L’avevamo anticipato, adesso è ufficiale: la ‘Grande Partenza ‘del Giro d’Italia 2019 sabato 11 maggio sarà a Bologna con una cronoscalata individuale che si concluderà al Colle di San Luca, lo stesso traguardo in salita che caratterizza ormai da anni l’arrivo al Giro dell’Emilia. Una prova breve, 8,2 km in tutto con un finale per passisti visto che negli ultimi mille metri ci sono pendenze anche al 16% e che assegnerà la prima maglia rosa.
Giro d’Italia 2019 la prima settimana piena si chiude con la crono di San Marino
Ma Bologna, dove il Giro tornerà a partire 25 anni dopo l’ultima e anche unica volta, ospiterà pure la partenza della seconda tappa che porterà la Corsa Rosa verso Sud, con traguardi previsti in Puglia, Lazio (si candida Frascati), Abruzzo a L’Aquila per ricordare il decennale del terribile terremoto che stravolse la regione e nelle Marche. Domenica 19 maggio ritorno in Romagna con la Cronometro del Sangiovese: è la Riccione-San Marino di 34,7 km con una prima parte ondulata e adatta agli specialisti, una seconda che richiede anche doti di fondo specie nel tratto tra Faetano e Fiorentino che porta fino al traguardo.
A Modena traguardo per velocisti, poi il Giro 2019 andrà in Piemonte
Quello a San Marino sarà anche l’unico sconfinamento del Giro 2019 all’estero. Dopo il primo riposo infatti, il 21 maggio toccherà alla Ravenna-Modena di 147 km che è tappa dedicata assolutamente ai velocisti come potrebbe essere quella successiva che partirà da Carpi per muovere verso Ovest, con probabile destinazione Novi Ligure. Da lì, secondo le ultime indiscrezioni, il secondo omaggio a Fausto Coppi con la Cuneo-Pinerolo, poi una tappa di montagna da Ivrea a Courmayeur, il possibile arrivo a Bergamo prima del secondo riposo e un’ultima settimana che prevede il tappone con Gavia e Mortirolo, arrivi in quota ad Anterselva, San Martino di Castrozza, Coce d’Aune e la cronometro finale di Verona.