le ruote veloci a Modena e Novi Ligure, nel giorno del ricordo di Fausto Coppi e Costante Girandengo. Al Campionissimo sarà dedicata anche la Cuneo-Pinerolo del 23 maggio, decisamente diversa da quella leggendaria del 1949, mentre su farà sul serio nella Pinerolo- Ceresole Reale/Lago Serrù con l’ascesa finale del Colle del Nivolet con pendenze fino al 15%. E la Saint-Vincent – Courmayeur presenta 5 GPM in 131 km. Per finire la settimana, anche l’arrivo sul Lungolago di Como con la tappa più lunga del Giro (237 km) e lo stesso finale del Lombardia. L’ultima settimana sarà da paura: martedì 28 maggio prima di arrivare a Ponte Di Legno ci sono 5700 metri di dislivello con Passo della Presolana, Croce di Salven, Passo Gavia (Cima Coppi del Giro 19) e Mortirolo dedicato a Marco Pantani. Il giorno successivo tappa tosta ad Anterselva, poi ultimo appello per velocisti a Santa Maria La Sala, ma non è finita. Quella a San Martino di Castrozza è salita ben conosciuta, il 1° giugno invece tappone dolomitico con altri 5000 metri di dislivello, soprattutto con il Passo Rolle e la salita finale di Croce d’Aune-Monte Avena. Gli ultimi 15.600 metri della crono di Verona, con finale all’Arena, sembrano quasi una passeggiata.
Da Bologna a Verona, queste sono le 21 tappe del Giro 2019
Si parte l’11 maggio con la cronometro individuale di Bologna. Ecco tutte le 21 tappe del Giro 2019:
1ª 11 maggio 8,2 Bologna – Bologna San Luca (crono individuale)
2ª 12 maggio 200 Bologna – Fucecchio
3ª 13 maggio 219 Vinci – Orbetello
4ª 14 maggio 228 Orbetello – Frascati
5ª 15 maggio 140 Frascati – Terracina
6ª 16 maggio 233 Cassino – San Giovanni Rotondo
7ª 17 maggio 180 Vasto – L’Aquila
8ª 18 maggio 235 Tortoreto Lido – Pesaro
9ª 19 maggio 34,7 Riccione-San Marino (crono individuale)
20 maggio Riposo
10ª 21 maggio 147 Ravenna – Modena
11ª 22 maggio 206 Carpi – Novi Ligure
12ª 23 maggio 146 Cuneo – Pinerolo
13ª 24 maggio 188 Pinerolo – Ceresole Reale/Lago Serrù
14ª 25 maggio 131 Saint Vincent – Courmayeur
15ª 26 maggio 237 Ivrea – Como
27 maggio Riposo
16ª 28 maggio 226 Lovere – Ponte di Legno
17ª 29 maggio 180 Commezzadura – Anterselva
18ª 30 maggio 220 Valdaora – Santa Maria di Sala
19ª 31 maggio 151 Treviso – San Martino di Castrozza
20ª 1 giugno 193 Feltre – Croce d’Aune/Monte Avena
21ª 2 giugno 15,6 Verona Fiera – Verona Arena crono individuale)